Claire Pinatel – Oh my God!

  • MIKIKU

Informazioni Evento

Luogo
MIKIKU
Via Cossa 7, Pavia, Italia
Date
Dal al

lunedì: 15.30-19.30
martedì-sabato: 9.30-13.30/15.30-19.30

Vernissage
10/09/2011

ore 19

Contatti
Email: info@mikiku.com
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Claire Pinatel
Curatori
Lorenza Tonani
Generi
arte contemporanea, personale
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Dodici tele della serie “Oh my God!” create dalla giovane artista francese deflagreranno e squarceranno i muri dello spazio espositivo del Brainstore Mikiku, che per questo secondo appuntamento espositivo, dopo la presentazione della “Dream Sequence” di Madame Peripetie, sceglie di rimanere nel segno del Pop Surrealism, linea artistica che meglio risponde all’estetica del nostro tempo.

Comunicato stampa

“Non si tratta di pensare di più, quanto di pensare diversamente”.
Jean Marie Domenach.
“Hai veramente solo bisogno di un’immagine? Forse di un’idea.
Non tutto deve essere prodotto in serie, lo sai.
Il mio problema è che non voglio rallentare.
Sono alla ricerca di un suono più forte.
Segui la direzione dei tuoi sogni”.
MIKIKU.
MIKIKU – make your transition
Ha inaugurato a Pavia il 20 Marzo 2011 il nuovo brain store MIKIKU, uno spazio di sperimentazione e di ricerca che ospita al suo interno una living gallery dedicata ad esposizioni, eventi e live performance.
MIKIKU invita a interpretare la moda e a vederla come qualcosa in continua evoluzione, proponendosi come punto di passaggio di stili, mode, arti.attraverso un mix selezionato di marchi contemporanei e di stilisti emergenti , e una proposta di limited edition.
Un luogo simbolico e un sintomo di cambiamento e rinascita per una città che sta dando vita a tanti interessanti progetti.
Un luogo di incontro tra le persone e un contenitore ideale per concedersi il tempo di sfogliare i libri e le riviste selezionate scoprire nuove tendenze nel campo
Lo spazio è sempre mutevole, un vero e proprio cantiere chic di stile e arte, fatto di costruzioni e mobili d’epoca rivisitati, pareti imperfette ed eleganti arredi di designer emergenti che evidenziano il contrasto tra il vecchio e il nuovo, il grezzo e la sua raffinazione. Uno spazio aperto e innovativo, come innovativa appare la formula del “temporary in shop”, una soluzione intelligente e alternativa alla creazione e sostentamento di uno spazio di vendita permanente e la giusta possibilità di visibilità per i giovani creativi di esporsi e vendere.
A completare lo spazio un’accogliente living room dove sfogliare i libri e le riviste selezionate per scoprire i nuovi trand e le nuove tendenze in campo internazionale.
Mostra in Corso
Madame Peripetie
Riviste in Consultazione
Brand
Via Volturno, 27
27100 Pavia
Tel. 0039 0382 060288
[email protected]
www.mikiku.com
Saturazione.
Di immagini, colori, informazioni, sollecitazioni.
E’ questa l’apocalisse di cui parla l’arte di Claire Pinatel, in mostra - e le date non sono casuali - dall’11 settembre al 24 dicembre 2011, presso Mikiku, in via Volturno 7 a Pavia, (vernissage il 10 settembre 2011 alle ore 19.00).
Dodici tele della serie “Oh my God!” create dalla giovane artista francese deflagreranno e squarceranno i muri dello spazio espositivo del Brainstore Mikiku, che per questo secondo appuntamento espositivo, dopo la presentazione della “Dream Sequence” di Madame Peripetie, sceglie di rimanere nel segno del Pop Surrealism, linea artistica che meglio risponde all’estetica del nostro tempo. L’esplosione di luce e colore della supernova in arrivo da Bordeaux lascerà scorie, tossine, polveri e vapori, ma saranno per fortuna solo quelli del pensiero, stimolato a una nuova riflessione sul futuro dell’umanità proprio dalle immagini di falsi dèi poste sul banco degli imputati.
