Davide Pasciuti – Addestramento alla velocità

Informazioni Evento

Luogo
FANTOMARS ARTE ACCESSIBILE
via De Marchi 23a , Bologna, Italia
Date
Dal al

dal lunedi al sabato ore 16,30 – 19,30

Vernissage
12/07/2012

ore 18.30

Artisti
Davide Pasciuti
Generi
arte contemporanea, personale
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“Addestramento alla velocità”, il titolo scelto per la sua mostra personale, fa riferimento a quella specifica forma di velocità descritta da Italo Calvino in una delle sue lezioni americane, cioè il lampo di calore che fa scintillare l’idea necessaria al fenomeno creativo.

Comunicato stampa

Dopo tre anni di attività è giunto il momento per Fantomars di chiudere un ciclo fatto di emozioni, scambio energetico e situazioni scaturite dal nulla.

L'artista a cui simbolicamente affidiamo l'ultima parola è anche quello che maggiormente ha saputo sintonizzarsi con l'onda magnetica che ha attraversato lo spazio di via frassinago 3d durante l'intera esperienza della quale esso è stato insieme scenario e motore.

Davide Pasciuti infatti ha colto ed assecondato alla perfezione la commistione tra l'arte e la vita che il “genius loci” fantomarsiano ha offerto ai suoi molti frequentatori, senza che tutti abbiano potuto o voluto accorgersene.

“Addestramento alla velocità”, il titolo scelto per la sua mostra personale, fa riferimento a quella specifica forma di velocità descritta da Italo Calvino in una delle sue lezioni americane, cioè il lampo di calore che fa scintillare l'idea necessaria al fenomeno creativo.

Il racconto del grande scrittore narrava di un pittore di corte al quale l'imperatore aveva commissionato il disegno di un gallo, senza però vedere tale opera neppure iniziata nei successivi quattordici anni.

Il sovrano, spazientito da una tale lungaggine, si era recato di persona dall'artista per sollecitarlo, e solo allora costui, con poche, velocissime pennellate, aveva dipinto il più bel gallo che mai si fosse visto fino ad allora.

Allo stesso modo Davide traduce nell'immediatezza espressiva dei suoi lavori un sentire sedimentato nella sua anima attraverso il tempo, rielaborato e percepito con tale esattezza da non necessitare di alcuna ulteriore riflessione nel momento della trasposizione in immagini.

Non importa decifrare l'espressione dei volti, interrogarsi sui colori violenti che li accendono, non potrà sfuggirci comunque la loro caratteristica più evidente: la verità.

La verità che si riconosce in un istante appena, ma che molti non riescono ad afferrare, neppure con uno specifico addestramento, perchè se ne tengono al riparo.

Venite giovedi 12 alle sei e mezzo, saluteremo con affetto sia quelli che hanno capito sia quelli che non capiranno mai.