Cucine d’Italia experience

Informazioni Evento

Luogo
OFFICINE FARNETO
Via Dei Monti Della Farnesina 77, Roma, Italia
Date
Dal al

19 (giornata riservata agli operatori)- 20-21-22 SETTEMBRE 2012
OFFICINE FARNETO - Via Monti della Farnesina 77- ROMA
ORARIO 18-24

Vernissage
19/09/2012
Biglietti

15€

Patrocini

della Regione Lazio e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.

Curatori
Carlo Loja, Sara De Bellis
Generi
design, performance - happening, serata - evento
Loading…

Un evento in cui design, estetica, arte gastronomica e musica d’autore, si alternano e s’intersecano ad un ritmo incalzante.

Comunicato stampa

CUCINE D'ITALIA EXPERIENCE 2012
ROMA 19-22 Settembre 2012 – OFFICINE FARNETO

“CUCINE D’ITALIA EXPERIENCE” torna a Roma
dal 19 al 22 settembre 2012 nell’inusuale spazio delle Officine Farneto.

“CUCINE D’ITALIA EXPERIENCE” è un evento in cui design, estetica, arte gastronomica e musica d’autore, si alternano e s’intersecano ad un ritmo incalzante.
Un evento in cui protagonista è la cucina che non ha un perimetro chiuso, ma si apre a contenuti in continua evoluzione. Un cucina che diventa luogo attraversato da arte, cultura, ritmi e tradizioni che si mescolano fra loro e reinventano la modalità di fruizione della cucina stessa.
L’obiettivo è quello di divulgare l’eccellenza del Made in Italy e di mettere in contatto l’alto potenziale italiano di designer, architetti, produttori e creativi con la migliore imprenditorialità italiana, creando un intenso sistema di relazioni in una grande esposizione di cucine design, tra cantine di ultima generazione e rivoluzionari forni in pietra lavica.

Arte, cultura, performance, laboratori, musica, enogastronomia di qualità ed un Concorso Nazionale promosso dall'Ordine degli Architetti per progettare la cucina del futuro.

CUCINE D’ITALIA è un evento itinerante, animato da protagonisti assoluti: designer e creativi, musicisti e chef, architetti e artisti italiani, aziende produttrici innovative come TM Italia, Strato Cucine, Cantine Ellemme, VG New Trend, Nacsound.

IL PROGRAMMA

La prima delle proposte di questa edizione riguarda un Concorso di Design: nuove idee e visioni sul paesaggio domestico, le più diverse espressioni dei progettisti allo scopo di fornire una vetrina interessante di progetti di design per l’ambiente “cucina”, da sottoporre alle aziende operanti nel campo dell'arredamento, un trampolino di lancio per i giovani, una vetrina per i professionisti e un’ opportunità per le aziende, un’occasione concreta di dialogo e di incontro tra giovani designer e progettisti, e di dibattito tra i protagonisti del design ed il grande pubblico. Architetti, ingegneri, designer, laureandi nelle discipline tecniche e giovani creativi partecipanti al concorso, avranno la possibilità di presentare al pubblico le loro proposte nel corso della manifestazione.
In programma anche gli show cooking realizzati da grandi cuochi, come Filippo la Mantia, che realizzeranno i loro manicaretti spalla a spalla con personaggi del mondo delle Spettacolo.
L’Istituto Nazionale Dieta Mediterranea e Nutrigenomica e l’Accademia Italiana della Cucina Mediterranea cureranno un incontro con ospiti di rango, mentre un secondo incontro sarà organizzato da Confcommercio e Federservizi.
Lezioni di Bon Ton con la Principessa Barberini che Vi mostrerà come si invita, come si riceve, come ci si districa tra posate e bicchieri, quali sono l'abbigliamento e i menu adatti alle diverse occasioni: un excursus nel mondo delle buone maniere, dagli addobbi floreali design, all’Antica Bottega Amanuense fondata da Enrico Ragni, in arte Malleus e Maestro di Calligrafia, che insegnerà la realizzazione a mano dei biglietti d’invito.
Marco Lombardi, giornalista appassionato sia di cinema che di enogastronomia, terrà tre lezioni di “Cinegustologia”, per il ciclo “Cinema Made in Italy” nelle serate del 20, 21 e 22 Settembre dedicate al Made In Italy di qualità: Vino, Pizza e Pasta troveranno le loro segrete relazioni con famose sequenze cinematografiche tra degustazioni delle etichette di Masseria Felicia, assaggi di fumanti Pizze IGP, un laboratorio sulle farine alternative condotto da Antonino Esposito di Sorrento -Chef della Pizza e protagonista di “Piacere Pizza” su Alice TV- e la straordinaria partecipazione di Franco Micalizzi, celebre compositore di ”Lo Chiamavano Trinità” e del genere “Spaghetti Western”.

