From Galileo to Mars: Renaissance of the ArtSciences
Convegno con ospiti internazionali e mostra.
Comunicato stampa
DA GALILEO A MARTE: RINASCIMENTO DELLA SCIENZA E DELLE ARTI
Sabato 12 novembre:
dalle 9.00 CINEMA ODEON - Convegno con ospiti internazionali
tra cui DAVA NEWMAN Vicedirettore della NASA, gli astronauti NICOLE STOTT e PAOLO NESPOLI (via Skype), il designer GUILLERMO TROTTI,
il CEO D-air® Lab/Dainese VITTORIO CAFAGGI e l'artista LIA HALLORAN
a seguire dalle 15.30 PALAZZO DEI CARTELLONI - mostra di Lia Halloran
Your Body is a Space That Sees e degli studenti SACI
Contest su Istagram #FromGalileotoMars per artisti e creativi
“Il connubio fra arte e scienza – spiega la Presidente commissione cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani – viene proposto in un’ottica moderna a Firenze con il simposio From Galileo to Mars organizzato da SACI - Studio Arts College International. Nel contesto odierno la scienza occupa sicuramente uno spazio rilevante, il linguaggio della contemporaneità spesso finisce per affrontare solo marginalmente questo tema, a cui invece fin dall’antichità i più grandi artisti attingevano a piene mani con risultati sorprendenti che ancora oggi ci lasciano estasiati e stupefatti”.
“SACI - Studio Arts College International fino dagli anni Settanta ha deciso di investire sulla città di Firenze – afferma il Presidente di SACI Steven Brittan – insegnando ai propri studenti a guardare sempre al futuro, per comprendere l’importanza dell’interrelazione fra discipline, nello specifico arte e design, che ha caratterizzato nei secoli le numerose espressioni artistiche della città, come dimostra il lavoro del grande Leonardo da Vinci”.
Dava Newman, Vicedirettore della NASA, ha precisato che “la prossima missione su Marte, che nasce dalla volontà di cercare prove della presenza di vita sul Pianeta Rosso nel passato, è resa possibile solo dalla collaborazione tra diverse istituzioni e varie discipline”.
“In Toscana – afferma l’assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo – l’industria dei comparti aerospaziale e spaziale vale 750 milioni di euro di fatturato ed è la prima regione del paese con oltre 3500 addetti ad alta specializzazione che operano in oltre 50 aziende in tutti i settori: sistemi di propulsione, antenne, componenti elettronici destinati ai satelliti, laboratori ed esperimenti biologici in orbita, dispositivi per la navigazione satellitare, telecomunicazioni dipartimenti satellitari, progettazione. In questa terra ci sono capacità, intelletto e creatività, che certamente potranno dare un contributo per la missione su Marte”.
Questa mattina nella Sala Ennio Macconi del Comune di Firenze, alla presenza della Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, del Presidente di SACI Steven Brittan, della Vicedirettrice della NASA Dava Newman, dell’architetto e designer Guillermo Trotti, del CEO D-air® Lab/Dainese Vittorio Cafaggi e dell’artista Lia Halloran, è stato presentato l’evento FROM GALILEO TO MARS.
Recentemente il Presidente Barack Obama in una intervista sul sito della CNN ha dichiarato che gli Stati Uniti entro il 2030 invieranno i primi uomini su Marte. Per rendere tutto ciò possibile, già da alcuni anni gli scienziati della NASA stanno collaborando con ingegneri, artisti, designer per sviluppare speciali progetti, come veicoli, strutture abitative e tute spaziali, e migliorare le condizioni di vita dei primi esploratori del pianeta rosso. Proprio partendo da queste premesse, sabato 12 novembre SACI Studio Arts College International organizzerà una intera giornata dedicata alle possibili evoluzioni del rapporto fra arte e scienza, analizzate insieme ad ospiti eccellenti, tra cui la Vicedirettrice della NASA Dava Newman, l’astronauta della NASA, ingegnere e artista Nicole Stott, l’astronauta italiano Paolo Nespoli (in video-conferenza dal Kazakhstan dove si trova in missione), l’architetto e designer Guillermo Trotti già progettista di nuove strutture abitative, il CEO D-air® Lab/Dainese Vittorio Cafaggi e l’artista Lia Halloran.
La prima parte dell’evento, promosso da Comune di Firenze, Regione Toscana e Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Firenze, e sponsorizzato da Dainese, si terrà al Cinema Odeon a partire dalle 9.00, con un saluto del Sindaco di Firenze Dario Nardella, del Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani, dell’Assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, e della Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Abigail M. Rupp, seguito dagli interventi di scienziati, artisti e designer di fama internazionale, moderati dal Presidente di SACI Steven Brittan. Per poi proseguire nel pomeriggio a Palazzo dei Cartelloni in Via Sant’Antonino con l'inaugurazione della mostra “Your Body is a Space That See” di Lia Halloran e di alcune opere degli allievi della SACI.
Partendo dalla prima missione su Marte che la NASA sta progettando, durante il convegno alcune menti creative si confronteranno sulle potenzialità della collaborazione e innovazione multidisciplinare, aspetto promosso già da alcuni anni grazie ad iniziative a livello internazionale, come il programma di ricerca ARTS AT CERN basato sulla collaborazione fra arte e fisica delle particelle realizzato dal CERN di Ginevra.
Fino a poco tempo fa, infatti, l’esplorazione dello spazio era un settore limitato ad alcuni ambiti specifici, come scienza, tecnologia, matematica e ingegneria, mentre negli ultimi tempi si è compreso come artisti e designer possano avere un ruolo primario per favorire nuove scoperte e lo sviluppo tecnologico di oggetti funzionali alle missioni nello spazio, tra cui le tute degli astronauti, le navicelle e le abitazioni.
Dava Newman in biosuit.
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L’architetto e designer Guillermo Trotti, infatti, ha collaborato con la NASA per la progettazione di strutture abitative da costruire sulla Luna, tute spaziali adatte all’esplorazione di Marte e la Luna, veicoli per le missioni su Marte e Stazioni Spaziali Internazionali.
Mentre, spesso, le opere dell’artista Lia Halloran hanno come punto di partenza concetti scientifici, come nel caso della serie di stampe cianografiche Your Body is a Space That Sees, che celebra le scoperte di scienziate e ricercatrici nel campo dell’astronomia, permettendo all’osservatore di viaggiare nello spazio infinito, attraverso nebulose, crateri, galassie, comete, oppure i dipinti della serie The Only Way Out Is Through che ritraggono i cristalli della Cuevas de los Cristales in Messico.
Anche l’ex astronauta Nicole Stott realizza opere d’arte ispirate ai suoi viaggi nel Cosmo per condividere la bellezza spettacolare che ha ammirato dalle finestre degli Space Shuttle e promuovere i progetti realizzati nello spazio che porteranno benefici anche alla vita sul nostro pianeta.
Nel pomeriggio dalle 15.30 i partecipanti si trasferiranno a Palazzo dei Cartelloni - sede di SACI e originariamente dimora del matematico Vincenzo Viviani che volle decorare la facciata con epigrafi in latino per celebrare il suo maestro Galileo Galilei – per ammirare la mostra di Lia Halloran Your Body is a Space That Sees, che, partendo da testi e immagini storiche, rende omaggio alle donne dell’astronomia dall’antichità a oggi, come Ipazia di Alessandria, Caroline Herschel, Helen Sawyer Hogg e un gruppo di studiose dell’Osservatorio di Harvard conosciute come “Pickering’s Harem”. Inoltre, saranno visibili installazioni realizzate dagli studenti di SACI. Nella sala conferenze del palazzo sarà allestita la video installazione dedicata a Palazzo dei Cartelloni, Galileo e Viviani a cura di Laura Villani.
Per l’occasione, saranno inoltre esposte due tute spaziali realizzate da Dainese, azienda italiana leader nella produzione di abbigliamento protettivo per gli sport dinamici: BioSuit e SkinSuit.
Ideata da Dava Newman, progettata da Industrial Design Studio Trotti e realizzata grazie al knowhow del Dainese Science and Research Center, BioSuit è una tuta spaziale studiata per il primo viaggio umano sul Pianeta Rosso previsto intorno al 2030. Concepita per essere più leggera e pratica, BioSuit applica il concetto delle “linee di non estensione”, esercitando una pressione meccanica sul corpo dell’astronauta, senza però comprometterne la mobilità.
SkinSuit, frutto della collaborazione tra Dainese e ESA, è una tuta aderente studiata per essere indossata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. In assenza di gravità, SkinSuit esercita sul corpo degli astronauti in direzione testa-piedi il peso normalmente imposto dalla massa corporea sulla Terra. Ciò permette di contrastare l’allungamento della spina dorsale, una delle possibili cause del dolore lombare accusato dagli astronauti, contribuendo alla riduzione della probabilità di contrarre l’ernia al disco. Indossata dall’astronauta danese dell’Agenzia Spaziale Europea Andreas Mogensen durante la Missione IRISS del Settembre 2015, SkinSuit tornerà a breve nello Spazio durante la Missione Proxima indossata dal francese Thomas Pesquet.
