Elio Talon – Splendore

Informazioni Evento

Luogo
CALCAGNO ART STUDIO
Campo del Ghetto 2918, Venezia, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato 10.00 – 14.00
altri orari su appuntamento

Vernissage
11/05/2013

ore 18,30

Artisti
Elio Talon
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Elio Talon, secondo appuntamento del ciclo di mostre del neonato Gruppo Boiler.

Comunicato stampa

La galleria Françoise Calcagno Art Studio e l'Associazione Culturale Boiler sono liete di presentare la
personale di Elio Talon, secondo appuntamento del ciclo di mostre del neonato Gruppo Boiler.
La mostra di scultura di Elio Talon dal titolo Splendore, dopo l’esordio a Bologna è al suo secondo
appuntamento a Venezia presso la galleria Françoise Calcagno Art Studio.
In esposizione vedremo quindici opere accompagnate da scritti poetici dello stesso artista.
Elio Talon, nato a Caorle (Venezia) nel 1970, vive a Bologna, dove si è diplomato in Scultura all’Accademia di
Belle Arti, nel 2005, con una tesi dal titolo “Il senso del sacro all’origine dell’arte”.
La sua ricerca artistica nasce dalla poesia: numerose sono le pubblicazioni su riviste e antologie, come
numerosi i riconoscimenti, del 2006 è la pubblicazione di Sideralia (Ed. Le Voci della Luna).
Del 2008 è la personale La vertigine e l’incanto al Museo Casa Frabboni di San Pietro in Casale con catalogo
edito da Minerva Edizioni.
Ha esposto nelle principali città italiane, a Parigi e a New York
L’elemento arcaico è presente sia nella forma plasmata che nella tessitura dei testi dove italiano e dialetto
convivono di inevitabile contaminazione.
Nasce un’alchimia onirica che volge non tanto ad un nostalgico sentire del passato, ma ad una nuova visione
della coscienza futura.
Le tematiche pescano di certo nell’inconscio collettivo, elaborando un’immagine angelicata del femminino
come modello di riferimento per un’evoluzione della coscienza.
Anche il maschile partecipa di questa tensione metamorfica, in abbandono estatico e sinuoso o in forma di
ieratica contemplazione.
I testi poetici tratti da Le Nuove Aurore, ultima raccolta dell’artista, accompagnano lo spettatore oltre la
soglia del visibile. La sostanza diviene riverbero di luce che sfuma ad una visione eterea e trascendente, in
una vestizione del divino in chiave laica, dove materia e spirito partecipano dello splendore vitale.