Edoardo Manzoni – Inchino

Informazioni Evento

Luogo
RENATA FABBRI ARTE CONTEMPORANEA
Via Antonio Stoppani 15/c, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/02/2023

ore 18

Artisti
Edoardo Manzoni
Generi
arte contemporanea, personale

Renata Fabbri è lieta di annunciare Inchino, un progetto personale di Edoardo Manzoni che si inserisce nel programma di Sotto, la project room della galleria dedicata alla ricerca e all’esposizione di linguaggi artistici emergenti.

Comunicato stampa

Renata Fabbri è lieta di annunciare
Inchino, un progetto personale di Edoardo Manzoni
che si inserisce nel programma di Sotto, la project room della galleria dedicata alla
ricerca e all’esposizione di linguaggi artistici emergenti. Per l’occasione, l’artista presenta
una serie di inediti lavori scultorei che indagano il concetto di ornamento come punto di
incontro tra le convenzioni culturali umane e il mondo animale.
Attingendo dal contesto rurale a lui familiare, e dall’immaginario estetico ad esso legato,
Manzoni sviluppa la propria ricerca spaziando fra scultura, pittura ed installazione. La sua
recente produzione interroga i concetti di seduzione e violenza a partire dal rapporto che
uomo e animale hanno instaurato attraverso la caccia e la complessa rete di strategie
ingannevoli che essa presuppone. I suoi lavori esplorano il rapporto implicito tra preda e
predatore, mettendone in luce la reversibilità dei ruoli in un gioco di riflessi e parallelismi
che definisce l’interezza della sua pratica. Evocando trappole e strumenti di richiamo
come allodoliere, gabbie, tagliole e fischietti, Manzoni da vita ad innocui dispositivi di
cattura volti a mettere chi li osserva in guardia di fronte alla capacità dell’arte di porsi
come tranello estetico ed illusionistico. Mostrando così l’affinità fra la figura dell’artista, del
cacciatore e del prestigiatore – ruoli accumunati da astuzia e fascinazione – le sue opere
sembrano proiettarci in una battuta di caccia in cui logica e irrazionalità, istinto e ragione,
si intrecciano in un linguaggio plastico ambiguo e latente.
Per Sotto, Manzoni progetta una serie di piccole sculture somiglianti ad uccelli esotici e
realizzate attraverso l’assemblaggio di forme e materiali eterogenei. Presentato per la
prima volta al pubblico, il corpus di lavori si articola a partire dallo studio delle tecniche
di corteggiamento e dei meccanismi di selezione che regolano l’accoppiamento di
alcune specie volatili. Tra gli stravaganti rituali messi in atto dal maschio per attrarre la
compagna, troviamo infatti lo sfoggio del piumaggio, il canto e la danza: attributi legati
a componenti estetiche e performative sulla base delle quali la femmina sceglie il
proprio compagno. Prendendo ispirazione da questi bizzarri fenomeni all’origine della
riproduzione della specie, Manzoni evidenzia come il senso del bello possa contrapporsi
alla legge della lotta e al dominio del più forte, introducendo, nella sua ricerca, la tematica
dell’ornamento: quale, per definizione, elemento decorativo senza fini pratici o funzionali.
[email protected]
www.renatafabbri.it
T. +39 02 42449047
martedì - sabato
15.30 - 19.30
lunedì su appuntamento
RENATA FABBRI arte contemporanea
Via A. Stoppani 15/c
20129 MilanoEsplorando tale nozione nel regno animale – nonché forma primaria di difesa e
seduzione – l’artista riflette sul bisogno primordiale dell’essere umano di generare
oggetti che, oltre il loro valore d’uso, contribuiscono alla costruzione dell’identità e dello
status sociale. Mimando le proprietà estetiche di questi curiosi volatili, ed enfatizzandone
le componenti più peculiari, le opere presentate abitano lo spazio espositivo in una
coreografia apparentemente statica, ma sempre sul punto di prendere forma.
Edoardo Manzoni (Crema, 1993) vive e lavora a Milano. I suoi lavori sono stati esposti in
diversi contesti, tra i quali: PAV, Torino (2022); Vin Vin, Vienna (2022); The Address, Brescia
(2022); Art Noble, Milano (2021); State Of, Milano (2020); Fondazione Antonio Ratti, Como
(2019); Triennale, Milano (2017); Spazio MenoUno, Treviglio (2017); Sonnenstube, Lugano
(2016); Fondazione Pini, Milano (2016). Dal 2017 fa parte di Altalena, un progetto di ricerca
indipendente. Nel 2018 fonda il progetto Residenza La Fornace invitando differenti artisti
a entrare in contatto e a confrontarsi con la cascina dove è cresciuto e dove tutt’ora
porta avanti la sua ricerca artistica.