Francesco Candeloro – Luoghi Misure Variazioni

Informazioni Evento

Luogo
A ARTE INVERNIZZI
Via Domenico Scarlatti 12, Milano, Italia
Date
Dal al

da lunedì a venerdì
10.00 - 13.00
15.00 - 19.00
sabato su appuntamento

Vernissage
24/09/2020

ore 18,30

Artisti
Francesco Candeloro
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Francesco Candeloro.

Comunicato stampa

La galleria A arte Invernizzi inaugura giovedì 24 settembre 2020 alle ore 18.30 una mostra personale di Francesco Candeloro.

Nella prima sala del piano superiore sono esposti, nella versione verticale, alcuni skyline in plexiglass di fisionomie di città o sezioni di esse rese nel loro carattere di superficie e contorno - testimonianza di un momento vissuto dall’artista.

Nella seconda sala troviamo Vie di Luci nel Tempo (Beirut) (2018), opera attraverso cui Candeloro indaga i molteplici aspetti della realtà con immagini in trasparenza che ampliano la percezione dell’osservatore in un continuo alternarsi di nascondimento e rivelazione.

Al piano inferiore vengono presentati dodici “libri” costituiti da fogli colorati che riportano delle fessure che possono essere definite come “occhi” disposti in giochi combinatori che tengono conto delle geometrie dei supporti e delle colorazioni prodotte dai “filtri” di acetato che l’artista vi sovrappone.

I “libri” hanno una struttura chiusa rettangolare ma, come fossero pagine di un volume, possono svilupparsi sulla parete consentendo una lettura aperta dell’opera e in questa occasione i lavori sono presentati nelle due versioni, aperta e chiusa.

“L’immagine dalla quale, nella sua rivelazione fotografica, proviene tutta l’opera di Candeloro, e la sua qualificazione fisica, in una concezione sempre più autonoma della forma rispetto alle istanze della rappresentazione, costituisce di per sé un filtro tra la materialità della cosa e la sua idealizzazione. Questo carattere di intermedialità che pone di per sé l’opera su un limite fra la presenza e l’assenza, si rivolge da una parte a forme note, in certa misura verificabili, e dall’altra a sagome in via di definizione, che ricevono la loro consistenza momentanea nel loro riproporsi, sotto diverse ipotesi, nel modo in cui i lavori appartenenti alla categoria delle composizioni a molteplici strati possono essere squadernate a parete secondo logiche geometriche variabili. In entrambe le soluzioni le opere di Candeloro operano sul piano di un trasferimento. Da una parte la sagoma di un profilo di città si materializza, in una posizione non necessariamente riconoscibile, come ripresa di un luogo altro assorbito nella luce che essa stessa genera nello spazio in cui la sua immagine sintetica e astratta si trova; dall’altra le composizioni a parete alludono a un inoltrarsi in una dimensione nascosta, intima, che si rivela nascondendosi. La superficie, in entrambi i casi, diventa parte di un processo complesso, dal piano al labirinto.” (Francesco Tedeschi)

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue contenente un saggio di Francesco Tedeschi, la riproduzione delle opere in mostra e un aggiornato apparato bio-bibliografico.