Digital for Mauro Staccioli

Informazioni Evento

Luogo
ARCHIVIO MAURO STACCIOLI
Via Franceschini, Volterra PI, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/01/2021

no, solo evento online

Curatori
Ilaria Bernardi
Generi
arte contemporanea
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Mostra digitale del progetto vincitore di “Toscanaincontemporanea 2020”.

Comunicato stampa

La mostra online include opere commissionate ad artisti di generazioni successive rispetto a quella di Staccioli, concepite esclusivamente per la fruizione digitale. Permanente e visibile nella nuova sezione del sito "Artist for Staccioli", include dieci opere di artisti toscani, di nascita oppure di adozione...

The online exhibition includes commissioned works to artists by subsequent generations to Staccioli, devised exclusively for digital use. Permanent and visible in the new section of "Artists for Staccioli" site, includes ten works by tuscan artists, by birth or by adoption...
Loris Cecchini
La ricerca di Loris Cecchini riflette sul concetto di ‘organismo’ inteso come un sistema in perenne evoluzione che si autogenera, costruendo la propria crescita a partire da un modulo, alla stregua di quanto avviene in architettura. In Waterbones (SCRNSAVE project) replica una forma, molto ricorrente nel suo lavoro, per connotare uno spazio non più fisico, ma completamente digitale. Per farlo, mutua altresì il linguaggio stesso della dimensione digitale, realizzando un video sotto forma di screensaver, dove, su fondo nero, la forma minimale bianca si moltiplica, costruendo la propria crescita sistemica ed esponenziale a partire da un primo modulo.
Vittorio Corsini
La ricerca di Vittorio Corsini da sempre si concentra sul tema dell’abitare come archetipo mentale e come luogo in cui l’individuo si definisce e si realizza. Mediante sculture e installazioni, realizza una sorta di inventario visivo degli elementi dell’abitare domestico, assurgendo la casa a un’icona costante del suo lavoro. Vittorio si reca nella località La Boldria, di fronte all’omonima scultura realizzata da Staccioli nel 2009, scegliendo di lasciare nascosto l’elemento essenziale del lavoro del Maestro, la percezione visiva, per lasciare unico spazio a quella uditiva. Realizza infatti 43° 22’ 42” N 10°49’ 24” E 848 m, un’opera sonora che restituisce il suono di quel luogo (le cui coordinate ne costituiscono il titolo) nel momento specifico della sua registrazione.