Flog – Child’s Heart

Informazioni Evento

Luogo
EXCLUSIVE URBAN ART GALLERY
Via della Reginella 1A, Roma, Italia
Date
Dal al

Martedì-Venerdì dalle 12.00 alle 18.30 ; Sabato dalle 11.30 alle 18.00

Vernissage
20/02/2023

no

Artisti
Flog
Generi
arte contemporanea, personale
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Flog è un artista di contemporary e urban art che trae ispirazione dagli elementi che hanno caratterizzato la sua infanzia. Nelle sue opere fornisce uno schema di onde di colore che rappresentano le impressioni tumultuose e fugaci della vita.

Comunicato stampa

La galleria d’arte Exclusive Urban Art è lieta di presentare l’esposizione personale dell’artista FLOG “Child’s Heart”, visitabile dal 20 Febbraio al 9 Marzo 2023 a Roma, in Via della Reginella 1A.
L’esposizione sarà curata da Federico Veneziani e Nicole Calò, titolari della galleria, mentre la comunicazione sarà a cura di Gaia Campoli.

Flog è un artista di contemporary e urban art che trae ispirazione dagli elementi che hanno caratterizzato la sua infanzia. Nelle sue opere fornisce uno schema di onde di colore che rappresentano le impressioni tumultuose e fugaci della vita.

Classe 1984, Florian ha coltivato la passione per il disegno fin dalla tenera età e, con il tempo, ne ha fatto la sua professione.

Dall'illustrazione al mondo dell'editoria, ha sempre trovato il suo equilibrio. Ispirato dai graffiti e dalla cultura pop, la sua tecnica mista, spray, acrilico e olio, rivela precisione nei gesti e nei dettagli. Ce lo confermano gli sfondi, i riflessi e i giochi di trasparenze.

Al di là della tecnica, il suo universo artistico è sottile, romantico, onirico, sarcastico e un po' inquietante. Il contesto della scena è importante tanto quanto il soggetto rappresentato. Sta a noi, secondo la nostra sensibilità, ricreare questa storia che non ha bisogno di spiegazioni.

Il titolo dell’esposizione, “Child’s Heart”, fa riferimento a quella parte più bambinesca e infantile che ognuno di noi possiede, ai sogni che abbiamo fatto da piccoli e che sono ancora lì da qualche parte nel profondo. Il fatto che i personaggi siano fatti di vetro, caratteristica tipica dell’artista, in questo caso ci ricorda quanto questa parte di noi sia fragile e possa andare persa man mano che cresciamo.

Il solo-show sarà composto da un totale di trentuno opere. Di queste, saranno disponibili sedici tele, in due dimensioni diverse, e quindici sketches.

Il primo gruppo di tele, di dimensione 50 x 50 cm, presentano, su sfondi di colori pastello, i bambini in vetro che, giocando con oggetti realizzati in cartone, vogliono mostrare ed enfatizzare quella semplicità e ingenuità tipica dei bambini.
Come non ritrovarsi nella capacità, che tutti abbiamo avuto, di creare qualcosa dal nulla e renderlo il gioco più divertente di sempre?
Tra queste sei tele troviamo per esempio “Horse”, dove il bambino cavalca un cavallo di cartone, o “Wings”, in cui si può osservare il fanciullo intento a guardare il cielo per “spiccare il volo” nel suo universo immaginario.

Il secondo gruppo è composto da altre dieci canvases, di dimensioni maggiori e rettangolari (92 x 73 cm), che replicano quella bellezza infantile poco prima descritta.
Qui l’intento è molto più “aereo” e i bambini si ritrovano quasi sempre a giocare tra le nuvole, un po' come simbolismo per accentuare l’immaginazione e creatività dell’infanzia.

Molto interessante è “Icarus” che trasforma il palese riferimento alla cultura classica in un passatempo e uno svago.
Altrettanto curioso è “Cloud” dove, in una chiave decisamente più dolce e romantica, l’infante abbraccia una nuvola che ha la forma di un orsacchiotto di peluche.
Chi non ha mai avuto il proprio pupazzo da compagnia con il quale trascorrere le giornate e da coccolare in un momento di sconforto?
Oltre a queste due opere, è doveroso citarne anche altre come “To the Moon” o “Same Old Shield” che, con tenerezza e nostalgia, ci permettono di tornare piccoli e sognare insieme al soggetto delle tele.

Dei quindici sketches presenti, alcuni di questi sono versioni semplificate di alcune delle opere già presentate sotto forma di canvas. Il titolo di queste opere è sempre “Sans Titre”, ovvero la traduzione letterale di “senza titolo” in francese, per dare maggiore spazio all’elemento bozzettistico dei pezzi.
Di grande impatto è “Sans Titre 1” in cui gli iconici bambini di vetro si apprestano a giocare con una macchina Arcade, in omaggio ai famosi giochi che adesso non sono più usuali e vengono considerati vintage.
Altrettanto interessante e commovente allo stesso tempo è “Sans Titre 12” dove, seduto su una scatola di cartone, il piccino prova a ricomporre un cuore spezzato. Quel FRAGILE impresso sulla “seduta” ci permette di empatizzare con il soggetto dell’opera, emozionandoci e colpendoci nel profondo.

All’apertura dell’esposizione, Domenica 19 Febbraio 2023, sarà possibile conoscere direttamente l’artista, permettendoci di accogliere dal vivo la bellezza e dolcezza delle sue opere.