G.D Memoria e Futuro. Una storia per immagini

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MAST
via Speranza, 42 40133 , Bologna , Italia
Date
Dal al

Martedì - Domenica 10.00 - 19.00
Apertura al pubblico: 27 ottobre 2018

Vernissage
27/10/2018

no

Biglietti

ingresso libero

Generi
documentaria, fotografia
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La Fondazione MAST, per il novantacinquesimo anniversario di G.D, una delle aziende storiche del Gruppo Coesia, presenta dal 27 ottobre una mostra che ne racconta la lunga e affascinante vicenda industriale attraverso una ricca documentazione di immagini e filmati d’epoca provenienti dai propri archivi aziendali.

Comunicato stampa

La Fondazione MAST, per il novantacinquesimo anniversario di G.D, una delle aziende storiche del Gruppo Coesia, presenta dal 27 ottobre una mostra che ne racconta la lunga e affascinante vicenda industriale attraverso una ricca documentazione di immagini e filmati d’epoca provenienti dai propri archivi aziendali.
Con un intervento di ricerca e di raccolta di documenti eseguito dallo staff di Kinè e Home Movies e con l’allestimento di Urs Sthael, viene offerto al pubblico uno spaccato, attraverso quasi un secolo di storia, non solo di una singola impresa, ma di un intero territorio che emerge in primo luogo dalle lastre fotografiche di vetro, protagoniste indiscusse della mostra: esposte nella loro veste migliore, retroilluminate e circondate dalle stampe a cui hanno dato origine. Filmati d’epoca, motorini degli anni trenta , una sfavillante videoinstallazione immersiva a 360°, un ciclorama che partendo dal singolo ingranaggio conduce il visitatore in un viaggio dentro le macchine G.D e nella straordinaria capacità e competenza di chi le progetta e le produce. Sulle pareti del cilindro che contiene la visone ciclorama , il wall painting di centoventi metri quadri, che riprende in grande formato la tecnica utilizzata per scontornare i negativi delle lastre originali dell’archivio fotografico di G.D: un omaggio all’operosità degli scontornatori e fotoritoccatori del passato, inconsapevoli pittori.
Completano il percorso espositivo, le proiezioni di due filmati istituzionali, commissionati in quegli stessi anni dall’azienda, che narrano il decennio tra gli anni ’60 e’70: l’ingresso e la specializzazione nel packaging del tabacco, l’avvento dell’elettronica, l’inizio del ricambio generazionale, nel contesto di un’Italia che stava vivendo uno dei suoi periodi più complessi e turbolenti.
Il tutto rappresenta una traccia tangibile dei vari passaggi tecnologici, produttivi, strategici nella vita di una azienda radicata nel territorio dell’Emilia Romagna, che è stata una delle prime a dare inizio alla Packaging Valley ed è divenuta nei decenni una protagonista del mercato mondiale.
ln questi materiali, oggetto di una lungo lavoro di ricerca, di inventariazione, di digitalizzazione e di conservazione, le macchine G.D storiche presentano l’aspetto di oggetti eleganti, distribuiti nei grandi spazi della fabbrica e accudite da signori e signore che non mostrano nessun segno di alienazione. Immagini che documentano un mondo esatto, dove ogni particolare riveste un ruolo essenziale: la luce che circola negli spazi e si riflette nelle cromature delle macchine sembra echeggiare la bellezza sobria degli ambienti borghesi dove il lavoro viene considerato un concetto con tratti nobili.
La storia di G.D inizia a Bologna in una piccola officina, produttrice di motocicli, dove l’azienda muove i primi passi nei difficili anni tra il 1920 e il 1930, supera la guerra e grazie al coraggio, alla determinazione e alla lungimiranza di Enzo e Ariosto Seràgnoli entra nel packaging - un settore che meglio di altri cavalca il boom economico italiano grazie alla forte richiesta di involucri leggeri, resistenti e colorati - fino ad approdare all’industria globalizzata dei giorni nostri.
La mostra “G.D Memoria e futuro. Una storia per immagini” si articola in un percorso espositivo ricco e multiforme composto di immagini, visioni e documenti per recuperare la memoria e portare alla luce dimensioni del lavoro che sfuggono normalmente alla rappresentazione ma da cui potranno nascere riflessioni, quesiti, confini, dimensioni per provare a sognare o a raffigurare il futuro.