Dateci un castello!
È raro che un’istituzione come il Castello di Rivara inviti una curatrice ancora sconosciuta a realizzare una mostra di artisti anch’essi in gran parte sconosciuti ma decisamente meritevoli di attenzione: Dateci un castello! è infatti curata da un’artista che ha chiamato ad esporre insieme a sé i suoi compagni d’avventura nel tortuoso mondo dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Date un castello in mano a un gruppo di giovani artisti conosciutisi nelle aule dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Artisti che da allora si sostengono a vicenda, studiano e lavorano nello stesso ambiente.
Fate loro organizzare una mostra, lasciando carta bianca nella scelta dei lavori
e dell’allestimento.
È raro che un’istituzione come il Castello di Rivara inviti una curatrice ancora sconosciuta a realizzare una mostra di artisti anch’essi in gran parte sconosciuti ma decisamente meritevoli di attenzione: Dateci un castello! è infatti curata da un’artista che ha chiamato ad esporre insieme a sé i suoi compagni d’avventura nel tortuoso mondo dell’arte contemporanea.
È una grande scommessa, un investimento sulle nuove promesse dell’arte torinese cui è stata data la fiducia di cui hanno bisogno e che raramente viene loro concessa.
Il Castello di Rivara ha fatto quello che da tempo nessuno si permette più di fare: ha rischiato. Una mossa azzardata, ma anche l’unica che possa aprire al futuro.
L’esposizione è stata pensata in dialogo con il castello e le sue collezioni: le opere giocheranno con gli spazi infiltrandosi e nascondendosi fra le loro “sorelle maggiori”, espandendosi a macchia d’olio nel Museo d’Arte Contemporanea Italiana, ospitato dal Castello Medievale, e nelle affascinanti cantine della Villa Neobarocca.
In mostra saranno presenti artisti che già hanno mostre personali all’attivo, quali Alessandro Gioiello, The Bounty Killart e Cornelia Badelita, mentre altri come Michela Depetris e Nadir Valente hanno vinto premi importanti e partecipato a numerose mostre istituzionali. Quelli che più preme presentare sono però gli artisti ancora sconosciuti ai più: Li Geyin, Elisa Barrera, Paolo Peroni, Claudia Isabel Alban Andrioli, Mattia Macchieraldo e Flavio Palasciano, Alessio Anastasi e la stessa Arianna Uda.
Inoltre, l’inaugurazione sarà accompagnata dalle performance musicali dei gruppi torinesi Tonica e Gemini Excerpt.
La mostra getta le basi per un progetto di scambio tra i diplomati dell’Accademia torinese e l’Akademie der Bildenden Künste München: alcuni studenti dell’Accademia di Monaco di Baviera saranno infatti ospiti del Castello di Rivara nel mese di settembre per la realizzazione di una mostra collettiva.