Claudio Andreoli – Sottocosto

Informazioni Evento

Luogo
OPERA UNICA
Via Della Reginella 26, Roma, Italia
Date
Dal al

Visibile 24 ore su 24

Vernissage
21/06/2012

ore 19

Artisti
Claudio Andreoli
Generi
arte contemporanea, personale
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Ricoprire integralmente una stanza con la “stessa” figura, vedere l’intero allestimento scomporsi tessera per tessera lungo l’arco della serata, proporre un nuovo modo di pensare e di fare cultura. Sottocosto è l’istallazione proposta da Claudio Andreoli, ospitata presso la Galleria Opera Unica di Roma.

Comunicato stampa

Ricoprire integralmente una stanza con la “stessa” figura, vedere l’intero allestimento scomporsi tessera per tessera lungo l’arco della serata, proporre un nuovo modo di pensare e di fare cultura. Sottocosto è l’istallazione proposta da Claudio Andreoli, ospitata presso la Galleria Opera Unica di Roma dal 21 al 26 giugno: decine di minuti schizzi, tracce, rappresentazioni; disegni veloci, da “writer” urbano, come graffiti preistorici; fantasmi, autoritratti. Con questa operazione, in collaborazione con takeawaygallery, si cerca di aprire una nuova strada, pericolosa, che tenta di rinnovare consueti scenari ma può anche rovinosamente arenarsi alla prima curva; probabilmente la strada sbagliata, ma provocatoria. Takeawaygallery sceglie un “non artista” che si pone come unico obiettivo il fare, il piacere di “costruire” in cento gesti, cento piccoli segni offerti Sottocosto, ognuno a 9,90 euro, valore simbolico, che non riesce a coprire neanche i costi di produzione; raffigurazioni apparentemente simili, realizzate su legno nelle tecniche più disparate.
Sottocosto è un’occasione per avvicinare non solo chi generalmente non può spendere in dipinti e pitture, ma soprattutto chi ne è lontano per cultura, pensiero, estrazione. Le opere presentate non sono “investimenti”, ma semplici disegni, giochi, improvvisazioni. Sono solo un biglietto d’ingresso per il teatro, lo spettacolo è ben altra cosa. L’arte, oltre che una realtà obiettiva (l’opera), è un atto di fede, un impegno che va oltre l’oggetto stesso, oltre la sua valutazione, oltre la sua accettazione, oltre la sua bellezza. E’ una scommessa per il nostro futuro, una possibilità di immaginare il futuro. I lavori esposti sono un pretesto, una provocazione, un tranello, un trabocchetto. Sono un limite da superare senza paura, comprando, appropriandosene… o un muro invalicabile che ci inchioda ad uno “statico presente infinito”. Guardiamo oltre la tavoletta, la sua “forma” banale è solo un confine che inganna il nostro cervello. Una sottile linea rossa. O di qua, o di là.
Claudio Andreoli è un architetto e designer. Vive e lavora a Roma.