Ceramica e stili di vita. Dal Barocco fino ai nostri giorni

Informazioni Evento

Luogo
MIC - MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE
Viale Alfredo Baccarini 19 , Faenza, Italia
Date
Dal al

mar-dom 10-19

Vernissage
22/04/2016

ore 18

Biglietti

8 euro

Generi
arti decorative e industriali
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La mostra itinerante finanziata da Europa Creativa e curata dal MIC di Faenza arriva in Italia

Comunicato stampa

Le forme della ceramica sono cambiate insieme agli usi e costumi della società e viceversa alcune forme hanno rivoluzionato modi di vivere che ora ci sembrano normali.
“Ceramica e stili di vita. Dal Barocco ai giorni nostri” è una mostra itinerante, curata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, all’interno del più ampio progetto europeo Ceramics ad its dimension che coinvolge 11 paesi europei e che finalmente mette in mostra una parte della storia della ceramica - dal 1600 ai giorni nostri - fino ad oggi inesplorata dal punto di vista delle relazioni tra oggetti d’uso, sviluppo sociale e contesti geografici.
Arriva a Faenza, il 23 aprile, dopo essere stata esposta a Belgrado e a Valencia, e rimane allestita in Italia fino all’11 settembre.

In mostra circa 200 oggetti provenienti dai vari musei coinvolti (Museo di Arti Applicate di Belgrado; Museo “Porzellanikon”, Selb; Museo Nazionale della ceramica "González Martí" di Valencia; MIC Faenza; “Potteries Museum & Art Gallery” di Stoke on Trent; Museo di Arti Applicate e Design di Tallin; Museo di Arti Applicate di Riga; Museo di Arti decorative di Praga; Museo Nazionale di Ljubljana) che esprimono gusti e culture di società diverse.
“Per ogni secolo sono stati scelti- scrive Claudia Casali, direttrice del MIC di Faenza e curatrice, insieme a Valentina Mazzotti, della mostra – pezzi rappresentativi ad illustrare una storia non solo ceramica ma ricca anche di spunti socio-antropologici. ‘Leggere’ l’evoluzione dei manufatti in termini di forme, decorazioni , funzionalità significa comprendere il progresso, il miglioramento, la crescita di una Nazione”.

La mostra inizia con il periodo Barocco e da Faenza che, nel Seicento diventò il punto di riferimento per la ceramica in tutta Europa tanto che, con i suoi Bianchi, fece stile fino a fare diventare Faïence sinonimo di maiolica. Allora, grazie a Faenza, lo splendore del bianco in tavola sostituì la preziosità dell’argento.
Poi ancora la ceramica diventa un racconto delle abitudini alimentari. In mostra i servizi legati alla diffusione in Europa di bevande “esotiche” come il caffè e la cioccolata che diventarono di gran moda e status symbol di raffinatezza delle classi più ricche nel Settecento.

E’ strumento di sviluppo sociale dal secondo dopoguerra, quando in tutta Europa, si diffonde a livello popolare l’uso della piastrella industriale nei bagni e nelle cucine rendendoli più igienici. E diventa materiale di studio per lo sviluppo umano e scientifico nella ricerca biomedica (protesi dentali e ossee) o elettrico- tecnica – meccanica (la ceramica è un ottimo conduttore ed è stata recentemente utilizzata per missioni nello spazio).

L’esposizione vuole inoltre dimostrare come le forme degli oggetti d’uso in ceramica registrano sempre il susseguirsi di gusti e di stili legati alla storia dell’arte. Dall’ottocentesco gusto per i “revival storici” e i decori rococò (Boemia), rinascimentali e orientaleggianti, soprattutto giapponesi, fino al Novecento quando si diffondono l’Art Nouveau e il Dèco. Nasce così il design e l’oggetto in serie. Nella prima metà del Novecento la ceramica diventa elemento d’arredo di palazzi e mobili. Poi nascono le grandi manifatture: Gio Ponti per Richard Ginori in Italia, Rosenthal in Germania. Infine si comincia a parlare di design e la ceramica comincia il suo percorso di elevazione da solo materiale per oggetti d’uso a mezzo espressivo scultoreo.

La mostra è itinerante. E’ stata allestita, prima di arrivare in Italia, in Serbia al Muzej orimenjene umetnosti di Belgrado, in Germania al Porzellanikon- Staatliches Museum fur Porzellan Hohenberg a. d. Eger di Selb e al Museo Gonzales Marti di Valencia. Dopo il MIC l’esposizione riprenderà il suo viaggio alla volta del Potteries Museum & Art Gallery di Stoke on Trent in Inghilterra (1 ottobre 2016- 6 gennaio 2017) e infine all'Estonian Museum of Applied Art and Design di Tallin in Estonia (22 gennaio-30 aprile 2017).
Il percorso espositivo è corredato da ampi pannelli fotografici che raffigurano, attraverso frammenti di scene di vita tratte da quadri e fotografie, l’utilizzo degli oggetti in ceramica nella vita quotidiana.