Cherish Menzo – Sorry But I Feel Slightly Disidentified…
Performance artistica di Cherish Menzo, ideata dal coreografo Benjamin Kahn.
Comunicato stampa
SPAZIO GRIOT, spazio nomadico e piattaforma di sperimentazione multidisciplinare, esplorazione e discussione, presenta la programmazione che accompagna la mostra SEDIMENTS. After Memory, Victor Fotso Nyie, Muna Mussie, Las Nietas de Nonó, Christian Offman, a cura di Johanne Affricot ed Eric Otieno Sumba al Mattatoio.
Domani, martedì 12 luglio, alle ore 20.00, nel Padiglione 9b del Mattatoio, si terrà la performance Sorry, But I Feel Slightly Disidentified… di Cherish Menzo (Olanda, Suriname, 1988) ideata dal coreografo Benjamin Kahn (Francia, 1980): il ritratto di una donna che potrebbe essere chiunque, o che potrebbe non esistere.
Un viaggio audace e ostinato con colpi di scena magistrali. Sviluppato nel 2018, e debuttato nel 2019, per e con Cherish Menzo, Sorry, But I Feel Slightly Disidentified... colpisce i mali che indeboliscono le nostre società: i pregiudizi su razza e genere, sullo status sociale e sulle culture. Il primo di una trilogia sugli stereotipi e le limitazioni (fisiche o immaginarie) che ostacolano i nostri corpi e il modo in cui ci relazioniamo con gli altri.
La performance sarà seguita alle ore 21.15 dal talk con la performer Cherish Menzo e il coreografo Benjamin Kahn.
Cherish Menzo (1988, Olanda), è una performer e artista Olandese di origini Surinamesi. Nel 2013 si laurea in Jazz-Musical and Dance /Urban Contemporary Dance dalla Hogeschool Voor de Kunsten di Amsterdam. Ha lavorato con diversi coreografi tra cui la Akram Khan Company, Leo Lerus, Hanzel Nezza, Jan Martens, Nicole Beutler, Benjamin Kahn, Lisbeth Gruwez, Eszter Salamon e Ula Sickle. Focus della sua ricerca artistica sono le differenti interazioni e possibilità tra l’audience e il performer. Dal 2018 Menzo si esibisce nella piéce solista Sorry But I Feel Slightly Disidentified… coreografata da Benjamin Khan. Nel 2019 vince l’Amsterdam Fringe Award e International Bursary Award con la performance solista JEZEBEL, che viene in seguito nominata per il BNG Bank Theaterprijs 2020 e selezionata in diversi festival tra cui il Dutch and Flemish Theaterfestival. Quest’anno ha presentato la sua nuova performance DARKMATTER al Kunstenfestivaldesarts.
Benjamin Kahn (1980, Francia) è un ballerino e coreografo. Ha studiato drammaturgia e teatro all’Università di Aix en Provence e al Conservatorio di Rennes, e si è laureato all’Ecole Supérieure des Arts du Cirque in Belgio. Ha lavorato con diversi coreografi tra cui Philippe Saire, Benjamin Vandewalles, Nicole Beutler, Ben Riepe, Frédéric Flamand, Maud Le Pladec, Egle Budvytyte, e Alessandro Sciaronni. Khan considera la danza e la coreografia come strumenti politici importanti ed è particolarmente interessato nella costruzione e decostruzione di come vediamo corpi individuali e collettivi. La collaborazione tra Khan e Menzo è iniziata nel 2017 nel contesto di Fraslab (Frascati Productions). Dal 2018 collaborano insieme alla performance Sorry But I Feel Slightly Disidentified… Attualmente, Kahn sta coreografando il progetto Bless the sound that saves a Which like Me - Cris(s), nuova performance solista per Sati Veyrunes con le composizioni di Yamila Rio Manzanares. Questo progetto è una parte della serie di ritratti iniziati nel 2019 con il lavoro Sorry But, I feel Slighlty Disidentified…
Roma, luglio 2022