Enrico Appetito – 400 scatti per Michelangelo Antonioni
In mostra una selezione di immagini realizzate dal fotografo di scena Enrico Appetito tra il 1959 e il 1964 sui set dei quattro film di Michelangelo Antonioni dedicati alla “malattia dei sentimenti”.
Comunicato stampa
Dal 4 dicembre 2015 al 7 febbraio 2016 la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea ospita in mostra una selezione di immagini realizzate dal fotografo di scena Enrico Appetito tra il 1959 e il 1964 sui set dei quattro film di Michelangelo Antonioni dedicati alla “malattia dei sentimenti”.
400 scatti: un omaggio anche a François Truffaut e alle “nouvelles vagues” di quegli anni di emozioni e di passione per la ricerca espressiva. Scatti messi a disposizione dal neonato e vastissimo Archivio Enrico Appetito, impaginati in un originale allestimento firmato dall’artista Antonio Passa, già Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Romano, nato nel 1936, Enrico Appetito iniziò giovanissimo il lavoro di fotoreporter per diverse agenzie di stampa. Nel 1954 si avvicinò alla fotografia di scena, che da quel momento divenne la sua principale occupazione. Ha realizzato servizi fotografici per oltre 180 produzioni cinematografiche, italiane ed estere, fotografando più di 500 film. Scomparso improvvisamente nel 2003, questa mostra è un omaggio alla sua sensibilità di artista. Le immagini sono state scelte tra quelle più intense di un percorso di contiguità creativa con il regista, gli attori e i paesaggi, che ha consentito al fotografo non semplicemente di documentare quanto di entrare in sintonia, cogliere attimi, sensazioni, affetti, giochi, sorrisi, ironie, ansie: tanto fugaci quanto preziose.
In un continuo rimando tra arte, cinema e fotografia, la mostra accosta le foto a testi e pensieri del regista e dei suoi interlocutori intellettuali, in un dialogo critico a distanza fatto di rimandi e suggestioni. Inoltre – peculiarità straordinaria di questa esposizione – le immagini sono affiancate ad alcune opere pittoriche e scultoree dei maestri dell’avanguardia italiana ed europea del Novecento cui tanto spesso Antonioni si è riferito e ancor più spesso (come mostrano per la prima volta in modo evidente le fotografie di Appetito) ha evocato nelle sue inquadrature: Morandi, Fontana, De Chirico, Burri, Rotella, Vedova, Turcato, Fautrier. Opere che fanno parte della collezione della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, per l'occasione esposte in un originale allestimento.
Dal 15 gennaio al 5 febbraio, per quattro venerdì consecutivi, la mostra sarà inoltre arricchita dalla rassegna Michelangelo Antonioni: raccontare l'incomunicabilità, un ciclo proiezioni e incontri a cura della Società Psicanalitica Italiana e il Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università RomaTre coordinati da Paolo Boccara (psicoanalista membro ordinario S.P.I) e Marco Maria Gazzano (docente di Cinema Roma Tre).
Questo il calendario degli appuntamenti, a ingresso gratuito con prenotazione:
venerdì 15 gennaio ore 15
L'AVVENTURA
prof. Vito Zagarrio, docente ordinario di Cinema Roma Tre
dott. Paolo Boccara, psicoanalista membro ordinario S.P.I
venerdì 22 gennaio ore 15
LA NOTTE
prof. ssa Veronica Pravadelli, docente ordinario di Cinema Roma Tre
dott. Giuseppe Riefolo, psicoanalista membro ordinario S.P.I
venerdì 29 gennaio ore 15
L'ECLISSE
prof. ssa Stefania Parigi, docente ordinario di Cinema Roma Tre
dott. ssa Jones De Luca, psicoanalista membro ordinario S.P.I
venerdì 5 febbraio ore 15
IL DESERTO ROSSO
prof. Giorgio De Vincenti, docente ordinario di Cinema Roma Tre
dott. Cono Aldo Barnà, Vice Presidente S.P.I
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Mostra a cura di
Antonio Passa e Marco Maria Gazzano
Organizzazione
Archivio Enrico Appetito
Con la collaborazione di
Società di Psicoanalisi Italiana e Università Roma Tre
Con il contributo di
Camera di Commercio Roma
Con la partnership tecnica di
European Brokers, iArt, GALA