Alberto Manodori Sagredo, Docente di Storia e Tecnica della Fotografia, Università di Tor Vergata di Roma, curerà una Mostra Fotografica dedicata a “L’Italia a Tavola”, mentre Claudia Cerchiai Manodori Sagredo ci condurrà per le suggestive vie del suo ultimo libro: “Il Vino e la Vite, così ne parlano gli autori antichi”.
Un workshop tenuto da Massimo Donei sarà dedicato alla produzione della Grappa. Non mancherà un momento dedicato all’Alta Pasticceria con una lezione dimostrativa del pasticcere designer Andrea De Bellis.
Lo spazio dedicato all’Arte vedrà la presenza di una grande installazione dell’artista tedesco Hans Hermann Koopman, e sarà animato e dalla “gastropittura” del pittore Riccardo Natili e dalle impegnate performance della video artista Francesca Fini, prossima alla partecipazione della prestigiosa “Venice International Performance Art Week”: straordinaria passerella della performance art internazionale; Spettacoli Teatrali nello Spazio Esterno e l’incredibile bravura del chitarrista di Tom Sinatra.

L’evento è patrocinato della Regione Lazio e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.

CUCINE D’ITALIA
19 (giornata riservata agli operatori)- 20-21-22 SETTEMBRE 2012
OFFICINE FARNETO - Via Monti della Farnesina 77- ROMA
ORARIO 18-24

BIGLIETTO D’INGRESSO
20-21-22 Settembre 15€

CURATORE: SILVIA FAMA’ [email protected]
Carlo Loja e Sara De Bellis
DIREZIONE ARTISTICA: SOLVI STUBING [email protected]
COMUNICAZIONE: TIZIANA ROCCA COMMUNICATION [email protected]
RELAZIONI ESTERNE: FOOD CONFIDENTIAL [email protected]

All'interno dell'evento, la performance "I say tomato!", di Francesca Fini

“I SAY TOMATO”
performance interattiva di Francesca Fini
dal 19 al 22 settembre, ore 22.30

“Mi sono imbattuta di recente in un filmato propagandistico del 1952. Ci sono tre meravigliose teen-ager americane che bevono coca-cola da bottiglie di vetro, in una cucina con il pavimento a scacchi e una mostra di elettrodomestici dai colori pastello. Una delle ragazze, Marilyn, è nei guai: deve scrivere un compito sul tema dell'emancipazione femminile, ma non sa da dove cominciare. Una delle amiche, l'intellettuale occhialuta, le suggerisce di parlare del voto alle donne e ottiene come risposta un sorriso compassionevole. Niente politica per Marilyn; lei vuole parlare della donna nella vita di tutti i giorni, vuole raccontare fatti vicini ad ognuna di loro. Ed è a quel punto che la lavatrice in cucina comincia a gorgogliare. A Marilyn viene una grande idea: perché non parlare dell'unica forma di emancipazione che tutte possiamo davvero condividere, ovvero quella dalle fatiche domestiche? Il filmato prosegue con Marilyn che guida le sue amiche alla scoperta del magico mondo degli elettrodomestici, fino a convincere le madri delle due ad ingannare i loro mariti per farsi comperare l'agognata lavatrice/asciugatrice. Pur nell'ingenua misoginia per cui l'emancipazione femminile si esplicherebbe concretamente nella capacità di raggirare il proprio marito (dispensatore di denari) per farsi comperare una lavatrice, questa perla anni '50 mi ha colpita. Mi ha colpito il granitico assunto per cui la creatività e la tecnologia sono viste come fonte di emancipazione femminile (anche se in questo caso si limiterebbero ad alleggerire le fatiche della schiavitù domestica). Insomma mi sono trovata a fare i conti con una sorta di cortocircuito intellettuale che scuote le mie corde di donna che utilizza copiosamente la tecnologia in un ambito assai diverso, ma altrettanto faticoso, prosaico e quotidiano, come l'Arte.
La mia performance parte da queste suggestioni e le sviluppa ribaltandole.
Gli elettrodomestici e i gesti associati al loro uso quotidiano si trasformano in strumenti performativi. Strumenti/comandi che compongono un concerto di suoni e immagini in cui lo stesso stereotipo femminile di quegli anni, rivelato grazie ad una raccolta di materiale video di pubblico dominio, viene stravolto e ribaltato dall'ironia. “ (Francesca Fini)

trailer della performance - https://vimeo.com/48635032