Dalla Terra all’Uomo. Un ritratto aereo del pianeta
Il percorso espositivo presenta oltre cento fotografie di grandi dimensioni che rappresentano la migliore produzione del progetto “La terra vista dal cielo – La Terre Vue du Ciel” realizzato sotto l’Alto patronato dell’Unesco e sostenuto da Air France comprese le più recenti immagini scattate nel corso degli ultimi viaggi dell’artista e quindici fotografie realizzate site specific sulla Valle d’Aosta.
Comunicato stampa
Dal 7 dicembre 2012 al 2 giugno 2013 al Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta, si terrà la mostra “Dalla Terra all’Uomo - un ritratto aereo del pianeta”, la prima retrospettiva in Italia dedicata al fotografo e regista francese Yann Arthus-Bertrand. L’esposizione, a cura di Gabriele Accornero e Catherine Arthus-Bertrand, si pone l’obiettivo di presentare in chiave artistica e divulgativa la migliore produzione dell’artista Yann Arthus-Bertrand, arricchita da un site specific sulla Valle d’Aosta, con particolare riferimento alla risorsa idrica e alle più alte cime delle Alpi. L’impegno ambientale e ecologico rappresenta il fondamentale movente dell’arte fotografica e cinematografica dell’artista.
Il percorso espositivo presenta oltre cento fotografie di grandi dimensioni che rappresentano la migliore produzione del progetto “La terra vista dal cielo – La Terre Vue du Ciel” realizzato sotto l’Alto patronato dell’Unesco e sostenuto da Air France comprese le più recenti immagini scattate nel corso degli ultimi viaggi dell’artista e quindici fotografie realizzate site specific sulla Valle d’Aosta. In mostra tutti gli highlights del progetto come le foto cult “Il cuore di Voh - Nuova Caledonia” e “Carovana di dromedari vicino a Nouakchott, Mauritania”. Il progetto ha richiesto 20 anni di lavoro. Dal 1992 Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti documentando i cambiamenti in corso, l’impatto dell’uomo sui territori, con l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. “Ho visto la Terra cambiare - spiega Yann Arthus-Bertrand - e tutti gli esperti e gli scienziati che ho incontrato nel corso dei miei viaggi condividevano le mie inquietudini. Quello che le mie foto mostrano, loro lo dicono con le cifre. E sono cifre preoccupanti”. Un gigante planisfero, realizzato in collaborazione con l’Institut national de Géographie-IGN consente di viaggiare virtualmente su tutto il pianeta accompagnati dalle immagini di “Terre Vue du ciel”. Alle fotografie, che sono corredate da didascalie ricche di contenuti, si affiancano spettacolari film realizzati da Arthus-Bertrand, tutti proiettati in alta definizione e su maxi schermi. Il film “Home” viene per la prima volta proposto con la voce narrante di Isabella Rossellini. La pellicola, presentata nel 2009 in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e realizzata con la collaborazione di Luc Besson e François Henri Pinault, vuol essere una fotografia dello stato di salute del pianeta e dei problemi cui l’umanità deve fare fronte. In mostra anche il nuovissimo video “Vu du ciel Val d’Aoste”, incredibile viaggio sulle montagne più spettacolari delle Alpi. La produzione dell’artista è accompagnata dalle straordinarie musiche originali di Armand Amar, compositore israeliano, autore di numerose colonne sonore per il teatro, il cinema e la televisione. Armand Amar ha vinto il Premio César nel 2010 per la miglior colonna sonora per il film “Il Concerto”.
Una sezione del percorso è dedicata al progetto della Fondazione GoodPlanet presieduta da Arthus-Bertrand, dal titolo “7 miliardi di Altri” che, rifocalizzando l’attenzione dalla Terra all’Uomo, raccoglie decine di interviste realizzate in 84 paesi che raccontano esperienze di vita, sentimenti e valori, dando così testimonianza dell’universalità e dell’individualità che caratterizzano tutti gli uomini. Si tratta di un’installazione di grande effetto, suggestiva e immersiva, che pone i visitatori di fronte a immagini giganti raffiguranti testimoni reali di ogni razza del pianeta: dal pescatore brasiliano all’artista tedesco, all’agricoltore afgano. Ognuno ha risposto alle stesse domande in merito alle proprie paure, ai propri sogni, alle proprie speranze per il futuro. Il progetto “7 miliardi di Altri” è stato realizzato dalla Fondation GoodPlanet con il sostegno di BNP Paribas. Il video “Essere Fotografo” presenta le origini della produzione artistica di Arthus-Bertrand con particolare riferimento all’esperienza in Africa a ritrarre i leoni con la moglie biologa Anne. Inoltre, sono presentati diversi backstage che rivelano personalità e visione di Arthus-Bertrand, girati in ambienti molto suggestivi. Nell’esposizione, spazio viene dato a picture show di fotografie relative ai progetti “Bestiame”, “Cavalli”, “Tarmac”, “Ritratti di francesi”, “Leoni”. Tutti i lavori di Yann Arthus-Bertrand, a fronte delle emissioni di anidride carbonica derivanti dal volo aereo, sono compensati con la piantumazione di unità verdi equivalenti.
