Creativity Oggetti investe sui futuri designer IED

Informazioni Evento

Luogo
CREATIVITY OGGETTI
Via Carlo Alberto 40/f , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
10/04/2019
Generi
design
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Giovani talenti del gioiello in galleria: Creativity Oggetti investe sui futuri designer IED.

Comunicato stampa

Sei collezioni di altrettanti futuri designer del gioiello contemporaneo - tutti studenti in IED Milano - in esposizione da Creativity Oggetti, dal 10 al 20 aprile prossimi. La nota galleria torinese di via Carlo Alberto sceglie l’Istituto Europeo di Design per il suo contenitore Young, dedicato ai giovani talenti, e ospiterà i pezzi unici realizzati da Anping Huang, Clara Morganti, Francesca
Locati, Francesca Zilli, Mu Zhang, Vlada Goretskaya, tutti studenti al terzo anno di Jewerly Design in IED Milano.

Una partnership il cui obiettivo è proprio quello di permettere agli studenti di confrontarsi con una realtà esterna alla scuola, per comprendere le dinamiche del lavoro in galleria e introdurli al futuro percorso professionale, come da DNA del metodo formativo IED.
La scelta della collaborazione tra Creativity oggetti e l’Istituto si fonda dunque su una solida comunione di intenti: la galleria torinese guidata da Susanna Maffini crede infatti fortemente nella creatività e nella sperimentazione e dal 2001 pone i riflettori proprio su autori che dedicano il proprio lavoro alla ricerca di capi d’opera all’insegna dell’hand made e alla definizione di un linguaggio artistico personale.

Il percorso triennale IED in Jewelry Design, coordinato da Giulia Savino, mira a formare progettisti del gioiello e dell’accessorio di ricerca in grado di leggere i cambiamenti sociali e di tradurli in prodotti innovativi, dal punto di vista dell’immaginario collettivo come dei materiali e dei processi produttivi.

Le 6 collezioni degli studenti in esposizione – realizzate in particolare nell’ambito del corso di progettazione guidato da Caterina Zanca – si distinguono tutte per l’alto contenuto simbolico ed espressivo, per un universo tematico coerentemente espresso nei pezzi che le compongono, oltre che per la ricerca nei materiali e nei processi.

A partecipare alla loro selezione per l’esposizione in Creativity oggetti è stata la stessa gallerista.

I Designer e le collezioni in dettaglio
Francesca Locati - Time goes by
La collezione mostra il processo della vecchiaia attraverso l'analisi della struttura interna del legno. Così come l'essere umano è simbolo del tempo che passa e anno dopo anno diventa una persona profonda e saggia, così i cerchi concentrici del legno sogno un segno distintivo che indica l'età dell'albero. Durante la crescita, sia l'albero sia l'essere umano, da fragili diventano forti , seguono lo scorrere del tempo fino alla decomposizione, che è l'ultimo stadio di ogni essere vivente.
Clara Morganti – Under the surface
Il progetto si concentra sul problema dell’inquinamento, in particolare su quello dell’acqua: gli oceani sono pieni di plastica e di petrolio che danneggiano la flora e la fauna.
Per questa ragione, la collezione è composta da tre pezzi, che insieme compongono la forma semplificata di un pesce, come simbolo delle vittime di questa situazione critica. I pezzi sono creati con tre differenti colori: nero che rappresenta il petrolio, ottenuto dall’ossidazione dell’argento. Poi il colore giallo dell’ottone, che rappresenta la preziosità dell’acqua. Passando il tempo, il metallo cambierà colore a causa dell’ossidazione: un cambiamento che rappresenta la perdita delle preziose risorse nel futuro. Infine, la purezza dell’acqua sotto la superficie contaminata è rappresentata dalla finitura blu in smalto.
La rete da pesca e le squame del pesce sono state usate perché direttamente riconducibili al mare.

Mu Zhang - Obstacle
Nel corso della vita spesso ci si trova di fronte a problemi da risolvere, relazioni complicate, ostacoli che ci potrebbero far sentire a disagio. In tutte queste situazioni ognuno può scegliere come comporarsi: evitarle, ignorarle o affrontarle?
É come quando si cammina per strada ed il percorso è bloccato da un grosso masso. Come affronti l’ostacolo? Puoi decidere se superarlo, romperlo oppure portare avanti il peso del masso per il resto della strada. Questa scelta non ha una risposta corretta, dipende solo da noi. Obstacle è una serie di tre spille realizzate in argento e carta giapponese che rappresentano ironicamente queste possibili situazioni.

Ulada Goretskaya – Appearance of Anger
L’ira è una gamma complessa di emozioni che possono essere accumulate per molto tempo e spesso non possono essere controllate.
Frustrazione, Animosità e Furia sono tre fasi di rabbia materializzate in una collezione di tre anelli. I gioielli sono realizzati in seta manipolata e argento graffiato. La delicatezza della seta subisce una trasformazione creando, attraverso procedimenti di fusione, la struttura dell’anello stesso. In un momento di ira la nostra anima è solidificata come il congelamento della seta all’interno del metallo
Unping Huang – Hippocampus

L'ippocampo è un piccolo organo del cervello umano che appartiene al sistema limbico, la regione che regolamenta le emozioni. Svolge un ruolo importante nel consolidamento delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine e ha un ruolo importante nel percorso spaziale.
Il riutilizzo di fotografie nella collezione ha l’intento di mostrare la parte interiore delle persone, per simboleggiare la memoria dell'umanità. Una riflessione di chi siamo. L'argento diventa un contenitore dei ricordi, proteggendoli fino alla fine.

Francesca Zilli – Beauty imperfections
La perfezione non esiste e il più delle volte sono le nostre IMPERFEZIONI a renderci speciali e a essere diversi dagli altri.
Il progetto analizza le malattie e le imperfezioni della pelle per far si che le persone non si sentano a disagio con i propri difetti. È stata infatti riutilizzata l'idea delle imperfezioni della pelle prendendo immagini di lentigini e vitiligine creando una grafica astratta e trasformando le foto in qualcosa di irriconoscibile. Le fotografie ottenute diventano così protagoniste della collezione finale.
Il progetto intende dunque trasformare ciò che è considerato come un punto debole della nostra identità in una forza. Sottolineando l'idea che non abbiamo bisogno di essere sempre perfetti perché le nostre IMPERFEZIONI sono la nostra BELLEZZA.