Loosing my religion.
“Ciò di cui il tempo necessita assolutamente si può esprimere del tutto in un’unica parola: esso ha bisogno di eternità.
La disgrazia del nostro tempo è che è diventato puro tempo” (Kierkegaard).
La religione, come sistema di simboli, miti e forme rituali, chiamata a dare un senso all’esperienza umana attraverso l’attualizzazione del sacro, è persa, sostituita da un differente sistema di disvalori, da una visione dell’esperienza di vita privata dell’eschaton, della certezza rassicurante di un dopo, di una salvezza, di un aldilà, di qualcosa da attendere. Una nuova gamma di priorità si è imposta, senza offrire, però, l’alternativa potente di una “religione laica”, di un credo, di un’ideologia, di una concezione umanistica che restituisca fiducia in un futuro positivo, lasciando solo l’impressione di un annaspare, accaparrare, arraffare, accumulare, arrancare senza meta verso un destino di distruzione. La mancanza di senso è assenza di scopo.
Lo scenario rappresentato nelle tele in cui si muovono i nuovi idoli - figure divine simili ad automi che solo nel nome rievocano i santi del cattolicesimo e dei culti orientali - è quindi quello del post, del day after, del momento successivo alla detonazione, della rinascita dopo la fine. Lacrime, bolle, tubi riemersi da sottoterra, randagi affamati accompagnano queste nuove icone proposte nella loro santità pop, fatta di plastica, botox, occhiate ammiccanti, commistione di razze e spiritualità, colte mentre bevono coca cola o portano l’orologio che impone loro il tempo, una dimensione sconosciuta al divino. Bloccati icasticamente in pose fotografiche e sguardi patinati, privi di coscienza e immunizzati al ruolo di guide morali, i nuovi dèi sono resi attraverso una cromia squillante e una resa luministica artificiale.
Claire Pinatel, attiva a Bordeaux, ripropone in questa serie il gusto per un cromatismo di impatto, fatto di accesi contrasti, acquisito durante uno dei viaggi di studio condotto nel 2008 in Bolivia, a seguito delle numerose esperienze formative condotte in Spagna, a Bilbao, in Germania e Francia.
Diverse le influenze presenti nella sua produzione: dall’attenzione al disegno - nella linea del Rinascimento italiano e del neoclassicismo di Ingres - alla cultura popsurrealista con particolare riguardo all’arte di Mark Ryden, fino alla street art, alla grafica pubblicitaria e alla videoarte in una bulimia artistica criticamente messa al vaglio e risolta in esiti personali di spiccata originalità.
Claire Pinatel - OH MY GOD!
mostra a cura di Lorenza Tonani
presso Mikiku Brainstore - Creative director Daniela Scanu
via Volturno27 - 27100 Pavia
orari di visita:
lunedì: 15.30-19.30
martedì-sabato: 9.30-13.30/15.30-19.30
ingresso gratuito
opere in esposizione e in vendita
Via Volturno, 27
27100 Pavia
Tel. 0039 0382 060288
[email protected]
www.mikiku.com
Nel corso del vernissage sarà presentata l’opera Corpo Intermedio. Geografie elettroniche di Elisabetta Bramerio, con intervento performativo di Serena Susani.
Una riflessione sul tempo che, in una sorta di collasso percettivo, invalida la corrispondenza geografica tra corpo (quello in movimento durante la performance) e analogia (il video che propone o meglio pre-pone o post-pone l’azione corporea stessa). Lo sfasamento spazio-temporale, la de-locazione del corpo di fronte alla sua analogia, induce nel pubblico una dis-percezione che mette in crisi e ridefinisce le categorie stesse dell’esperienza cognitiva, in un’epoca, quella delle tecnologia, in cui la temporalità lineare è interrotta e sovvertita da continue sovrapposizioni e interferenze.
Corpo Intermedio - Geografie elettroniche
concept e video: Elisabetta Bramerio
performance: Serena Susani