Eugenio Tibaldi – Bubo

Informazioni Evento

Luogo
UMBERTO DI MARINO CASA DI MARINO
Via Monte di Dio, 9, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – sabato ore 15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento

Vernissage
11/10/2013

ore 19,30

Artisti
Eugenio Tibaldi
Generi
arte contemporanea, personale

Con sguardo accorto ma silenzioso l’artista coglie le peculiarità dei luoghi, di periferie legate all’idea di disagio sociale, di degrado, ma che difatti, progressivamente, si plasmano una propria identità, contrassegnandosi come zone contenenti nuove centralità.

Comunicato stampa

La Galleria Umberto Di Marino è lieta di presentare venerdì 11 ottobre 2013 l'ultima personale di Eugenio Tibaldi dal titolo BUBO.
La mostra è l'evoluzione di una ricerca avviata già da anni sul rapporto tra illegalità, economia ed estetica dell'hinterland partenopeo, che ha condotto Tibaldi, nel tempo, a rintracciare singolari parallelismi con altre città del mondo dove ha realizzato una serie di progetti partecipativi legati alle dinamiche sociali del territorio, come Tabula Rasa in occasione di Manifesta 7 a Bolzano, My personal bridge sul Ponte di Galata ad Istabul, Transit a Salonicco o Play Bucharest a Bucarest. Con sguardo accorto ma silenzioso l’artista coglie le peculiarità dei luoghi, di periferie legate all'idea di disagio sociale, di degrado, ma che difatti, progressivamente, si plasmano una propria identità, contrassegnandosi come zone contenenti nuove centralità ,“una sorta di 'fuori' sempre più visibile”, dei luoghi che, a differenza delle città, statiche e immutabili, sono in costante metamorfosi, e diventano il teatro di variegati avvenimenti umani. Il percorso della mostra, attraverso un viaggio sognato di andata e ritorno in periferie intese principalmente come luoghi mentali, partendo da una serie di codici, applicati ad oggetti di vita comune, analizza la singolare condizione di quei luoghi restituendogli dignità estetica e lasciando intuire ulteriori chiavi di lettura, rintracciabili nelle origini dell'artista, in una insolita poetica del viaggio che, schiudendo nuovi orizzonti, crea incroci di relazioni ed inevitabili contaminazioni aperte a possibili sviluppi futuri.
Con le opere Popup Licola, la pittura diventa scultura e, mediante una prospettiva inedita ed originale, con una tensione costruttiva che consolida il rapporto con lo spazio, Tibaldi propone frame di momenti di vita in bilico nell’antitesi perenne tra vita reale e commedia, tra splendore della natura e scempio dell'uomo.
Variando il suo modus operandi, la ricerca si estende anche ai quartieri della periferia romana, non esplorati dall'artista che, eludendo stavolta un contatto diretto con la realtà, li ha scelti come campo d’indagine durante il periodo di residenza presso l'American Academy. Grandi mappe realizzate utilizzando il satellite, diventano quasi un esercizio di pura pittura che rileva luoghi decostruiti in unità elementari, svuotati del peso storico e sociale, in una rinuncia volontaria a coglierne i segni profondi, l’identità vera delle cose. Il confine tra oggetto del quotidiano e visione dell'artista tende a sfumarsi e le altre opere in mostra, in un ideale intreccio tra vissuto personale e assimilazione delle dinamiche delle periferie, diventano per Tibaldi il pretesto per riflettere sulla crescita incontrollata ed informale di quei luoghi che, tralasciando gli ordinari principi di ampliamento, danno vita ad una fitta rete di buboni architettonici, a centri abitativi imponenti, apparentemente autonomi rispetto alle città, perché, come buboni, escrescenze marginali, aree di convergenza di ciò che va espulso, sono attaccati al corpo principale e, nutrendosi della stessa linfa, ne alterano l'aspetto originale.

Eugenio Tibaldi (Alba - CN, 1977) vive e lavora a Napoli
Principali mostre personali e collettive:
2013 4th Tessaloniki Biennale of Contemporary Art, Tradition – Reversal, a cura di K. Koskina, State Museum of Contemporary Art, Salonicco,GR
Why? Because life..., Galleria Umberto Di Marino, Napoli, IT
Premio Maretti, IV edizione, artista vincitore, PAN Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli, IT
2012 Nessuno e niente scompaia, a cura di Raffaele Gavarro, Galleria 1/9unosunove, Roma, IT
2011 12° Premio Cairo, artista finalista, Palazzo della Permanente, Milano, IT
Talent Prize 2011, IV edizione, Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Roma, IT
2010 Supernatural, Galleria Umberto Di Marino, Napoli, IT
Transit-4, a cura di Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Katerina Gregos, Museo MADRE, Napoli, IT
Transient Space-The Tourist Syndrome, a cura di Marina Sorbello, Antje Weitzel, Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino, DE
2008 My personal bridge, a cura di Francesca Boenzi, in collaborazione con Plattform Garanti, Istanbul, Procida, Napoli, IT
Tabula Rasa: 111 days on a long table, a cura di Denis Isaia e Raqs Media Collective, Manifesta 7, Ex Alumix, Bolzano, IT
Classroom#1, a cura di Salvatore Lacagnina e Gigiotto Del Vecchio, Museo MADRE, Napoli, IT
Gravity, Ernesto Esposito Collection, Museo Artium, Vitoria, SP
2007 Points of view, Galleria Umberto Di Marino, Napoli, IT
La legge è relativa per tutti, a cura di Anna Colin e Elena Sorokina, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (CN), IT
2006 Fragmented show, Fabbrica del Vapore, Careof, neon>fdv, Viafarini, Milano, IT