Festival Graphic Days 2020

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Informazioni Evento

Luogo
TOOLBOX
via Agostino da Montefeltro 2 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
01/10/2020

ore 18,30

Contatti
Sito web: http://www.graphicdays.it
Generi
disegno e grafica, festival
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Graphic Days presenta Transitions, la nuova edizione del festival internazionale dedicato al visual design.

Comunicato stampa

Graphic Days® è il progetto promosso da Print Club Torino e dedicato al visual design
italiano e internazionale che ogni anno coinvolge gli artisti, i professionisti e gli studi più
rilevanti del panorama internazionale in un festival diffuso.
Quest’anno il festival si rinnova presentando Transitions, un’edizione caratterizzata da
riflessioni puntuali con gli esperti di settore sui paradigmi e gli scenari relativi alla
società e all’ambiente e le loro transizioni. Il festival si terrà a Toolbox Coworking e
anticiperà l’edizione diffusa sul territorio prevista per il 2021.
Il programma prevede talk (trasmessi anche in streaming), workshop e la mostra
Singolare Plurale a cui si affiancheranno i percorsi espositivi Posterheroes: Humans at
work e Il muro che scompare, rispettivamente curati dall’associazione culturale PLUG e
dal Goethe-Institut. Il festival ospiterà anche Stay at home, l’ironica mostra dedicata al
lockdown dell’illustratore Riccardo Guasco, che sarà presente all’inaugurazione della
manifestazione per firmare le copie del volume che raccoglie le illustrazioni del progetto.
Singolare Plurale è la mostra collettiva curata dagli organizzatori del festival che
spazia dal tessile alle ceramiche, dall’editoria agli oggetti di arredo, presentando il
recupero delle iconografie storiche preesistenti tramite nuovi codici linguistici e visivi.
Tra i progettisti e gli artisti spiccano i nomi di Mauro Bubbico, uno dei grandi maestri della
grafica contemporanea, membro AGI e profondo conoscitore della tradizione popolare e del
suo patrimonio, l’agenzia di comunicazione FF3300, che esporrà il lavoro dedicato
all’iconografia dei santi, e l’artista Elisa Seitzinger, che presenterà i manufatti del suo
progetto visivo dedicato agli arcani minori.
A completamento di questo percorso espositivo, il festival presenta la mostra Un’altra
storia, di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini, che propone una serie di opere che
riflettono sul concetto di “dimenticanza” e di “rimosso”, riferendosi nello specifico al periodo
coloniale italiano nell’Africa Orientale e nel Mediterraneo. Il lavoro combina immagini di
documentazione (Etiopia, Eritrea, Albania ecc..) con prelevamenti d’archivio, immagini off
camera, objet trouvè, piccole collezioni e video.
Questa edizione speciale ospiterà un ciclo di incontri che coinvolgeranno un panel
internazionale di professionisti e studi di visual design, Enti istituzionali ed enti culturali per
discutere sulle metodologie, sulle ricerche, sui prodotti e servizi orientati ad obiettivi
ed ambizioni sostenibili, che includano, oltre ai bisogni dell’individuo, anche quelli del
pianeta e dei sistemi sociali interconnessi.
A questo si aggiungeranno talk e workshop dedicati alla comunicazione visiva in tutte le
sue forme. I temi che verranno trattati durante i primi due week-end di ottobre sono il
Design degli Ecosistemi (ospiti la Professoressa Silvia Barbero e Nesta), il Design
Thinking e le metodologie di apprendimento (fra gli ospiti, Nicolay Boyadjiev dello Strelka
Institute, Ella Britton del London College of Communication), l’urbanismo tattico e
l’attivismo territoriale (ospiti Jacek Wielebski di Traffic Design e lo studio di architettura e
brand identity ECÒL), e l’innovazione digitale ed il community building (ospiti Safa
Ghnaim di Tactical Tech e le due ricercatrici Corinne Gisel & Nina Paim). I workshop in
programma, invece, spazieranno dall’illustrazione alla tipografia e alle tecniche di
stampa. I tutor d’eccezione sono l’illustratore Matteo Berton, che sarà a capo di una
spedizione alla scoperta di atmosfere esotiche da ritrarre, Andrea Serio, che a partire
dall’ambiente e dai suoi colori, condurrà un laboratorio di progettazione creativa ed, infine,
Fabian Harb di Dinamo e Michelangelo Nigra, che insegneranno ai partecipanti come
realizzare un font variable.
Questa edizione rappresenta un momento sperimentale per l’evoluzione del progetto
Graphic Days®: gli organizzatori infatti hanno voluto trasformare le restrizioni vigenti a
causa del prolungamento dell’emergenza sanitaria in un’opportunità per ripensare le
tematiche e le modalità di coinvolgimento del pubblico. Dal punto di vista contenutistico,
invece, la sfida è quella di ridisegnare l’equilibrio degli ecosistemi per una transizione
verso obiettivi ed ambizioni sostenibili, mostrando come Il visual design possa
contribuire al fondamentale percorso di assunzione del senso di responsabilità e del rischio
da parte della società.
L’inaugurazione si terrà giovedì 1 ottobre alle 18.30 e sarà l’occasione per presentare il
progetto di scambio di residenza artistica in collaborazione con la Blind Walls Gallery di
Breda, dove due artisti emergenti under 35, uno italiano e uno olandese, vivranno un
periodo di permanenza nel Paese ospitante in cui sviluppare un lavoro di ricerca ed un
progetto grafico. Durante la serata di apertura del 1 ottobre sarà presentato il vincitore
italiano selezionato per la residenza artistica e l'artista corrispettiva olandese, Ilse Weisfelt
che durante i giorni del festival starà per portare a compimento la sua esperienza artistica in
Italia.
Per leggere il programma completo della manifestazione è possibile visitare il sito ufficiale
www.graphicdays.it.
Per consentire il rispetto delle norme di sicurezza, Toolbox quest’anno sarà la sede unica
del festival. Oltre ad essere il main partner della manifestazione, Toolbox si conferma il
luogo più adatto per esplorare l’ecosistema professionale, accogliendo al suo interno 160
diverse attività, che trovano in questo social network fisico un’occasione di arricchimento e
aggiornamento costante.
Graphic Days® è un progetto di Print Club Torino, Plug e Quattrolinee.
L’iniziativa rientra nel programma promosso dalla Città di Torino “Torino Design of the
City”.