Saranno visibili anche la replica Morris del telescopio di Galileo messo a disposizione dal Museo Galileo e un sandalo “Invisibile” della collezione del Museo Salvatore Ferragamo.
Lia Halloran, Orion Nebula, after Cecilia Payne, Inchiostro su pellicola, 2016
In attesa dell’evento From Galileo to Mars – Renaissance of the ArtSciences, artisti e creativi sono invitati a partecipare ad uno speciale contest su Instagram con le loro opere, in cui emerge il legame tra arte e scienza. Tra tutte le immagini o video postati su Instagram utilizzando l’hashtag #FromGalileotoMars e corredati da una breve didascalia, saranno selezionati i lavori che meglio rappresentano lo spirito dell’iniziativa, per essere raccolti in una proiezione che sarà visibile a Palazzo dei Cartelloni nel pomeriggio di sabato 12 novembre.
Dava Newman è stata nominata nel 2015 Vice Direttore della NASA National Aeronautics and Space Administration dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Prima del suo attuale incarico è stata Professore di Astronautica presso il Massachussetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge. Esperta di fama internazionale di ingegneria biomedica aerospaziale, le sue ricerche hanno riguardato, fra le altre cose, il design delle tute spaziali o la dinamica e il controllo del movimento degli astronauti. È autrice del libro Interactive Aerospace Engineering and Design (2002) e ha pubblicato più di 250 testi su giornali e riviste scientifiche.
Nicole Stott astronauta e ingegnere statunitense. Ha realizzato il suo primo volo spaziale con la International Space Station Expeditions nel 2009, a cui hanno fatto seguito importanti missioni spaziali. Si è occupata anche di progettazione delle navicelle, sviluppo di hardware e gestione del recupero degli astronauti. Ha ideato la campagna di sensibilizzazione sul cancro infantile The Space Suit Art Project.
Paolo Nespoli astronauta e ingegnere italiano. Dal 1991 lavora per l’ESA European Space Agency. È rimasto nello spazio per 174 giorni durante due missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2007 e dal 2010 al 2011. Il suo prossimo volo spaziale è previsto per il maggio 2017. Ha prodotto il film “First Orbit” sui primi voli spaziali del russo Yuri Gagarin.
Guillermo Trotti architetto e designer di origini argentine di fama internazionale con oltre trent’anni di esperienza. È specializzato nella progettazione in ambienti estremi, su isole remote, all’Antartide o nello spazio. Ha Insegnato alla University of Houston e alla Rhode Island School of Design. È Presidente di Trotti & Associates, Inc. (TAI) che ha collaborato con la NASA per numerosi progetti di architettura rivoluzionaria nello spazio.
Vittorio Cafaggi ha lavorato per 25 anni in Dainese, dove ha ricoperto diversi incarichi sia nel settore commerciale, sia nel Marketing, dove è stato anche responsabile delle attività istituzionali e dei progetti speciali. Proprio nell’ambito di quest’ultimo incarico, ha seguito i progetti BioSuit e SkinSuit e oggi è Amministratore Delegato di D-air® Lab, la società fondata da Lino Dainese per studiare tutte le possibili applicazioni della tecnologia D-air® (airbag ideato per la protezione della persona) alle attività di tipo non sportivo dell’uomo.
Lia Halloran artista e Professoressa nata a Chicago e cresciuta a San Francisco. Vive e lavora a Los Angeles. Dopo la laurea in Belle Arti alla University of California nel 1999 ha conseguito il Master in Pittura e Incisione alla Yale University nel 2001. Ha partecipato a diversi progetti interdisciplinari sul rapporto tra arte e scienza, come il libro che sta realizzando insieme al fisico Kip Thorne sul lato distorto dell’Universo. Le sue opere sono custodite in numerose collezioni pubbliche e private, tra cui Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Ha tenuto mostre personali a New York, Los Angeles, Miami, Boston e Vienna.
Steven Brittan Presidente di SACI, architetto, insegnante e imprenditore, da sempre convinto dell’importanza della formazione e dello sviluppo multidisciplinare. La sua carriera è da sempre ispirata all’innovazione tecnologica e al design, con particolare attenzione alla tutela del nostro pianeta. Ha insegnato ad Harvard, Rhode Island School of Design, e Columbia University.
SACI Studio Arts College International è un istituto senza scopo di lucro per la formazione universitaria in ambito artistico e del Design. È stato fondato nel 1975 a Firenze da Jules Maidoff. Offre numerose esperienze di studio e corsi d’eccellenza su Arte, Design, Conservazione, Storia dell’Arte, cultura e lingua italiana.