Claudia Triozzi – Per Una Tesi Vivente. Capitolo II
Lecture-performance di Claudia Triozzi, danzatrice, performer, coreografa e artista visiva basata a Parigi. L’appuntamento fa parte del programma di FranceDanse/Festival di Danza Contemporanea, e ha luogo in occasione della nona Giornata Del Contemporaneo promossa da AMACI.
Comunicato stampa
Sabato 5 ottobre si apre la stagione di Raum, lo spazio di Xing a Bologna, con Per Una Tesi Vivente. Capitolo II, lecture-performance di Claudia Triozzi, danzatrice, performer, coreografa e artista visiva basata a Parigi. L'appuntamento fa parte del programma di FranceDanse/Festival di Danza Contemporanea, e ha luogo in occasione della nona Giornata Del Contemporaneo promossa da AMACI (h 22.00, ingresso gratuito).
Sviluppando Pour Une Thèse Vivante, creazione avviata col Musée de la Danse di Rennes nel 2011, Claudia Triozzi amplia la ricerca creativa sugli immaginari della cultura italiana in mezzo ai quali è cresciuta negli anni '70. Il secondo capitolo di Per Una Tesi Vivente, prodotto da Xing in occasione di FranceDanse 2013, indaga il rapporto tra corpo, parola e sapere – pratico e teorico – tramite la realizzazione di una lecture-performance costruita su incontri e testimonianze reali. Triozzi assembla materiali eterogenei - interpolati con riferimenti alle sue creazioni - trasformando il proprio corpo pensante con leggerezza e ironia. Si tratta di imbastire un mondo di speculazioni a tre dimensioni. Intrigata lei stessa dal cantiere che sta per inaugurare, si aspetta delle sorprese da cui trarre beneficio - come tutti coloro che si impegnano con una tesi.
Come pensare la ricerca in arte in un'azione che vorrebbe privilegiare la pratica? Tessendo dei legami con saperi di vari orizzonti, ho trovato spesso un modo di cercare la ragione della mia ostinazione ad andare in scena. Moltiplicare le esperienze per radicalizzare una postura, potrebbe sembrare contradditorio, come mostrarsi capace di fare una cosa che si afferma di non sapere. Vorrei parlare di un corpo attraversato, composto da una molteplicità di energie, che si prenda gioco delle le mie scelte. Un'arte dell'assemblaggio. (Claudia Triozzi)
Per Una Tesi Vivente. Capitolo II
concept e interpretazione: Claudia Triozzi
con: Antonio Lamonica, Lucia Amara, Christèle Selliez
conversazioni con: Esther Ferrer, Gianna Serra, Marco Martignani, Emma Tubertini, Giovanna Cadoni
musiche composte da: Fernando Villanueva
incontri e scambi con: Anna Lisa Cataldo, Nunzia Vannuccini/Bar Senza Nome, Adele Messieri/Fondazione Gualandi, Nicola Zonca, Casa Lyda Borelli, Home Movies, Lega Navale Italiana, Franco Fussi
produzione: Xing, Dam Cespi, col sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati/FranceDanse 2013
Dam Cespi è sostenuta da DRAC Ile de France/Ministère de la Culture et de la Communication
Claudia Triozzi, danzatrice, coreografa, performer, artista visiva. Dopo gli studi di danza in Italia si trasferisce a Parigi nel 1985 attratta dall'effervescenza della scena coreografica francese. E' stata interprete di coreografie di Odile Duboc, Georges Appaix, François Verret, e ha collaborato fra gli altri con Alain Buffard, Xavier Le Roy, Vera Mantero, Xavier Boussiron. A partire dalle sue prime creazioni in solo ha lavorato su spazi e formati non convenzionali. Triozzi produce spettacoli inclassificabili da cui la danza non esce mai indenne. Collage poetici d'oggetti eterocliti, i suoi progetti mettono in questione lo spazio della rappresentazione e decostruiscono le modalità d'interpretazione proprie del danzatore. Triozzi esplora anche la voce passando dalla scrittura di testi e canzoni, e sviluppando sonorità e un vocabolario lirico-rumorista con riferimenti che spaziano dal cinema al teatro alla radiofonia. Il suo lavoro si articola sia sulla scena che con installazioni e video esposti in musei e gallerie tra cui Museum Kunst Palast Düsseldorf, Biennale d’art Contemporain de Lyon, Studio National des arts contemporains Le Fresnoy, Galerie Maisonneuve Paris, Le Printemps de Toulouse, Biennale d’Art Contemporain de Rennes. Ha presentato i suoi spettacoli in Europa, Stati Uniti, Corea e Giappone, dove è stata borsista dell'AFAA a Villa Kujoyama, hors les murs nel 2004. Nel 2011, su invito del Musée de la Danse a Rennes, inaugura un nuovo progetto a lungo termine, Pour une thèse vivante, in cui fa precipitare le sue riflessioni sulla scrittura d'artista. Le produzioni precedenti: Ni vu ni connu (2010), La Prime (2008), Up to date (2007), Fais une halte chez Antonella (2006), Strip-tease (2006), La baronne et son tourment (2006), Opera’s Shadows (2005), Stand (2004), The Family Tree (2002), Dolled Up (2000), Bal Tango (1999), Park (1998), Gallina Dark (1996), Les Citrons (1992), La Vague (1991). Il centro di produzione belga Victoria le ha commissionato una coreografia per Night Shade, e per le Vif du Sujet Montpellier Danse 06 ha creato La baronne et son tourment per il danzatore hip-hop Gabin Nuissier. Dal 1988 ha sviluppato una pedagogia legata al suo lavoro intervenendo in varie scuole d'arte, e dal 2006 insegna a l’école supérieure d’Art de Rueil Malmaison. Nel 2011 riceve una borsa di ricerca sul patrimonio della danza dal CND Pantin, e nel 2012 una borsa di ricerca dall'Akademie Schloss Solitude a Stuttgart. Claudia Triozzi è stata artista in residenza al Centre National de Danse Contemporaine d'Angers dal 2011 al 2013.
FranceDanse (Festival di Danza Contemporanea in Italia, IV edizione, dal 17 luglio al 26 novembre 2013) è un'appuntamento biennale con la danza contemporanea d’autore francese che si svolge sul territorio italiano, realizzato con il sostegno dell'Institut Français, del Ministère de la Communication et de la Culture, dell'Institut Français Italia e della Fondazione Nuovi Mecenati, e grazie all’impegno di venti teatri e festival di diciannove città italiane: Bolzano, Rovereto, Milano, Cusano, Torino, Bassano del Grappa, Bologna, Forlì, Santarcangelo, Prato, Terni, Civitanova, Roma, Teramo, Napoli, Andria, Lecce, Catania e Palermo.
www.institutfrancais-italia.com/it/spettacolo/france-danse-2013
La nona edizione della Giornata del Contemporaneo (5 ottobre 2013) è promossa a livello nazionale da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di musei e di numerose altre organizzazioni e istituzioni italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea, è l’occasione per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al ruolo dell’arte contemporanea nello sviluppo dell’identità culturale e nell’innovazione sociale ed economica, con la missione di presentare e valorizzare l’attività degli artisti contemporanei.
www.amaci.org
Col supporto di Institut Français, Fondazione Nuovi Mecenati, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Radio Città del Capo, Edizioni Zero. E con la collaborazione di AMACI/Giornata del Contemporaneo 09. Si ringrazia MAMbo e Cineteca di Bologna.