Eric White – Automatic

Informazioni Evento

Luogo
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Via Solferino, 44 20121 , Milano, Italia
Date
Dal al

apertura speciale nell’ambito dell’iniziativa START – Milano

Venerdì 16, apertura prolungata fino alle 22.00

Sabato 17 apertura speciale 12.00 – 21.00 / Domenica 18 apertura speciale 12.00 – 19.00

Vernissage
15/09/2011

ore 18

Contatti
Email: info@colomboarte.com
Artisti
Eric White
Curatori
Julie Kogler
Generi
arte contemporanea, personale
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Prima mostra personale in Italia di Eric White. Eric White può essere considerato uno dei grandi pionieri del Realismo onirico che – traendo ispirazione dalla cultura cinematografica americana pre-bellica – riesce a creare inedite visioni psichedeliche nella più raffinata maniera pittorica che illudono la ricezione consueta dell’immaginario dell’America Dream.

Comunicato stampa

La galleria di Antonio Colombo è lieta di ospitare “Automatic”, la prima mostra personale in Italia di Eric White.

Eric White può essere considerato uno dei grandi pionieri del Realismo onirico che – traendo ispirazione dalla cultura cinematografica americana pre-bellica – riesce a creare inedite visioni psichedeliche nella più raffinata maniera pittorica che illudono la ricezione consueta dell’immaginario dell’America Dream. Le sue opere spesso appaiono celate dietro un velo sottilissimo, membrana esile che separa il mondo reale dal regno dei sogni, terra d’infiniti incontri, sensazioni, bizzarrie. White scavalca continuamente questa stretta linea di confine creando una nuova dimensione che corrisponde meglio alla fase di passaggio in cui la percezione è alterata: le scene si possono svolgere o a freno tirato (al rallentatore) o accelerate ad una velocità che non permette più la corretta individuazione dei soggetti, simile all’ebbrezza delle figure di Francis Bacon.

Per la mostra “Automatic” Eric White ha realizzato una serie di dipinti che inquadrano interni di macchine d’epoca ripresi da stravaganti angolazioni che raffigurano personaggi estrapolati da film hollywoodiani degli anni ’40 e ’50. Ma questi ultimi spesso si sdoppiano o sono rappresentati in vari momenti che si intrecciano in scenari che aprono ad una percezione stratificata. E’ come se White volesse analizzare pittoricamente le variazioni umorali dei personaggi durante un lasso di tempo più esteso. White mantiene una relazione fluida e discorsiva con il tempo stesso condensando tutto in un solo battito d’occhio.

In mostra ci saranno altre a dipinti ad olio, alcuni disegni e serigrafie in edizione limitata che completano la sua fortunata ricerca.

Eric White è nato nel 1968 ad Ann Arbor nel Michigan, vive e lavora oggi a Brooklyn.

Il pittore, che negli ultimi anni ha ottenuto un conclamato successo a livello internazionale, ha esposto in rinomate gallerie e musei in tutto il mondo tra cui Jeffrey Deitch Project e Gladstone Gallery a New York, Laguna Art Museum a Los Angeles e MACRO a Roma.

Nel 2010 gli è stata assegnata una borsa di studio per la pittura dalla New York Foundation for the Arts.

La sua iconografia è apprezzata e seguita da una folta schiera di collezionisti, tra i quali alcune star del cinema oltre che numerosi esponenti dal mondo musicale.

Galleria Antonio Colombo is proud to present “Automatic”, the first solo show by Eric White in Italy.

Eric White can be considered one of the great pioneers of the oneiric Realism that draws on American film culture prior to World War II to create original psychedelic visions in the most refined painterly manner, deceptively referencing the customary vision of the imagery of the America Dream. His works often seem to lurk behind a very thin veil, an impalpable membrane that separates the real world from the realm of dreams, a land of infinite meetings, sensations, oddities. White continuously crosses this narrow borderline, creating a new dimension that corresponds to the phase of passage in which perception is altered: the scenes can unfold in slow motion, or be speeded up to a velocity that precludes correct recognition of the subjects, like the intoxication of the figures of Francis Bacon.

For the exhibition “Automatic” Eric White has done a series of paintings that show the interiors of vintage cars, seen from strange angles, with characters lifted from Hollywood films of the 1940s and 1950s. The latter, however, are often doubled, or represented in different moments that intertwine in scenes that are open to layered perception. As if White were attempting to analyze, through painting, the mood variations of the characters across a more extensive time span. White has a fluid, rambling relationship with time, condensing different moments in a single blink of the eye.

The exhibition contains oil paintings as well as some drawings and limited-edition screen prints.

Eric White was born in 1968 in Ann Arbor, Michigan. Today he lives and works in Brooklyn. Over the last few years his paintings have met with international acclaim, with shows in leading galleries and museums around the world, including Jeffrey Deitch Project and Gladstone Gallery in New York, Laguna Art Museum in Los Angeles, and the MACRO in Rome.

In 2010 he received a fellowship for painting from the New York Foundation for the Arts.

His imagery is appreciated by many collectors, including some movie stars and personalities from the world of popular music.