Celidonia
Il primo weekend di luglio gli spazi interni ed esterni della stazione ferroviaria di Marano Vicentino (VI) diventeranno scenario di mostre, concerti, proiezioni e performance video con Celidonia, una rassegna di arte contemporanea, cinema e musica, ideata e curata da Casa Capra, Cinema Campana e Ife Collective e inserita all’interno del progetto LoVe! Land of Venice, con la collaborazione di Cescot Veneto.
Comunicato stampa
Celidonia
1-2-3 luglio 2022
Stazione ferroviaria di Marano Vicentino
Via Stazione, 36035 (VI)
a cura di Cinema Campana, Casa Capra e Ife Collective
con la collaborazione del Comune di Marano Vicentino e di Cescot Veneto
inserito all'interno del progetto LoVe! Land of Venice
grafiche di Studio Supernulla
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Il primo weekend di luglio gli spazi interni ed esterni della stazione ferroviaria di Marano Vicentino (VI) diventeranno scenario di mostre, concerti, proiezioni e performance video con Celidonia, una rassegna di arte contemporanea, cinema e musica, ideata e curata da Casa Capra, Cinema Campana e Ife Collective e inserita all’interno del progetto LoVe! Land of Venice, con la collaborazione di Cescot Veneto.
Celidonia è una rassegna multidisciplinare di tre giorni che intende mettere in campo temi legati ai paesaggi, a partire da quello in cui prende dimora. La rassegna, infatti, prende il nome da una pianta spontanea dalle infiorescenze gialle che si erge tra le rovine dei luoghi incolti, le boscaglie e il pietrame. Conosciuta già in epoche passate, Chelidonium maius si annovera tra le incarnazioni del legame tra le diverse specie. Dal greco chelidón, ossia “rondine”, per il suo ciclo vegetativo sublimato dall’arrivo e dalla partenza dell’uccello primaverile, la Celidonia si ritrova nelle leggende popolari tra i becchi degli stessi volatili che ne strofinano i rametti sulle palpebre dei piccoli appena nati o malati per aprire loro la vista.
Come rondini, passiamo gli occhi del vicino con queste essenze vegetali, per liberare lo sguardo, per vivere e fantasticare sopra a ciò che ci circonda e con cui siamo in relazione costante: i paesaggi, di un tempo, attuali e quelli che verranno.
A partire da venerdì 1 luglio 2022, dalle ore 18.00, sarà possibile visitare le mostre “RESIDERE” di Mauro Campagnaro, “Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino” di Stefano Caimi, Angela Grigolato, Edoardo Manzoni e Martina Pozzan e l’installazione site-specific a thought for dàvid bolf (exercise #1) di NERO/Alessandro Neretti. Sarà, inoltre, aperta al primo piano la sede dell’Associazione Folà, con il suo laboratorio per creare un libro d’arte “Spaesamento e meraviglia. Indagine d’arte sul paesaggio pedemontano” di Giovanni Battistin e Roberto Zanini.
La prima serata della rassegna, dedicata alla musica, vedrà esibirsi a partire dalle ore 21.00 i gruppi Alberto Dori e Homesicksuni.
La programmazione di sabato 2 luglio inizierà alle ore 17.00 con l’attivazione di “Zoocore. Semi, gesti, percorsi” con Giordana Mascarello dell’Azienda Agricola Lisiera in collaborazione con la Comunità Vicentina per l’Agroecologia.
Alle ore 18.00 ci sarà l’inaugurazione ufficiale delle mostre “RESIDERE” di Mauro Campagnaro, “Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino” di Stefano Caimi, Angela Grigolato, Edoardo Manzoni e Martina Pozzan e dell’installazione site-specific a thought for dàvid bolf (exercise #1) di Nero/Alessandro Neretti con un talk con gli artisti e le artiste a cura di ife collective.
Dalle ore 21.00 negli spazi esterni della stazione avrà luogo la proiezione di cortometraggi dedicati agli home movies.
A seguire Roots- AV, una performance di Stefano Caimi.
La giornata di domenica 3 luglio verrà aperta da Nicola Zengiaro con la sua lecture “Il paesaggio cognitivo”, alle ore 18.00.
Dalle ore 21 riprenderanno le proiezioni nello spazio esterno della stazione, dedicate al paesaggio con la collaborazione di Dolomiti Contemporanee, Lago Film Fest e Cinema Galleggiante e l’intervento di Carolina Gestri in dialogo con Saverio Bonato.
La rassegna sarà supportata da Tartineria da Brock.