Euro Rotelli – The Body The Soul

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI
Viale Franco Martelli , Pordenone, Italia
Date
Dal al
Vernissage
30/01/2013

ore 17

Contatti
Sito web: http://www.eurorotelli.com
Artisti
Euro Rotelli
Generi
fotografia, personale
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Una serie di fotografie in diversi formati che segnano una nuova tappa del progetto con il quale il fotografo Euro Rotelli “indaga” all’interno del mondo della danza e, in particolare, fra le più importanti compagnie e ballerini a livello internazionale, ritratti con diverse originali sperimentazioni su pellicola Polaroid: un inusuale omaggio alla danza, nella sua più alta rappresentazione artistica, e alla fragilità della Polaroid, pellicola non più in commercio.

Comunicato stampa

Mercoledì 30 gennaio, Teatro Verdi di Pordenone: la Giornata della danza. Una festa, un omaggio al balletto, ai suoi protagonisti e alla bellezza, articolato in più momenti: da un grande classico sulle punte con una delle più importanti compagnie al mondo (La Bayadere, con il Ballet Theatre di San Pietroburgo) alla mostra con un fotografo di fama internazionale, (The Body The Soul, nuovo percorso di Euro Rotelli del suo affascinante viaggio nel mondo della danza), approfondimenti e ospiti di prestigio come Silvia Poletti, critica ed esperta di danza. Per questo evento saranno impegnati più spazi del Comunale che, confermandosi teatro aperto alle eccellenze e ai talenti – in particolare quando si tratta di giovani – coinvolgerà nella festa molti allievi delle scuole di danza cittadine.

Alle 17, nello Spazio espositivo del Teatro (foyer del primo piano), sarà inaugurata la mostra “The Body The Soul” (allestimento curato da Corde Architetti), una serie di fotografie in diversi formati che segnano una nuova tappa del progetto con il quale il fotografo Euro Rotelli “indaga” all'interno del mondo della danza e, in particolare, fra le più importanti compagnie e ballerini a livello internazionale, ritratti con diverse originali sperimentazioni su pellicola Polaroid: un inusuale omaggio alla danza, nella sua più alta rappresentazione artistica, e alla fragilità della Polaroid, pellicola non più in commercio.
Dunque, dopo Madrid, Lubiana, Parigi, Roma, Milano Zagabria e Villa Manin, Rotelli approda “a casa” (vive e lavora a Fiume Veneto) per raccontare, attraverso i suoi scatti, l’esperienza vissuta vicino a queste stelle della danza mondiale. Fra queste anche il Saint Petersburg Ballet e Sabina Galasso, solista del balletto del Teatro alla Scala, che sarà presente all’inaugurazione insieme al critico di fotografia Fabio Amodeo. Alla mostra è inoltre collegato l’omonimo libro “The Body The Soul”, che potrà essere acquistato a un prezzo ridotto in occasione dell’esposizione.
“Queste figure leggiadre – spiega con passione Euro Rotelli - mi hanno totalmente affascinato e coinvolto nel loro incantevole mondo, tanto da sentire in modo imperioso l’esigenza di trasmettere a mia volta queste emozioni, rivelare l’aura e l’anima di queste creature.
Loro hanno danzato per me, regalandomi la loro bellezza e il loro incanto, ma anche la fatica e il sudore che sono sempre la base per arrivare alla perfezione, alla sublimazione ultima. Ho scoperto dei corpi eterei d’acciaio, frutto di tenace volontà, dedizione e soprattutto amore e passione per questa forma artistica chiamata erroneamente “professione”. Ho provato a catturare il loro magico flusso, il segreto di un pensiero – prosegue - l’impercettibile gesto che sottende l’intera armonia. Ho fermato i loro passi, ma per moltiplicarli all’infinito. Ho ricamato la leggerezza dei loro volteggi e accarezzato i loro corpi eterei. Ho costruito per loro le quinte di una dimensione onirica dove farli danzare.
Ho interpretato i loro drammi e raccontato le loro storie. Ho cercato di trasmettere il fruscio delle loro vesti e la musica che li accompagna. Ho visto via via la dolcezza, la tristezza, la sofferenza e la soavità nei loro sguardi. Ho contrapposto l’eleganza e la leggiadria di un momento con l’impeto e la veemenza di un intenso ardore. Ho disegnato la perfetta simmetria di un gesto e la grazia di una silhouette accennata.
E soprattutto li ringrazio per avermi donato, attraverso il loro corpo, la loro anima.