La ricchezza di dati contenuti nelle didascalie delle immagini, disponibili in tre lingue, rappresenta un importante valore aggiunto della mostra andando a integrare la valenza suggestiva e artistica con quella educativa e divulgativa. La particolare attenzione alle problematiche ecologico-ambientali rappresenta la chiave di lettura del percorso nell’intento di accrescere la sensibilità sulle tematiche di salvaguardia dell’ambiente, tutela delle biodiversità e sviluppo sostenibile.
La mostra è corredata da un libro che raccoglie la totalità delle immagini presentate, il video “Vu du Ciel Val d’Aoste” prodotto dal Forte di Bard e vari contributi tra cui quello del Priore di Bose, Enzo Bianchi dal titolo “La salvaguardia del creato”, oltre ad un testo del meteorologo Luca Mercalli.
L’offerta didattica
La valenza didattico-scientifica del progetto espositivo è legata sia alla bellezza e alla forza delle immagini sia al contenuto e al significato che esse racchiudono. Forme e colori si fondono armoniosamente come pennellate di un misterioso artista e nascondono importanti segnali d’allarme che mettono in evidenza tutta l’urgenza e la drammaticità delle problematiche ambientali che attanagliano il pianeta. Le immagini e le relative didascalie permetteranno approfondimenti diversi relativi a tutti i più importanti e attuali temi ambientali relativi allo stato di salute del pianeta terra: la perdita di biodiversità, la deforestazione, i cambiamenti climatici, l’acidificazione degli oceani, lo sfruttamento di risorse energetiche e minerarie, la crescita demografica. Gli obiettivi fondamentali delle attività di laboratorio sono la comprensione delle problematiche connesse alla sostenibilità ambientale e la sensibilizzazione delle giovani generazioni ad uno sviluppo sostenibile come unica strada possibile per una crescita responsabile.
Partners
In considerazione dei contenuti correlati alla tutela dell’ambiente la mostra è sostenuta dai partner CANON Europe e Gruppo CVA Compagnia Valdostana delle Acque.
L’artista
Yann Arthus-Bertrand (Parigi, 13 marzo 1946) è un fotografo, giornalista e ambientalista francese. La sua passione per la fotografia naturalista ha inizio all'età di 30 anni, nel 1976, anno in cui parte per il Kenya assieme alla moglie Anne, con la quale trascorre tre anni nel Masai Mara, studiando il comportamento di una famiglia di leoni. Durante tale periodo sorvola diverse volte la riserva in elicottero e in mongolfiera, scoprendo una vocazione per la fotografia aerea. Tornato in Francia, nel 1981 pubblica il libro fotografico Lions. Ha inizio così la sua carriera di fotoreporter specializzato in reportage naturalistici, che lo porta a collaborare con le riviste francesi Paris-Match e Géo. Nel 1991 fonda l'agenzia Altitude, prima agenzia specializzata in fotografia aerea nel mondo. Nel 1994, con il patrocinio dell'Unesco, da vita al progetto “La Terre vue du Ciel”, un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dal cielo, il cui motto è «Testimoniare la bellezza del mondo e tentare di proteggere la Terra». Nel 2005 dà vita alla Fondazione ecologista internazionale GoodPlanet e dà vita alla iniziativa Action Carbone, un programma destinato a compensare le emissioni di gas a effetto serra generati dalla sua attività di fotografia aerea, tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo di energie rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione. Il 31 maggio 2006 viene insignito della Légion d'honneur e diviene membro della Académie des Beaux-Arts dell'Institut de France, grazie alla creazione di una nuova sezione consacrata alla fotografia. Nell'aprile 2007 ha iniziato, in collaborazione con Luc Besson e François Henri Pinault, le riprese di un lungometraggio intitolato Home. Il film vuole essere una fotografia dello stato di salute del pianeta e dei problemi cui l'umanità deve fare fronte. La prima mondiale è stata il 5 giugno 2009, Giornata mondiale dell'ambiente. Da alcuni anni sviluppa il progetto “7 miliardi di Altri”, ricerca video con testimonianze raccolte in ogni parte della Terra sui principali temi dell’umanità. Da diversi anni produce film e conduce la serie di documentari per TF1 e France 2 “Vu du Ciel”, attualmente in onda su RAI 5. Nel 2012 ha completato la produzione del film “La Soif du Monde” per il Forum Mondiale sull’Acqua a Rio de Janeiro e Planet Ocean con il sostegno di Omega.