Cosimo Fanzago – Scultore
Cosimo Fanzago (1591-1678) è stato il protagonista della produzione artistica del Seicento napoletano. Di origini bergamasche, si era trasferito in giovane età nella città partenopea e - attraverso una sofisticata osmosi tra architettura, scultura e partito ornamentale - diede alla città una veste barocca. Questo è il primo studio monografico della sua opera scultorea.
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Informazioni
- Luogo: ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA - PALAZZO CARPEGNA
- Indirizzo: Piazza Dell'accademia Di San Luca 77 - Roma - Lazio
- Quando: dal 11/04/2013 - al 11/04/2013
- Vernissage: 11/04/2013 ore 17,30
- Autori: Cosimo Fanzago, Paola D\’Agostino
- Curatori: Francesco Moschini
- Generi: presentazione
Comunicato stampa
COSIMO FANZAGO
SCULTORE
di
Paola D'Agostino
(Paparo Edizioni, Napoli 2011)
INTRODUCE E COORDINA
Francesco Moschini
INTERVENGONO
Jennifer Montagu
Tommaso Montanari
Sarà presente l'autrice
11 aprile 2013 - ore 17.30
Cosimo Fanzago (1591-1678) è stato il protagonista della produzione artistica del Seicento napoletano. Di origini bergamasche, si era trasferito in giovane età nella città partenopea e - attraverso una sofisticata osmosi tra architettura, scultura e partito ornamentale - diede alla città una veste barocca
Il volume offre una disamina della scultura di Fanzago, inserendo l’artista nel quadro più ampio della produzione artistica del periodo e indagando i suoi variegati rapporti di committenza con diversi ordini religiosi e viceré spagnoli.
L’analisi delle dinamiche della sua bottega relative anche al commercio dei marmi, delle pietre semipreziose e dei metalli è particolarmente affascinante per comprendere l’abilità di Fanzago nel procurarsi commissioni in Calabria, in Puglia e poi in Veneto, Lazio, Abruzzo e in Spagna. Artista prediletto nel Mezzogiorno sia dagli ordini monastici più antichi, certosini e benedettini, sia da quelli di recente istituzione, come i gesuiti e i carmelitani scalzi, Cosimo arrota marmi, forgia metalli, plasma stucchi con un ritmo inarrestabile. Particolare attenzione è riservata nel volume alla toreutica che è stata certo oggetto di studi specifici, ma considerata in maniera, se non alternativa, quantomeno subordinata all’opera in marmo nell’anacronistica dicotomia tra arti maggiori e arti minori.
Questo volume, che come ogni ricerca apre nuovi interrogativi, dimostra quanto Cosimo Fanzago sia stato artista attivo in moltissimi campi e contribuisce a dare a lui e a Napoli rinnovata visibilità negli studi sul Seicento italiano.
Paola D’Agostino, dottore di ricerca in Storia dell’arte moderna, si è formata all’Università degli Studi di Napoli Federico II e ha conseguito il Master of Arts al Courtauld Institute of Art di Londra. Si occupa soprattutto di scultura italiana del Sei e Settecento e attualmente lavora come Senior Research Associate presso The Metropolitan Museum of Art di New York.
