Dialoghi

Informazioni Evento

Luogo
DUE PIANI
Via Ospedale Vecchio, 4 , Pordenone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato 15.30 – 19.30

Vernissage
24/02/2017

ore 18

Curatori
Benedetta Donato
Generi
fotografia, collettiva

Un progetto al femminile in cui tre autrici propongono tre diversi percorsi che trovano, in questa sede, terreno fertile ad una lettura contemporaneamente individuale e di insieme dei propri lavori, ad un dialogo che si esprime attraverso i personalissimi linguaggi scelti dalle fotografe.

Comunicato stampa

La galleria due piani è lieta di ospitare, presso i propri spazi, DIALOGHI la mostra collettiva, a cura di Benedetta Donato, che vedrà esposte per la prima volta insieme le opere di Valeria Gaia, Melany Cibrario Ruscat e Sofia Uslenghi.
Dopo una lunga programmazione di personali, per due piani è la prima mostra collettiva ad essere accolta nei propri spazi, che nasce da un'attività di confronto e approfondimento della produzione fotografica ancora inedita.

Un progetto al femminile in cui tre autrici propongono tre diversi percorsi che trovano, in questa sede, terreno fertile ad una lettura contemporaneamente individuale e di insieme dei propri lavori, ad un dialogo che si esprime attraverso i personalissimi linguaggi scelti dalle fotografe.
I lavori esposti rappresentano una selezione tratta dalla produzione delle singole autrici, che si distinguono per età e percorsi, il cui fil rouge è rintracciabile nella leggerezza di immagini dotate di forte potere evocativo, rispetto allo stretto rapporto che ognuna delle fotografe coinvolte, ricerca ed instaura con il proprio oggetto di indagine.

Nella serie “Disparenze”, Valeria Gaia indaga gli aspetti essenziali della natura, attraverso gli incontri casuali con forme intangibili, ma visibili perchè traccia di qualcosa che è esistito. Nuove impronte che compaiono nel ciclo vitale, destinate a fondersi con esso per un tempo mai infinito, per poi scomparire, così come accade nell'esperienza umana, in cui incontri inaspettati lasciano il segno.
Con il progetto “Lady Lazarus”, Melany Cibrario Ruscat utilizza le sfaccettature di un fiore delicato per rendere omaggio alla scrittrice statunitense Sylvia Plath. Personaggio fragile e passionale, che sognava diverse esistenze e, alla quale, l'autrice degli scatti accosta le diverse fasi vitali di un'orchidea, in cui ogni venatura rappresenta le diverse sfumature dell'animo umano.
In “Flora” Sofia Uslenghi utilizza la sovrapposizione delle immagini per riportare differenti aspetti legati alla propria identità. La figura si mescola di volta in volta con l'ambiente circostante che, da sfondo del proprio personalissimo set, diviene parte integrante del soggetto rappresentato, mai in contatto diretto con la realtà, ma sempre filtrato da un contesto intimo, a tratti onirico, rimanendo sempre sospeso.
Nella selezione dei lavori esposti emerge l'eleganza essenziale di tre diversi stili fotografici, l'accuratezza nella fase di produzione, il rigore nel gestire la luce, le forme e la composizione delle immagini.
Ancora di più, in questa occasione collettiva ammiriamo una costellazione di personalità al femminile che porta con sè una capacità di approfondimento dagli esiti esteticamente inaspettati, per ricerca e raffinatezza, che si presentano agli occhi dello spettatore come sintesi di una densità profonda e ancora sconosciuta di visioni e significati.

Le opere selezionate dai lavori di Valeria Gaia, Melany Cibrario Ruscat e Sofia Uslenghi rimarrano in mostra presso due piani fino al 9 aprile 2017.