Displacement (Part 1)
All’interno del progetto itinerante e del suo preludio Displacement (prologue), lanciato a gennaio e marzo a Bruxelles sul tema del “dislocamento”, Bureau de Réalités presenta un nuovo episodio nello spazio In residence della Galleria Franco Noero a Torino: Displacemt (Part 1), Coreography and Mechanics of the Mind.
Comunicato stampa
All'interno del progetto itinerante e del suo preludio Displacement (prologue), lanciato a gennaio e marzo a Bruxelles sul tema del "dislocamento", Bureau de Réalités presenta un nuovo episodio nello spazio In residence della Galleria Franco Noero a Torino: Displacemt (Part 1), Coreography and Mechanics of the Mind.
Questo capitolo, dedicato alla coreografia quale scrittura mentale del corpo in azione nello spazio, si inscrive tra i metodi di dislocazione sperimentati da molti artisti dell'avanguardia degli anni '60, mixato con le pratiche più attuali.
Simone Forti (Stati Uniti d'America, nata in Italia nel 1935) e Yvonne Rainer (Stati Uniti, 1934) sono due figure pionieristiche del movimento postmoderno degli anni '60 che ha definito un nuovo linguaggio del corpo. Entrambe eredi degli insegnamenti e delle tecniche di indeterminatezza e improvvisazione di John Cage e Anna Halprin che hanno liberato il corpo dalla sua teatralità, esse hanno scosso le basi sia della danza che della performance con l'introduzione di movimenti comuni e banali come la corsa, la camminata, la rotazione ecc e incorporando l'imrovvisazione come fattore creativo.