Donne
“Donne”. Titolo della mostra, aperto a varie interpretazioni, ma soprattutto omaggio all’< altra metà del cielo>; ma già nel dire altra o seconda metà del cielo, si è parziali e prevale il punto di vista maschile.
Comunicato stampa
“Donne”. titolo della mostra, aperto a varie interpretazioni, ma soprattutto omaggio all’< altra metà del cielo>; ma già nel dire altra o seconda metà del cielo, si è parziali e prevale il punto di vista maschile.
Nei paesi in via di sviluppo la situazione della donna è ancora pesante. Mao Tse-Tung considerava la donna come l’uomo: pari diritti e doveri e doveva saper adoperare il fucile. Eppure le differenze sono il sale della vita. Superando la concezione aristotelica che considerava “il genere femminile come derivazione inerte e imperfetta rispetto a quello maschile”, abbiamo montato la mostra cercando di tirar fuori immagini e personalità caratteristiche. Enzo Amendola ha scelto il suo quadro “Nudino con divano” ove è intrigato dall’immagine della donna; Patrizia Ricca invece rappresenta la donna inserita in un ambientazione metafisico-cavalleresca; Bruno D’Amato è colpito dalle capacità sociali delle donne, con fotografie e alcuni quadri mette in evidenza la carica e la forza della donna, sia al momento del parto che nella vita sociale; M. Luz Seghezzo mette in evidenza la sua fragilità; Elvi Ratti, il carattere festaiolo e multiforme; Margherita Benetti esprime nel suo lavoro lucidità e perseveranza, e altri ancora ciascuno con il suo contributo.
Enzo Amendola, Bruno D’Amato, Giuliana Caporali, Anna Maria Guidantoni, Patrizia Ricca, Elvi Ratti, Anna Coppi, Margherita Benetti,
Anne Marie Faurillou, Maria Luz Seghezzo, Brahim Achir, Alessandro Guzzi, Tiziana Pettinari ed altri ancora.