Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CASTROMEDIANO
Viale Gallipoli 28, Lecce, Italia
Date
Dal al

9,30-12,30/16,30-20,00, chiuso il lunedì

Vernissage
22/09/2012

ore 19

Contatti
Email: ad.artes@fastwebnet.it
Patrocini

Senato della Repubblica Camera dei Deputati Presidenza del Consiglio dei ministri

Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Puglia Provincia di Lecce

Università del Salento Accademia di Belle Arti di Lecce Camera di commercio di Lecce

Con la collaborazione di

Cooperativa Sigismondo Castromediano

Editori
GANGEMI EDITORE
Curatori
Francesco Petrucci
Generi
arte antica, collettiva
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L’esposizione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è curata da Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia, e presenta una selezione di 40 importanti dipinti del XVII secolo conservati nel Palazzo Chigi di Ariccia (Roma), sede del Museo del Barocco Romano, punto di riferimento internazionale per gli studi sul collezionismo e sull’arte barocca italiana, con particolare focalizzazione su Roma.

Comunicato stampa

Sabato 22 settembre 2012, alle ore 19 nel Palazzo Ducale dei Castromediano di Cavallino di Lecce, verrà inaugurata la mostra Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia.

L’esposizione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è curata da Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia, e presenta una selezione di 40 importanti dipinti del XVII secolo conservati nel Palazzo Chigi di Ariccia (Roma), sede del Museo del Barocco Romano, punto di riferimento internazionale per gli studi sul collezionismo e sull’arte barocca italiana, con particolare focalizzazione su Roma.

Finalità dell’evento è proporre un inedito e stimolante gemellaggio tra il Barocco leccese e il Barocco romano, momento di riflessione sul rapporto culturale tra due dei principali centri del Barocco in Italia.

La mostra vuole anche ricordare il legame della Puglia con la famiglia Chigi, poiché Fabio Chigi, papa con il nome di Alessandro VII (1655-1667), artefice della trasformazione di Roma nella capitale del Barocco (piazza San Pietro, piazza del Popolo, piazza Colonna, etc.), era stato in precedenza vescovo di Nardò.

Vengono esposti capolavori di grandi artisti attivi nel Seicento – tra cui Giovan Battista Gaulli, Ferdinand Voet, Francesco Trevisani, Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino,

Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato, Carlo Maratti, Viviano Codazzi, Mattia Preti,

Salvator Rosa, Pier Francesco Mola, Pietro da Cortona, Andrea Pozzo e Gian Lorenzo Bernini – con l’intento di offrire un quadro indicativo incentrato soprattutto sull’evoluzione della pittura barocca romana per circa un secolo.

Le opere esposte provengono in parte dalla collezione Chigi, ma anche dalle prestigiose collezioni di Fabrizio Lemme, Maurizio Fagiolo, Oreste Ferrari e Renato Laschena, confluite per donazione nel Palazzo Chigi di Ariccia.

L’esposizione è articolata in sezioni tematiche, che corrispondono ai diversi generi pittorici presenti nel Seicento: dalla pittura di ritratto, tesa a celebrare i personaggi importanti delle casate, alla pittura di paesaggio e veduta, spesso con l’illustrazione dei feudi di famiglia, alla pittura decorativa, attraverso modelli e bozzetti finalizzati alla realizzazione di cicli decorativi in chiese e palazzi, alla pittura per pale d’altare con modelli o bozzetti per dipinti in chiese e cappelle private, alla pittura da quadreria per le collezioni private in palazzi e ville.

La mostra di Cavallino, la prima in cui un nucleo significativo di dipinti del Museo del Barocco Romano viene esposto fuori dalla sua sede, verrà poi ospitata con alcune variazioni nel 2013 presso il Museo di Belle Arti di Buenos Aires.

Accompagna l’esposizione un catalogo pubblicato da Cangemi Editore (Roma) e curato da Francesco Petrucci.