Edgardo Simone – Piccola esposizione

Informazioni Evento

Luogo
MAP - MUSEO MEDITERRANEO DELL'ARTE PRESENTE
Via Tarantini, 37 , Brindisi, Italia
Date
Dal al

lunedì/sabato 18,00 -20,00 (ultimo ingresso 19,40), Esclusi i festivi.

Vernissage
22/12/2015

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Main Sponsor
ABA Associazione Albergatori della Provincia di Brindisi
Palazzo Virgilio
Amici dei Musei – Brindisi
in collaborazione con :
Club Unesco Brindisi,
Fondazione Biblioteca Arcivescovile “De Leo” Diocesi di Brindisi,
Archivio di Stato Brindisi,
Confraternita dei Musici
Centro Studi "Edgardo Simone"

Artisti
Edgardo Simone
Generi
personale, arte moderna
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In mostra per la prima volta nella sua città natale le opere di piccolo formato dello scultore Edgardo Simone, nato a Brindisi nel 1890 e morto a Hollywood nel 1948.

Comunicato stampa

Organizzata dalla società CRACC spin off dell’Università del Salento, con i preziosi contributi di ABA Federalberghi Brindisi, Palazzo Virgilio, degli Amici dei Musei Brindisi, e in collaborazione con Club Unesco Brindisi, Fondazione Biblioteca Arcivescovile “De Leo” Diocesi di Brindisi, Archivio di Stato Brindisi, Confraternita dei Musici, il 21 dicembre 2015 alle ore 18,00 sarà inaugurata al MAP Brindisi, la mostra “Edgardo Simone. Piccola esposizione”.

La mostra, esito di una decennale ricerca del Dipartimento di Beni Culturali, avviata a Lecce nell’ambito del progetto “Sull’arte contemporanea. Metodologia e ricerca nei luoghi dell’Università”, nel 60° dell’ateneo salentino, consentirà per tutto il periodo natalizio e sino al mese di febbraio di poter ammirare per la prima volta nella sua città natale le opere di piccolo formato dello scultore Edgardo Simone, nato a Brindisi nel 1890 e morto a Hollywood nel 1948.

Ventidue opere le opere di Ninì, come lo chiamavano i familiari, tra bronzetti, gessi, terrecotte e ceramiche, provenienti da collezioni italiane e americane, insieme a cataloghi e periodici d’epoca prestati dalla “Biblioteca De Leo” e privati cittadini e fotoriproduzione di documenti predisposti a cura dell’Archivio di Stato di Brindisi, che saranno ordinate nell’esposizione con lo scopo di far conoscere la produzione la produzione dello scultore brindisino, che dopo un ventennio di attività in Italia (Roma. Napoli, Verona, Ferrara) dal 1928 inseguì il sogno americano tra New York, Washington, Detroit, Chicago e Hollywood, dove lavorò per la Metro-Goldwyn-Mayer e alle scenografie del film “Bernadette”.

Facendo seguito alla mostra del Musa a Lecce, questa esposizione del MAP si arricchisce di alcune importanti opere prestate dagli eredi dello scultore, tra cui è significativo il “ritorno” a Brindisi del Ritratto di Salvatore Simone, padre dell’artista, che Ninì realizzò giovanissimo nel 1910, e un dipinto a olio, il Ritratto di Leda, la bellissima sorella che varie volte posò per lui, che per la prima volta permette al pubblico di conoscere un aspetto ignorato dell’arte di Simone: la pittura.

Per l’inaugurazione sono previsti la performance dell’attore Simone Franco e un video documentario a cura della Confraternita dei Musici. Durante il periodo della mostra il liceo musicale “Durano” di Brindisi accosterà allo scultore la figura del violinista-compositore Ugo Giuseppe Gigante, musicista brindisino della prima metà del secolo scorso che emigrato a New York fu in contatto con il concittadino Edgardo che gli fece un ritratto e a cui dedicò un interessante quanto commovente articolo sulla testata “Indipendente” nel 1928.

La mostra i cui allestimenti sono stati possibili dalla partecipazione del club Unesco di Brindisi, resterà aperta sino al 27 febbraio 2016, per favorire la divulgazione alle scolaresche e a quanti vorranno prenotare l’interessante percorso di visita guidata, tra opere, documenti dell’artista brindisino e un documentario sulla sua vita e le sculture d’arte contemporanea, tra cui “Ri- Nascita” di Giovanni Carpignano, che anche quest’anno, in occasione del Santo Natale, rinnova l’ormai consueto appuntamento del MAP con i presepi, che dal 2011 vengono realizzati nei linguaggi e materiali dell’arte contemporanea nei suggestivi spazi della chiesa di San Michele delle Suole Pie; dove sono tuttora in esposizione la Pale d’Altare e la mostra di Giuseppe Ciracì.