G.I.U.D.A. #4

Informazioni Evento

Luogo
MODO INFOSHOP
Via Mascarella 24B, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
30/11/2012

ore 19

Contatti
Email: info@giudaedizioni.it
Sito web: http://www.giudaedizioni.it
Generi
presentazione
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Il racconto della fuga dell’artista Alighiero Boetti da Kabul attraverso il Khyber Pass è al centro del nuovo numero della rivista G.I.U.D.A., acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts, rivista a fumetti, graphic novel collettiva, ma anche libro d’arte per l’approccio singolare alla narrazione-visione che uti­lizza il disegno, l’immagine e la geografia come terreno di ricerca.

Comunicato stampa

Venerdì 30 novembre, ore 19
Libreria Modo Info Shop, Via Mascarella 24/b 40126 Bologna tel. 051/5871012
AVERE FAME DI VENTO
Presentazione di G.I.U.D.A. Vol. IV (Giuda edizioni, Ravenna 2012)
Incontro con i disegnatori Rocco Lombardi, Liliana Salone e Marco Lobietti
e la partecipazione di Lorenza Pignatti.

Il racconto della fuga dell’artista Alighiero Boetti da Kabul attraverso il Khyber Pass è al centro del nuovo numero della rivista G.I.U.D.A., acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts, rivista a fumetti, graphic novel collettiva, ma anche libro d’arte per l’approccio singolare alla narrazione-visione che uti¬lizza il disegno, l’immagine e la geografia come terreno di ricerca. L’incontro dei disegnatori e autori di G.I.U.D.A. con l’opera di Alighiero Boetti, le cui mappe del mondo ricamate su tele e tessuti sono tra le esperienze artistiche più significative e in generale l’interesse che l’artista ha sempre avuto per geopolitica e territori di confine costituiscono lo spunto principale per una riflessione sulle pratiche cartografiche in ambito artistico. All’incontro partecipa Lorenza Pignatti, studiosa di arte contemporanea e cultura visuale, curatrice del libro Mind the Map. Mappe, diagrammi e dispositivi cartografici (Postmedia Books, Milano 2011).

INFO/BIOGRAFIE
G.I.U.D.A. è l’acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts, rivista a fumetti, graphic novel collettiva, ma anche libro d’arte per l’approccio singolare alla narrazione-visione che uti¬lizza il disegno, l’immagine e la geografia come terreno di ricerca. Fulcro di ciascun volume della rivista sono quindi la storia dei luoghi e le geografie sentimentali, spunti su cui interviene un gruppo fisso di disegnatori: Armin Barducci, Gianluca Costantini, Darkam, Ciro Fanelli, Angelo Mennillo, Rocco Lombardi, Nicolò Pellizzon, Liliana Salone, Alice Socal. Collaborano inoltre Marco Lobietti e Elettra Stamboulis.

Lorenza Pignatti è docente del corso di Fenomenologia dell'arte contemporanea alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Ha insegnato alla Supsi (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) di Lugano e all'Università di Urbino. Ha curato il libro Mind the Map. Mappe, diagrammi e dispositivi cartografici, e Errore di sistema. Teoria e pratiche di Adbusters (Giangiacomo Feltrinelli Editore) insieme a Franco "Bifo" Berardi e Marco Magagnoli. Ha curato la retrospettiva del regista spagnolo Pere Portabella al Festival Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e ha curato la rassegna sull’archivio filmico della memoria familiare Home Movies per neon>campobase di Bologna. Ha collaborato con ART for The World Europe per il progetto Fiteiro Cultural dell’artista Fabiana de Barros, ed è stata selezionatrice del Festival Fair Play – Film & Video Award di Berlino. Collabora con “D la Repubblica” e con magazine d’arte nazionali e internazionali tra cui No Order, Art in a Post-fordist Society.

AA.VV.
G.I.U.D.A. volume IV
ISBN: 9788897980049 - € 10
Giuda Edizioni, ott.2012

DA ALIGHIERO BOETTI AL MULLAH OMAR, ATTRAVERSO LA STRETTA GOLA DEL KHYBER PASS. IL RACCONTO DEGLI AUTORI/DISEGNATORI DI G.I.U.D.A. ATTRAVERSA L’ANTICO PASSO MAI COMPLETAMENTE PACIFICATO SUL CONFINE CHE TAGLIA IN DUE LA TERRA DEI PASHTUN.

Per attraversare la Linea Durand - così è chiamato il confine tra Afghanistan e Pakistan – occorre percorrere la stretta gola del Khyber Pass. È un antico passo disputato, conteso, mai completamente in pace, incorporato in imperi e stati e sempre sfuggito al controllo anche delle massime potenze. Itinerario imprescindibile degli eserciti alla conquista dei tesori dell’Hindustan, cerniera tra le civiltà euro-asiatiche e quella indiana, il Khyber Pass è la via che unisce e divide Kabul e Peshawar. Per raccontarne la storia secolare, i disegnatori e autori di G.I.U.D.A. scelgo¬no di farsi accompagnare lungo la via da Alighiero Boetti, l’artista italiano le cui mappe in forma di arazzo, oggi esposte nei maggiori musei del mondo, furono realizzate dalle ricamatrici di Kabul. Nei giorni immediatamente successivi all’invasione sovietica dell’Afghanistan, Alighiero Boetti è costretto ad abbandonare la capitale afghana per trasferire la produzione degli arazzi oltre confine. Inizia quindi un viaggio durante il quale Boetti non potrà fare a meno di confrontarsi con quel paesaggio aspro e livido che è stato testimone silenzioso della vita di guerrieri, traditori, poeti, di antichi e nuovi profeti. Gli uomini delle tribù patane del Khyber Pass controllano dalle alture il passaggio della lunga colonna di profughi. I fucili non servono solo a fare scena.

Completano il quarto volume, “Antoine Doinel”, l’omaggio alla celebre sequenza finale de I 400 Colpi di Fran¬cois Truffaut disegnato da Mara Cerri e Magda Guidi e il quarto episodio di “Ernesto”, storia allegorica senza lieto fine disegnata da Ciro Fanelli. Concludono il volume il nuovo capitolo di “Piccola Gerusalemme”, storia disegnata da Angelo Mennillo su sceneggiatura di Elettra Stamboulis, dedicato alla città di Salonicco, terra di incontri e scontri tra l’oriente e l’occidente, e “Iz Catalog Ex Area” la galleria delle illustrazioni a matita di Liliana Salone, magnifici rebus disegnati da un’immaginazione labirintica.

GIUDA Vol. IV
A cura di Gianluca Costantini
Disegnatori: Armin Barducci, Mara Cerri, Gianluca Costantini, Darkam, Ciro Fanelli, Magda Guidi, Rocco Lombardi, Angelo Mennillo, Nicolò Pellizzon, Alice Socal, Liliana Salone.
Cartografia e parole: Marco Lobietti