Edinost – Capitolo Serbo

Informazioni Evento

Luogo
ANTICO CAFFE' SAN MARCO
via Battisti 18, Trieste, Italia
Date
Il
Vernissage
18/02/2018

ore 18,30

Curatori
Alessio Mazzaro
Generi
incontro - conferenza
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L’opera nella forma di un giornale pubblicato ogni due mesi, riprende font, formato e impaginazione del foglio originale e utilizza la fiction storica per immaginare nuovi scenari futuri. Ogni numero è co-curato assieme ad una comunità differente e si chiude con una domanda per la comunità successiva.

Comunicato stampa

Edinost – Capitolo Serbo

a cura di Alessio Mazzaro e di Asterios Editore
spazio pubblico e progetto di scrittura collettiva

Domenica 18 Febbraio, ore 18.30
Antico Caffè San Marco
via san giovanni battista 18?,Trieste

Un laboratorio per ridiscutere il presente in un periodo di crescenti nazionalismi in Europa, partendo dagli eventi che hanno segnato a Trieste la nascista del “fascismo di confine”.
Edinost è uno spazio pubblico e progetto di scrittura collettiva diretto da Alessio Mazzaro, che investiga i confini, le politiche della memoria, i rapporti tra le differenti comunità della città di Trieste (croata, ebraica, greca, italiana, serba e slovena) e il ruolo che l'arte può avere nel ridiscutere eventi storici e verità istituzionalizzate.
Edinost è la riapertura dell'omonimo giornale sloveno stampato a trieste e chiuso dai fascisti perché voce del primo movimento antifascista europeo.

L'opera nella forma di un giornale pubblicato ogni due mesi, riprende font, formato e impaginazione del foglio originale e utilizza la fiction storica per immaginare nuovi scenari futuri. Ogni numero è co-curato assieme ad una comunità differente e si chiude con una domanda per la comunità successiva. Pubblicato in italiano e sloveno presenta in ogni numero una commistione di punti di vista, immaginari e registri di scrittura che vanno dall'articolo di cronaca all'illustrazione grafica, dalla poesia alla saggistica, dalla fiction agli articoli di storici dell'arte e curatori.
Nel quinto capitolo, dedicato alla comunità serba di Trieste, il giovane storico triestino Bojan Mitrovic, partendo dalla psicologia della percezione risponde in prima pagina con il testo “Mappe / Sul non accorgersi”, alla domanda lasciata da Mauro Tabor nel precedente numero: Purtroppo l’Europa sembra non volersi accorgere del vento nero che monta, cosa possiamo fare per non far ripetere ciò che le generazioni che ci hanno preceduto hanno purtroppo vissuto sulla loro pelle?
Il retro ospita i contributi di Ravel Kodric, Pierluigi Sabatti, Jelena Todorovic e del premio Pulitzer Charles Simic. Kodric ci parla delle origini triestine dell'inno nazionale serbo e sloveno e della figura del compositore Giuseppe Sinico. Sabatti si addentra invece nei ricordi famigliari per parlare del salvataggio dell'esodo dell'esercito serbo da parte della marina militare italiana nel 1916. La professoressa dell'Università di Belgrado, Jelena Todorovic ci propone un profilo del triestino, collezionista, diplomatico e primo console del Montenegro, Eugenio Popovich.
Il poeta serbo-americano, Charles Simic, discute con Alessio Mazzaro il testo Elegy in a Spider's web, scritto a proposito della dissoluzione della Yugoslavia.

Un progetto con i contributi di Emanuela De Cecco, Pietro Gaglianò, Ravel Kodric, Marko Kravos, Teresa Macrì, Fabio Mardirossian, Bojan Mitrovic, Mauro Tabor, Vesna Piasevoli, Anastasios Ritsos & Pierluigi Sabatti, Charles Simic, Antonio Sofianopulo, Marko Sosic, Jelena Todorovic, Roberto Zingirinian.
https://www.facebook.com/EdinostRivista/