Eleonora Mazza – Vite di plastica

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARTEKYP
Via Torre 65 , Modena,
Date
Dal al

Venerdì 15 settembre ore 09.00 – 23.00
Sabato 16 settembre ore 09.00 – 23.00
Domenica 17 settembre ore 09.00 – 21.00
Dal 18 al 30 settembre la mostra sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00

Vernissage
15/09/2017

ore 18

Artisti
Eleonora Mazza
Curatori
Francesca Baboni, Stefano Taddei
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Eleonora Mazza “Vite di plastica” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, all’interno del programma del festivalfilosofia 2017.

Comunicato stampa

Si inaugura venerdì 15 settembre alle ore 18.00 presso Artekyp Open Studio la mostra personale di Eleonora Mazza “Vite di plastica” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, all'interno del programma del festivalfilosofia 2017.
Il corpo umano difatti non è naturale, ma un prodotto artificiale e culturale. Oggi questo assunto è ancor più evidente nella cosiddetta “Società dell’immagine”. In mano al marionettista di turno, sia esso l’industria dell’immagine e della moda o quella dei giocattoli, il corpo si manifesta come un dispositivo intermedio tra le persone e le mere cose: le opere in mostra ruotano attorno a corpi-bambola, ultra-corpi dinamici e di plastica, senza grasso, pronti all’uso. Ma esse alludono anche a un loro possibile riscatto, che li può rendere qualcosa di più di semplici involucri freddi, arrivando perfino a fargli provare sentimenti autentici interagendo tra loro.

Eleonora Mazza – Vite di plastica
15-30 settembre
Artekyp OpenStudio
Via Torre, 65
41121 Modena
Cell. +39 335 5715735
www.artekyp.com
[email protected]

Orari di apertura durante il festivalfilosofia:
Venerdì 15 settembre ore 09.00 – 23.00
Sabato 16 settembre ore 09.00 – 23.00
Domenica 17 settembre ore 09.00 – 21.00
Dal 18 al 30 settembre la mostra sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00

Eleonora Mazza, ha esposto in diverse personali, tra cui anche presso il Padiglione San Marino nell’ambito della LVI Biennale di Venezia. Ha partecipato a numerose collettive in Italia e all’estero ed è stata finalista al premio Combat Prize.