Flavia Robalo – Pensamientos
Saranno presentate cinque sculture in legno, in marmo, in terracotta e in ytong, e due grandi pitture su triplice strato di velo.
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Informazioni
- Luogo: STUDIOGARGANO51
- Indirizzo: Via Gargano 51 - Milano - Lombardia
- Quando: dal 21/11/2012 - al 30/12/2012
- Vernissage: 21/11/2012 ore 18.30
- Autori: Flavia Robalo
- Curatori: Cinzia Cagnetta
- Generi: arte contemporanea, personale
- Patrocini: dal Consolato Generale della Repubblica Argentina
Comunicato stampa
Flavia Robalo é nata a Buenos Aires, dove ha iniziato la sua formazione in scultura e pittura. Dal 1997 vive e lavora a Pietrasanta, dove ha approfondito le tecniche di lavorazione del marmo.
La sua attività espositiva e di partecipazione a simposi si svolge in Italia, Francia e Argentina.
Il testo scritto per Flavia é di Antonio Trotta, una generazione per un’altra, la visione poetica di un artista per un artista.
Flavia possiede lo spazio e il colore della pampa, dei campi di lino, la poesia del barrio alla Carriego
Gli aquiloni per lei sono quadri volanti, le sue figure volanti richiamano ”Miracolo a Milano”. I muri di Flavia sono bianchi non ancora coperti di madreselva. Le sue città hanno strade sterrate profumate di pioggia e tagliate in due dall’orizzonte, sotto cieli di nuvole erranti che hanno la maestosità del grande fiume e la forza dell’indomabile vento pampero “che proclama la sua libertà”.
Flavia arriva con altri ragazzi argentini qualche anno fa a Pietrasanta che, nel bene e nel male, è uno degli ultimi luoghi dell'arte e dell'artigianato rimasti.
Là si è trovata in una terra in cui l’arte del passato e del presente convivono in fertile ricchezza, e le sue ultime sculture, forse senza neanche saperlo, dialogano con San Stefanino di Empoli o con la Madonna di Camaiore, con una sensualità e una poesia difficili da trovare nella scultura-oggetto dell'arte contemporanea.
Flavia arriva con altri ragazzi argentini qualche anno fa a Pietrasanta che, nel bene e nel male, è uno degli ultimi luoghi dell'arte e dell'artigianato rimasti.
Là si è trovata in una terra in cui l’arte del passato e del presente convivono in fertile ricchezza, e le sue ultime sculture, forse senza neanche saperlo, dialogano con San Stefanino di Empoli o con la Madonna di Camaiore, con una sensualità e una poesia difficili da trovare nella scultura-oggetto dell'arte contemporanea.
