Eileen Quinlan – The Loop
Vistamare è lieta di presentare The Loop, la seconda mostra personale di Eileen Quinlan nella galleria di Milano.
Comunicato stampa
Vistamare è lieta di presentare The Loop, la seconda mostra personale di Eileen Quinlan nella galleria di Milano.
“Sono sempre stata interessata al modo in cui la macchina fotografica trasforma otticamente e traduce le cose che rende”. La trasformazione, sia fisica che metaforica, gioca un ruolo fondamentale nel lavoro di Quinlan, che utilizza tecniche di fotografia commerciale o altera manualmente il negativo per svelare la natura artificiale del medium fotografico.
Accanto alle stampe alla gelatina d'argento, la mostra presenta opere inedite stampate su specchi incorniciati in alluminio, che sembrano illuminati dall'interno. La loro luminosità è intensificata dallo spazio espositivo della galleria. In continuità con l'esplorazione del potere seduttivo della fotografia da parte di Quinlan negli ultimi due decenni, queste opere favoriscono sottili interazioni tra oggetto e spettatore. Gli specchi sono stati una componente essenziale del lavoro di Quinlan a partire da una delle sue prime serie, Smoke & Mirrors, in cui li impiegava per ridefinire gli strumenti della fotografia commerciale, sovvertendone gli effetti accattivanti. In questa nuova serie, gli specchi diventano il supporto attraverso il quale vengono presentate le fotografie. Il risultato è uno spazio illusorio in cui le immagini, proiettate, stampate e riflesse, si intrecciano, creando l'impressione di una presenza fugace dello spettatore e della galleria sotto la superficie.
Eileen Quinlan (nata a Boston nel 1972) è un'artista americana che vive e lavora a New York. La sua pratica esplora i limiti materiali e concettuali della fotografia, mettendo in discussione la natura costruita dell'immagine. Radicata nella storia femminista e attenta alle dinamiche contemporanee dell'estetica visiva e del consumo di immagini, il suo approccio fotografico si confronta con le tecniche della fotografia commerciale e con gli effetti immateriali della cultura digitale.
Ha conseguito un MFA presso la Columbia University nel 2005. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre istituzionali internazionali, tra cui la 57ª Biennale di Venezia del 2017, curata da Christine Macel. Le sue mostre personali includono esposizioni al Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen di Düsseldorf e all'Institute of Contemporary Art di Boston. Ha inoltre partecipato a mostre collettive presso istituzioni come il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art e il Whitney Museum of American Art di New York, il MUMOK di Vienna, l'Hammer Museum e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Museum of Cycladic Art di Atene, Lafayette Anticipations di Parigi e la Casa São Roque Centro de Arte di Porto. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche, tra cui il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art, il Whitney Museum of American Art, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, l'Hammer Museum, il Los Angeles County Museum of Art e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles.