Frammenti e Brani

Informazioni Evento

Luogo
RIZZUTO GALLERY
via Maletto, 5, Palermo, Italia
Date
Dal al

da giovedì a sabato, ore 16.00–20.00

Vernissage
18/09/2014

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Andrea Mineo, Lisa-Julie Rüping
Curatori
Alessandro Pinto
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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La mostra conferma l’attenzione della Galleria per gli artisti emergenti, e segna l’inizio di un dialogo con artisti internazionali, in particolare attivi in Germania.

Comunicato stampa

Giovedì 18 settembre alle ore 19 presso la RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) verrà inaugurata Frammenti e Brani, bi-personale di Andrea Mineo e Lisa-Julie Rüping, a cura di Alessandro Pinto.
La mostra conferma l’attenzione della Galleria per gli artisti emergenti, e segna l’inizio di un dialogo con artisti internazionali, in particolare attivi in Germania.

Mineo (Torino, 1989) e Rüping (Dormagen, 1986) rappresentano due posizioni artistiche antipodiche anche se entrambi - attraverso l’utilizzo di diversi medium (disegno, fotografia, scultura, installazione) - esplorano le relazioni con lo spazio e la relatività delle percezioni, lavorando sullo scambio tra dimensione fisica e mentale, oltrepassando i limiti dell’architettura e sconfinando nell’immaginario.
Il titolo della mostra, tratto da un verso di Rilke (“Vedi, ora è il momento di portare frammenti e brani come fossero un tutto”, Sonetti a Orfeo I, XVI), si adatta alle opere dei due giovani artisti a partire dagli elementi basici che le animano: le linee appena accennate e le macchie a parete di Rüping, i frammenti e i materiali semplici di Mineo.

Lisa-Julie Rüping presenterà disegni, fotografie e installazioni che mostrano il suo interesse verso la composizione di strutture che si dipanano attraverso linee e superfici, annichilendo la profondità. Nelle opere su carta sono linee accennate o più marcate, rette e trasversali, che formano, come in una partitura, ritmi visivi lievi. Nelle fotografie invece l’artista tedesca ritrae cieli, pareti e angoli di edifici dal basso verso l’alto che, attraverso la messa a fuoco degli elementi in primo piano e il fuori fuoco dello sfondo, vengono ridotti a pure superfici perdendo il loro valore mimetico a vantaggio di una costruzione di piani percepibili solo attraverso la materialità perduta degli oggetti e la leggerezza delle forme pure e avulse da ogni caratterizzazione. Le istallazioni presentano insieme oggetti e pitture alle pareti. Due forme espressive che differiscono fortemente tra loro; la pittura alla parete ha, infatti, effetti quasi illusionistici e proiettivi che si oppongono agli oggetti materiali posti nello spazio. Il collegamento tra l’elemento pittorico e quello plastico è reso da una corrispondenza formale e cromatica che produce un forte contrasto tra l’evanescenza del frammento-macchia alla parete e la concretezza dell’oggetto.
Andrea Mineo esporrà sculture e due installazioni pensate per gli spazi della Galleria. Ogni installazione dell'artista palermitano nasce da frammenti, oggetti accumulati e stratificati nel tempo, materiali semplici e comuni. A partire da questi elementi l'artista costruisce nuovi percorsi, costruzioni e strutture che si impongono sullo spazio superando il valore simbolico che a prima vista sembrano suggerire all'osservatore: la colonna di monete di cristallo che attraversa lo spazio come per definirne i limiti per poi proiettarsi idealmente all'infinito, l'edificazione del Grande Muro di cioccolato che si pone come esercizio volto al superamento del limite e le sculture Lingotti che inglobano una quantità di "materia essenziale" di siti storici recentemente andati distrutti o abbandonati all'incuria e alla rovina. Alla base delle opere di Mineo vi è l'osservazione profonda della società; ogni opera non si pone come critica decostruttiva, ma, al contrario, sono ri-costruzioni, nuove forme che impongono leggi proprie e che allegoricamente diventano lenti attraverso cui leggere il nostro tempo, la nostra storia e il nostro futuro.

LISA-JULIE RÜPING (Dormagen, 1986)
Ha studiato Filosofia e Germanistica all’Università di Colonia. Dal 2008 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf nella classe del Prof. Georg Herold, di cui è attualmente masterstudent. Frequenta la Scuola Nazionale di Belle Arti di Parigi nella classe di Jean-Marc Bustamante. E’ vincitrice di due art award (Eurode art award nel 2012 e Art award Atelierhaus Hansastraße della città di Neuss nel 2013 ) e di una borsa di studio DFJW nel 2014.
Tra le principali mostre Rundstedt, Förderpreisausstellung, Düsseldorf nel 2009; Kommt doch, Walzwerk 0, Düsseldorf nel 2010., Double Trouble, Hafentor 7, Amburgo nel 2012; „Ansammlungen“, Pilotprojekt, Düsseldorf, nel 2014.
Vive e lavora tra Düsseldorf e Parigi.

ANDREA MINEO (Torino, 1989)
Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, si trasferisce a Milano dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Brera; durante gli studi a Palermo lavora come assistente nello studio di Manfredi Beninati, svolge mansioni di logistica e allestimento in diversi spazi espositivi lavorando per le mostre di Adrian Hermanides, Debora Ligorio, John Kleckner, Lovett & Codagnone, Isidro Aparicio e Julieta Aranda. Svolge attività formative e viaggi a Berlino, Roma, Milano e Pantelleria. Partecipa a mostre e residenze d’artista a Castroreale (ME) diretta da Hidetoshi Nagasawa, a Milano presso Fabbrica del Vapore e diretta da Italo Zuffi, a Castel Di Tusa diretta da Diego Perrone, Gianni Caravaggio e curata da Daniela Bigi. È presente nell’archivio DOCVA. Dal 2008 al 2011 è componente di una compagnia teatrale che si occupa di nuovi linguaggi del corpo. Dal 2012 è ideatore promotore a Palermo del progetto MACERIE che mira alla riapertura di siti storici di notevole importanza andati distrutti o in via di decadimento, tramite il coinvolgimento di numerosi artisti nazionali ed esteri. Negli anni la pratica artistica di Andrea Mineo è proseguita sviluppando nuovi processi di analisi socio-culturale perpetuata nell’osservazione dei cambiamenti e dissesti urbani, attraverso la manipolazione di grandi spazi e contesti differenti. Attualmente porta avanti una ricerca nel campo della generazione di energia attraverso il superamento di limiti personali-individuali e contestuali mantenendo una certa predisposizione all’ideazione di progetti che coinvolgono a vari livelli la comunità.
Andrea Mineo vive e lavora fra Milano e Palermo.