Fare vuoto

Informazioni Evento

Luogo
CASA DEGLI ARTISTI
Via Tommaso da Cazzaniga, angolo, Corso Garibaldi, 89/A, 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/05/2020

NO SOLO EVENTO ONLINE DALLE ORE 20.30

Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
serata - evento

Casa degli Artisti presenta FARE-VUOTO, ciclo di incontri ideati in collaborazione con “OT/Orbis Tertius” e “CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea”.

Comunicato stampa

Casa degli Artisti presenta FARE-VUOTO, ciclo di incontri ideati in collaborazione con “OT/Orbis Tertius” e “CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea” nato nell'ambito delle attività prodotte dal tavolo di pensiero “NUS”, attorno alla funzione che il “vuoto” può assumere nel contemporaneo, in relazione al fare, in generale, e, più in particolare, al lavoro artistico.

Il Tavolo di pensiero è un progetto continuativo con cadenza settimanale sviluppato in collaborazione con Orbis Tertius, gruppo di ricerca sull'immaginario contemporaneo dell’Università di Milano Bicocca, e Clac, clinica dell’adolescenza contemporanea, di cui fanno parte filosofi, psicanalisti, pedagogisti, e studiosi di scienze umane. Il Think Tank accompagnerà le attività di Casa degli Artisti con una riflessione collettiva sui temi che emergeranno nel corso della progettazione e del lavoro degli artisti.

Giovedì 14 maggio | ore 20.30
Il vuoto e l’opera, tra Occidente e Oriente
A cura di Marcello Ghilardi
Coordinano: M. Bonazzi e M. Bosco

Nella tradizione occidentale il termine "vuoto" ha in genere indicato qualcosa di non esistente, o ciò che - contrapponendosi al pieno - è inerte, privo di efficacia. In Cina e in Giappone invece le tradizioni taoista e buddhista, che hanno nutrito gli aspetti più filosofici delle pratiche artistiche, hanno conferito al vuoto (wu in cinese, mu in giapponese) un valore positivo e attivo, come matrice di ogni compossibilità, luogo di relazione e di generazione.

Marcello Ghilardi (Milano, 1975)
Filosofo e pittore, insegna Estetica all'Università di Padova. Ha esposto al Padiglione Italia della 54esima Biennale di Venezia e alla Prima Biennale di Taipei nel 2016. Tra i suoi libri più recenti: "Filosofia dell'interculturalità" (2012); "Il vuoto, le forme, l'altro" (2014); "L'estetica giapponese moderna" (2016); "La radice del sole" (2019).

I prossimi appuntamenti:

-La “neo-plebe” e lo spazio post-metropolitano
con Matteo Vegetti
coordinano: M. Bonazzi, P. E. Bossola
(Incontro in collaborazione con il “Laboratorio di Psicoanalisi e Politica” della Segreteria milanese SLP)
-Operosità/inoperosità
con Mario Ajazzi Mancini, Matteo Bonazzi, Pietro Enrico Bossola, Silvia Vizzardelli