Federica Di Pietrantonio / Andrea Frosolini – Dumpster Love Yourself

Informazioni Evento

Luogo
ADIACENZE
Vicolo Spirito Santo 1/B , Bologna, Italia
Date
Dal al

mar-sab, 16.00-20.00 (mattina su appuntamento); 12-13-15/05/2022, 11-21; 14/05/2022, 11-24

Vernissage
25/03/2022

ore 18

Artisti
Andrea Frosolini, Federica Di Pietrantonio
Curatori
Alessandra Ioalé
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Dumpster Love Yourself, la prima bi-personale in galleria di Federica Di Pietrantonio e Andrea Frosolini, a cura di Alessandra Ioalè e Adiacenze. Il finissage della mostra si svolgerà nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 in occasione di ARTEFIERA.

Comunicato stampa

Venerdì 25 marzo alle 18, Adiacenze inaugura Dumpster Love Yourself, la prima bi-personale in galleria di Federica Di Pietrantonio e Andrea Frosolini, a cura di Alessandra Ioalè e Adiacenze. Il finissage della mostra si svolgerà nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 in occasione di ARTEFIERA.

Ricorrendo alla nozione di “scarto”1 posta dal critico Nicolas Bourriaud, i giovani artisti romani propongono una versione alternativa alla nostra realtà sociale contemporanea imposta, che ne metta in discussione la sua cultura “normalizzante”. Con una cifra stilistica strutturata e riconoscibile, che nell’estetica richiama il video della canzone Dumpster Love Yourself degli youtuber simgmproductions (da cui prende il titolo il progetto), Di Pietrantonio e Frosolini rielaborano ciò che prelevano dai movimenti underweb e da quelle sottoculture a cui si accede prevalentemente online, di cui fanno esperienza diretta. Queste realtà di nicchia, considerate “scarti” dalla cultura dominante (pur subendo un consumo mainstream), vengono tradotte negli spazi di Adiacenze in un unico ambiente concreto attraverso una serie di opere inedite, realizzate in coppia e singolarmente dai due artisti. Se Di Pietrantonio esplora le città del videogioco The Sims in una riflessione su ciò che possa essere ritenuto essenziale in un universo virtuale, Frosolini si concentra sulla costruzione e ri-definizione dell’identità. Infine, i due artisti si confrontano come coppia AFFDP secondo le pratiche del flirt e del salvataggio reciproco.

In questo scenario, le opere rappresentano sia dei contro-modelli sociali che spronano a una revisione di quelli imposti, sia dei dispositivi di conoscenza e di accesso alle diverse realtà collegate in rete. Nello spazio espositivo, così, si riflette il senso fluido e la facilità d’accesso a quella moltitudine caotica di realtà connesse online, rendendo palese l’aspetto dicotomico del benessere digitale vissuto da generazioni diverse, ponendo lo spettatore nella medesima prospettiva di chi “propone” e di chi “consuma”. Emerge inoltre la visione della realtà virtuale non più come luogo in cui rifugiarsi, ma come estensione della realtà concreta, che si trasforma in una nuova comfort zone, dove il tempo è eterocronico ed è possibile solo navigare.

BIO FEDERICA DI PIETRANTONIO

Federica Di Pietrantonio federicadipiet nasce nel 1996 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Studia Pittura presso RUFA – Rome University of Fine Arts laureandosi nel 2019, e svolge la sua ricerca-tesi spending free time presso KASK (Ghent, Belgium), dove sviluppa il progetto Vacation Spot. Nel 2017 viene selezionata per Mediterranea 18 Young Artists Biennale e l’anno successivo entra a far parte di Spazio In Situ, dove lavora come artista e web designer. Nel 2020 vince con l’opera does the body know, il premio speciale Emergenti di Fondazione Cultura e Arte nell’ambito della XIII edizione del Talent Prize promosso da Inside Art. Nel 2021 viene selezionata da NAM - Not a Museum per la residenza Superblast presso Manifattura Tabacchi (Firenze) con il progetto not so far away nato da una ricerca negli ambienti virtuali dei videogiochi e viene selezionata tra i finalisti del Talent Prize 2021. Dal 2018 nasce la collaborazione con Andrea Frosolini, che dà vita ai progetti ISIT.magazine (progetto editoriale indipendente online/offline), Webby Agency (Agenzia Web focalizzata sulla progettazione e realizzazione di servizi web per artisti e professionisti dell’arte) e la coppia artistica AFFDP. Federica Di Pietrantonio ha esposto in spazi privati ed istituzionali, tra cui Manifattura Tabacchi (Firenze), Las Palmas (Lisbona), Una Vetrina (Roma), Temple University Gallery (Roma), The Gallery Apart (Roma) e Spazio In Situ (Roma), TILT (Renens, Svizzera), GAM - Galleria d’Arte Moderna (Roma), Virginia Bianchi Gallery (online). La sua ricerca si concentra su rapporti, relazioni e processi che si sviluppano da realtà simulate o virtuali e piattaforme sociali.

BIO ANDREA FROSOLINI

Andrea Frosolini nasce a Roma il 16 Settembre 1993, dove attualmente vive e lavora. Nel 2016 inaugura con altri sei artisti romani l’artist-run space Spazio In Situ, spazio di display per l’arte contemporanea ed emergente, dove lavora come artista, graphic designer e social media manager. Dal 2015 il lavoro di Frosolini prende parte a numerose mostre in Italia ed Europa, come a Spazio In Situ per la personale “ECO” [2016], “IN DA PLACE” [2017], “OUT OF SPACE” [2019] e IPERSITU [2021] a cura di Daniela Cotimbo. Nel 2019 prende parte alla collettiva “Chilometro 0” presso The Gallery Apart, insieme ad alcuni degli artisti di Spazio In Situ. Nel 2018 partecipa al progetto “Vacation Spot In Gent”, curato da Federica Di Pietrantonio, a Ghent (Belgio). In questa occasione nasce la collaborazione con l’artista romana, insieme gestiscono la rivista ISIT.magazine ed il duo AFFDP. Nel 2021, ISIT.magazine cura la personale di Elena Perugi presso ARTVERONA 2021, nella sezione dedicata all’editoria indipendente “Pages” a cura di Ginevra Bria. Il 16 Dicembre 2021 l’artista presenta il suo lavoro nella collettiva “MATERIA NOVA” a cura di Massimo Mininni, progetto che vede 8 spazi indipendenti romani all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. A Febbraio 2022 l’artista parteciperà alla bipersonale con Luca Grimaldi presso STRUTTURA (Palazzo Odescalchi). Il progetto CONTENT, vede tre bipersonali (inaugurate con il primo appuntamento di Federica Di Pietrantonio ed Alessandro Calizza) i cui partecipanti sono artisti provenienti dai vari spazi indipendenti Romani, con un contributo curatoriale di Davide Silvioli.