Cecilia Mentasti – Not a game
La mostra Not a game di Cecilia Mentasti, presentata da Surplace, si compone di due fotografie legate da un complesso intreccio concettuale che mette in relazione tempo, scambio, affettività e istituzione artistica.
Comunicato stampa
La mostra Not a game di Cecilia Mentasti, presentata da Surplace, si compone di due fotografie legate da un complesso intreccio concettuale che mette in relazione tempo, scambio, affettività e istituzione artistica. Untitled (old work for sale), è una piccola fotografia incorniciata nel sapone Dove che raffigura due oggetti in relazione. È acquistabile non con denaro, ma in cambio di 40 ore di lavoro dedicate all’artista, secondo un contratto che prevede la realizzazione di Untitled (museum project), un futuro intervento museale. L’opera diventa così un dispositivo di scambio e di relazione, in cui il valore artistico si traduce in tempo e dedizione, non in merce. Untitled (museum project) consiste nella proposta di un gesto minimo ma carico di significato: ruotare le statue di Antinoo e dell’ imperatore Adriano in una sala museale affinché si guardino di nuovo negli occhi. L’artista trasforma il mito antico in un atto di riconciliazione e cura, simbolo di legami affettivi, di memoria e di energia relazionale. Il progetto si fonda sulla poetica della relazione e dell’attesa, sull’idea di “entanglement” come connessione invisibile tra opere, tempi e persone. L’amore — umano, artistico e spirituale — emerge come forza generatrice che attraversa le sue opere, legando elementi distanti in un dialogo continuo tra passato e futuro. Attraverso il contratto, Mentasti trasforma l’opera d’arte in un patto reale e simbolico, una “stretta di mano” tra artista e pubblico. L’arte non è più gioco o oggetto, ma processo, promessa e responsabilità condivisa, un modo per rimettere in moto l’energia creativa e ridefinire i rapporti tra lavoro, dono e istituzione. Con Not a game, Cecilia Mentasti costruisce un dispositivo poetico e concettuale che mette in crisi l’idea stessa di valore e di scambio nell’arte contemporanea. Attraverso due immagini e un contratto, l’artista intreccia affetto, lavoro e tempo, trasformando la mostra in un esperimento relazionale in cui la pratica artistica diventa promessa, patto e gesto di cura. Not a game custodisce l’eco di uno sguardo che si riaccende. Due statue, due opere, due tempi si incontrano.
LS
Cecilia Mentasti (Varese, 1993) è un’artista visiva e art-worker. Ha studiato pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e si è formata come registrar presso la Scuola di Restauro di Botticino (BS). Nel 2019 ha co-fondato l’artist-run space BRACE BRACE di cui fanno parte Francesco Paleari e Francesca Finotti, Flavia Albu, Elisa Di Nofa e Simone S. Melis. È stata direttore artistico di AnonimaKunsthalle dove ha presentato il progetto Varese, una ricerca sull’inedita forza politica della periferia. Nel 2023 è stata in residenza presso gli Atelier di Fondazione Bevilaqua La Masa, Venezia.
Tra le mostre principali: 2025, Solo Family & Friends, a cura di Marta Cereda e Simone S. Melis, Spazio Prugg e Superness, Milano; Dissing, a cura di Stefano Giuri e Gabriele Tosi, Toast Project Space, Firenze; 2024 A place to stay a cura di Marta Cereda e Laura Lamonea, Careof, Milano; Trimmed after a pattern, a cura di Thomas Ba e con un testo di Vittoria Caprotti, EXAMATO, Milano; Serenata con Enzo Forese, a cura di Simone S. Melis Castel Hörtenberg, Bolzano/Bozen; 2021 have you ever been/ where you already are?// a cura di Flavia Albu, BRACE BRACE, Milano; Safari (not the exception but the rule), a cura di Thomas Ba e Laura Lamonea. Video Sound Art Festival, Museo di Storia Naturale, Milano.
opening domenica 9 Novembre 2025
ore 17-20
R + S / AK
Riss(e) + Surplace con AnonimaKunsthalle
Deposito temporaneo di opere, forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, cose per l'arte contemporanea, questo luogo collettivo di sensibilità e movimenti, in un linguaggio mainstream si chiamerebbe anche "piattaforma".
Ma non si trova sul mare. Per ora.
Il Direttore di AnonimaKunsthalle per il 2025 è Sara Candore
riss(e)
Il gioco indotto, Chiara Ceroni
dal 09/11/2025 al 31/01/2026 su appuntamento al 3358051151
Surplace
Not a game, Cecilia Mentasti
dal 09/11/2025 al 31/01/2026 su appuntamento al 3491746870
Anonimakunsthalle
Raccontami: Postille, Federica Balconi
dal 09/11/2025 al 31/01/2026 su appuntamento al 3464793965