Fortunato

Informazioni Evento

Luogo
LUCA TOMMASI
Via Cola Montano, 40 , Milano, Italia
Date
Dal al

martedì-sabato 15-19

Vernissage
28/06/2022

ore 18

Curatori
Giorgio Bernasconi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Fortunato è la prima mostra collettiva di Ex Amato.

Comunicato stampa

FORTUNATO
Giorgio Bernasconi, Marco Chemello, Pietro Guglielmin, Cecilia Mentasti, Marco Paleari

28 giugno - 12 luglio
Luca Tommasi Arte Contemporanea - Via Cola Montano 40, Milano
Inaugurazione il 28 giugno dalle 18 alle 21
Orari d’apertura: martedì-sabato 15-19

Ex Amato e Luca Tommasi sono lieti di presentare la collettiva “Fortunato”, con Giorgio Bernasconi, Marco Chemello, Marco Paleari, Cecilia Mentasti e Pietro Guglielmin. La mostra, ospitata nello spazio della galleria Luca Tommasi di Milano e curata da Giorgio Bernasconi, inaugura la prima di una serie di collaborazioni tra Ex Amato e spazi espositivi italiani.
“Qualche mese fa, Pietro mi raccontò di aver incontrato Maurizio Cattelan e di avergli raccontato la storia di Ex Amato: nato come spazio espositivo, poi collettivo senza spazio ed infine collettivo senza spazio né nome. La sua risposta fu pragmatica: «se siete così sfortunati, chiamatevi Fortunato». A primo impatto questo mi infastidì: come potrebbe nascere la volontà di verità dalla volontà di illusione? Una tale origine è impossibile, chi sogna una cosa del genere è un folle. Che cos’è poi, la fortuna? qualcosa che ci creiamo noi, ripercorrendo i nostri passi dopo averli già vissuti, catalogando gli avvenimenti secondo il loro valore, in gradi, rispetto a quello che è stato il loro risultato finale. Penso che forse ci sbagliamo, che quanto costituisce il valore di quelle buone e venerate cose, consista proprio nel fatto che esse sono strettamente imparentate a quelle cattive, apparentemente antitetiche, ma essenzialmente simili. Infine decisi che non era il nome giusto per noi, ma un ottimo titolo per una mostra.” (Giorgio Bernasconi)
La realizzazione di un’opera d’arte contiene in sé l’accettazione di un rischio, ed è mossa dall’esigenza di vivere e non lasciarsi vivere, agendo cioè con la leggerezza di un uccello che vola e non di una piuma che cade. Quando un atto di iniziativa, nonostante le alte probabilità di rischio, ha un esito positivo, viene definito “Fortunato”. Ma qualcosa di più profondo risiede nella scintilla che muove a un’iniziativa. È una capacità innata, propria di tutti gli esseri viventi, quella che permette ai giocatori, ritratti da Paleari, di lanciare una palla da metà campo e fare canestro, senza dover calcolare matematicamente la traiettoria.
Questa dote è definita istinto; il primo ingrediente della fortuna, insieme alla fiducia e ad un senso sfrenato di ottimismo. Lo stesso ottimismo è il soggetto delle opere di Bernasconi, varchi e soglie dal titolo Scelte e Possibilità, che insieme alle siepi meticolosamente intrecciate da Guglielmin delimitano il viaggio casuale percorso dalle sculture mobili di Chemello. Se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro, è altrettanto vero che un’occasione e un po’ di fortuna fanno l’uomo artista.
Il lavoro di Cecilia Mentasti si muove in questo spazio dell’occasione, presentando opere che sembrano essere naufragate spontaneamente nel porto sicuro della galleria di Luca Tommasi, sotto forma di riflessioni mimetiche rispetto ad elementi tipici della galleria quali i bollini di vendita e le casse di trasporto delle opere.

Giorgio Bernasconi (Seregno, 1998) diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, è cofondatore e direttore artistico di Ex Amato, con cui ha inaugurato la personale Possibilitè Trouvè. Ha partecipato a esposizioni collettive come Studiolo Lounge (2022) alla galleria Cabinet&Studiolo, curata da Maria Chiara Valacchi e Antonio di Mino. Parallelamente alla produzione artistica porta avanti la sua ricerca curatoriale, organizzando e curando mostre come la collettiva Capsula Project e la personale di Giulio Alvigini Volevo fare una mostra. Lavora nell’ambito delle manifestazioni artistiche in qualità di responsabile logistico, come nell’occasione dell’edizione 2021 di BienNoLo.

Marco Chemello (Vicenza, 1998) studia Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Verona. Nel 2019 partecipa a Tracce Materiali, bipersonale in collaborazione con Lorenzo Favaron presso la galleria A+B di Brescia. Oltre alle mostre in galleria, le sue opere vengono esposte nell’ambito di premi nazionali ed eventi pubblici, come l’edizione 2021 di BienNoLo a Milano, e la mostra Linea Terra Acqua (2018) all’interno del parco di Villa Buri a Verona.

Pietro Guglielmin (Desio, 1998) diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, è parte del team di Ex Amato. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive nazionali ed europee, tra cui Osservatorio X (2021) presso Superstudio a Milano, la collettiva a due tappe Sguardi (2021), presso la galleria Lorenzelli di Milano e la Westend Galerie di Francoforte, e Capsula Project (2020) a Seregno. Ha partecipato a mostre accademiche come le edizioni di Brera Aperta 2019 - curata da Ilaria Mariotti - e 2021 - curata da Stefano Pizzi.

Cecilia Mentasti (Varese, 1993) è un’artista visiva e art-worker. La sua ricerca è incentrata sugli elementi marginalizzati all’interno del sistema dell’arte e, nello specifico, sulla relazione tra regole e cura. Nel 2019 ha presentato la personale have you ever been / where you already are?// presso BRACE BRACE, l’artist run space da lei co-fondato a Milano. La sua opera Safari (not the exception but the rule) è stata esposta nell’ambito di Video Sound Art 2021 presso il Museo di Storia Naturale di Milano.

Marco Paleari (Seregno, 1998) diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora tra Seregno e Milano. È cofondatore e direttore artistico di Ex Amato, presso cui ha presentato la sua personale Sembra facile ma non è difficile (2022). Ha partecipato a mostre indipendenti come Studio Aperto (2018) e Capsula Project (2020) a Seregno e mostre accademiche tra cui le edizioni di Brera Aperta 2019 - curata da Ilaria Mariotti - e 2021 - curata da Stefano Pizzi. Negli ultimi anni ha lavorato come assistente e collaboratore per diversi artisti ed esposizioni, tra cui BienNoLo. Ha partecipato all’edizione di BienNoLo 2021 con l’opera Mai Nato Sempre Risorto.