Diego Toscani – V.M.18

Informazioni Evento

Luogo
STATUTO 13
Via Statuto 13, Milano, Italia
Date
Dal al

dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato

Vernissage
08/02/2017

ore 18.30

Artisti
Diego Toscani
Curatori
Massimiliano Bisazza
Generi
arte contemporanea, personale
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Disegnare a matita, acquerello e acrilico su carta è una tecnica complessa e liberare i volumi e le masse corporee, anatomiche è già cosa non facile, ma declinare questo modus operandi su una tematica che è evidentemente la “sessualità” non è mai semplice. Diego Toscani (DIT è l’acronimo d’artista), lo fa convintamente e bene, senza mai sfiorare la banalità o i luoghi comuni di cui la nostra cultura sociale abbonda costantemente

Comunicato stampa

Diego Toscani torna ad esporre a Milano, in Brera, in Galleria STATUTO13 e questa volta ci propone un progetto legato alquanto al gusto del proibito, della sperimentazione erotica, che mai sfiora accenni volgari; anzi, sempre e tacitamente sottesi da una romantica fascinazione dark.

Disegnare a matita, acquerello e acrilico su carta è una tecnica complessa e liberare i volumi e le masse corporee, anatomiche è già cosa non facile, ma declinare questo modus operandi su una tematica che è evidentemente la “sessualità” non è mai semplice. Diego Toscani (DIT è l'acronimo d'artista), lo fa convintamente e bene, senza mai sfiorare la banalità o i luoghi comuni di cui la nostra cultura sociale abbonda costantemente

Neri, bianchi e segni creati dai di-segni, si mescolano palesemente ai giochi intrinseci che sono sottesi nelle opere dell'artista Toscani: i cinque sensi sono espressi con maestria e creatività originali. Tra loro il tatto è fondamentalmente il primo senso che ci dona la reale sensazione di “possessione” altrui ma che riesce a sfiorare l'animo senza pregiudicarne la purezza. Il desiderio fisico provato nei confronti di una persona dell'altrui o dello stesso sesso è troppo spesso stato giudicato malamente; per via di preconcetti dettati della società ben pensante, dai dogmi e dai pregiudizi. Poi si aggiungono gli altri sensi, creando un condimento metafisico per i palati più fini, lasciando andare la fantasia troppe volte privata di quella spontaneità che ne fa un ingrediente necessario.

Una ricerca sensuale estrinsecata su carta, dove il disegno genera libertà e ci permette di riconoscerci anche nelle scelte o nei desideri più inconfessati. L'idea che emerge è anche contenuta nell'intento di eliminare il concetto di tabù o di senso di colpa, lasciando invece emergere una profonda libertà interiore, senza il pregiudizio, ma anelando alla sperimentazione ludica e amorosa. A questo punto non resta che entrare in galleria e “cibarsi” metaforicamente di queste opere istintuali e spontanee che ci permettono di varcare le soglie della fantasia.