Davide Degano – Sclavanie

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO FAGANEL
viale XXIV maggio 15/c, Gorizia, Italia
Date
Dal al

lunedì – venerdì 16:00 – 19:00
sabato e mattine su appuntamento.

Vernissage
28/01/2022
Artisti
Davide Degano
Curatori
Sara Occhipinti
Generi
arte contemporanea, personale
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Sclavanie è un progetto-libro che racconta la riscoperta di un microcosmo geografico, di un’area montana al confine tra Italia e Slovenia, luogo d’origine dell’autore.

Comunicato stampa

Sclavanie - Davide Degano

studiofaganel
28 gennaio - 11 marzo 2022

a cura di: Sara Occhipinti, Marco Faganel

in collaborazione con: Penisola edizioni

Sclavanie è un progetto-libro che racconta la riscoperta di un microcosmo geografico, di un’area montana al confine tra Italia e Slovenia, luogo d’origine dell’autore. Sclavanie è un termine che indica le origini Slave delle prime popolazioni che abitarono questi territori. Oggi ha completamente cambiato significato, ed è stato assorbito dalla lingua Friulana per indicare, in maniera dispregiativa, le persone che vivono prevalentemente nelle zone montane di confine e che conservano le loro radici slave.
La struttura linguistica del Friuli Venezia Giulia è complessa e peculiare. La sua posizione geografica la rende un luogo di passaggio obbligatorio sulle direttrici europee nord-sud, est-ovest. Qui si incontrano lingue latine, slave e germaniche, eredità di un passato che ha visto queste popolazioni vivere le une affianco alle altre.
Il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione in Europa dove vengono ancora utilizzate ben quattro lingue ufficiali nel medesimo territorio: italiano, sloveno, friulano e tedesco.
Degano, con sguardo etnografico esplora quest'area caratterizzata dall'emigrazione e dallo spopolamento dei piccoli borghi montani. Questi fenomeni hanno indebolito la trasmissione orale e la sopravvivenza di memorie e antiche tradizioni e necessitano di strategie concrete per invertirne la tendenza e innescare un ‘ritorno al borgo’.
La ricerca di Degano si muove attraverso un riesame attivo, critico e consapevole del 'locale', indagando la memoria comune tramandata dagli abitanti che resistono in questi luoghi. Questo progetto vuole essere un’occasione per riflettere sui valori dell’abitare e del fare comunità, sulla loro trasformazione, sul degrado, sull’estinzione ma anche sulla riscoperta.
Che opportunità offrono questi territori? A quali vocazioni rispondono? Come possono competere nelle trame del globalismo metropolitano? Queste sono alcune delle questioni poste dall’autore che guarda al borgo montano non solo come strategia nostalgica di riposizionamento, ma come reale chance di rigenerazione territoriale, e in cui si riconosce una qualità del vivere come in pochi altri contesti.
Davide Degano ha tentato di affrontare la questione ‘a casa propria’, misurandosi con una controversa visione sui suoi luoghi d’origine, stregato dalla bellezza e potenza di queste terre.

inaugurazione:
venerdì 28 gennaio
ore 18.00-20.00.
Sarà presente l'artista e Steve Bisson, curatore del progetto e editore del libro Sclavanie (Penisola edizioni, 2021)

modalità di accesso: Super Green Pass. Prenotazione obbligatoria.
Turni di 30 minuti a partire dalle ore 18.00.
Per assistere alla presentazione prenotarsi nel turno dalle
18.00 alle 18.30.

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Davide Degano - bio
La fotografia di Degano si concentra sulla narrazione e su progetti a lungo termine. Degano utilizza il mezzo fotografico come strumento con cui esplorare e riflettere su questioni contemporanee legate all’esperienza personale. Ispirato dal concetto e dall’importanza del ‘locale’, il lavoro di Degano esplora i temi dell’identità, della memoria, della geografia, del passato e della tradizione, creando connessioni basate sul dialogo tra l’autore e i suoi soggetti. Combinando ritratti, paesaggi, dettagli ambientali e materiale d’archivio, Degano intende raccontare la storia, tra passato e contemporaneo, utilizzando un approccio interdisciplinare.
Degano ha conseguito il diploma presso la Royal Academy of Art (KABK) dell’Aia (Olanda).
Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali sia a livello nazionale che internazionale. Il suo lavoro è stato pubblicato su diverse piattaforme come Vogue, Urbanautica, British Journal of Photography, ItsNiceThat, The Photographic Journal e Icon Magazine.
Ha recentemente pubblicato con Penisola Edizioni il suo primo libro fotografico, Sclavanie, realizzato in collaborazione con l’Istituto Urbanautica. Vive tra L’Aia e Venezia.