Fotografie: la macchina narratrice

Informazioni Evento

Luogo
ASSOCIAZIONE BIN11
Via Belfiore 22/a (10125) Torino, Torino, Italia
Date
Dal al

18:30-22:00

Vernissage
16/05/2013

ore 18.30

Generi
fotografia, collettiva
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In Il castello dei destini incrociati Italo Calvino, associando il codice narrativo a quello iconico dei tarocchi, riporta le storie di alcuni viaggiatori che smarriti trovano rifugio prima in un castello, poi in una taverna.

Comunicato stampa

In occasione del XXVI Salone Internazionale del Libro e del Salone Off coordinato dalla VIII circoscrizione, da giovedì 16 a lunedì 20 maggio 2013 l’associazione culturale bin11

Fotografie: la macchina narratrice

di Ivan Catalano, Valeriu Ceobanu e Giampiero Vietti

In Il castello dei destini incrociati Italo Calvino, associando il codice narrativo a quello iconico dei tarocchi, riporta le storie di alcuni viaggiatori che smarriti trovano rifugio prima in un castello, poi in una taverna. Qui, misteriosamente privati dell’uso della parola, non avendo altra possibilità, iniziano a raccontarsi storie utilizzando ciascuno le 78 lame di un mazzo di tarocchi marsigliesi che dispongono su di un tavolo. Calvino utilizza i tarocchi di Marsiglia come una ‘macchina narratrice’ e, restituendo una lettura molto personale degli arcani, sviluppa i racconti dei viaggiatori a partire dalla simbologia delle carte, che paragona a una tavola dei mestieri, a uno schema di parole crociate che vede le figure al posto delle lettere.

Inaugurazione della mostra:

giovedì 16 maggio | ore 18.30 | bin11 | Via Belfiore 22/a, TORINO

Orario di apertura da venerdì 17 a lunedì 20 maggio: 18:30-22:00

In contemporanea con l’inaugurazione della mostra bin11 presenta il monologo teatrale e il libro:

Amico treno non ti pago,

perché ho viaggiato senza pagare il biglietto

Angelo Maddalena, Eris Edizioni

Testo, regia e interpretazione di Angelo Maddalena.

Il progetto Amico treno non ti pago inizia nel febbraio del 2006 con la lettera di Angelo Maddalena dal titolo omonimo pubblicata da Carta dei cantieri sociali. La finalità artistica di questo lavoro è indirizzata verso un’espressività che riunisce lo slancio narrativo epico e il racconto del presente, del vissuto individuale e l’ansia di agire direttamente nella realtà. Il racconto si propone di individuare quegli elementi repressivi che toccano aspetti del vissuto quotidiano paralizzando la capacità di agire e di viaggiare, di spostarsi e pendolare tra una città e un’altra o all’interno della stessa città. Un’arte di vivere che si confonde con l’arte di raccontare, di cantare la cancellazione della memoria storica e i nuovi processi di imbavagliamento e incatenamento profondi del nostro esistere. Il racconto si arricchisce di viaggi in Francia del 2008 e 2009, durante i quali avvengono incontri con documenti e soggetti che invitano alla riflessione circa l’opportunità di un trasporto pubblico ferroviario e urbano gratuito o quantomeno autogestito. Il documento Allarme agli ammutinati delle vie ferrate, stampato a Torino nel 2005, e altri incontri diretti e indiretti con ferrovieri e pendolari “colorano” e caratterizzano il racconto. La semplicità del racconto, che richiede una chitarra e una sedia, richiamano l’essenzialità dei racconti epici dei cantastorie.

giovedì 16 maggio | ore 18.30 | bin11 | Via Belfiore 22/a, TORINO

bin11

L’associazione culturale bin11 riparte dal binario morto dell’ennesimo contributo alla riflessione sulla cultura dell'immagine per chiedersi quel che resta da dire a proposito di quel che non si può dire, ovvero l’immagine stessa. Per la sua proposta espositiva e formativa, bin11 si definisce come un contenitore culturale indipendente permeabile alla scena urbana in cui si colloca. www.bin11.it