Carlo Mattioli

Una mostra dedicata a Carlo Mattioli, figura centrale e solitaria della pittura italiana del secondo Novecento.
Comunicato stampa
Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 18.00 si inaugura presso la Galleria Stefano Forni di Bologna una mostra dedicata a Carlo Mattioli, figura centrale e solitaria della pittura italiana del secondo Novecento.
La personale propone una selezione di opere significative che ha il sapore di una mostra antologica e restituisce la profondità e la coerenza poetica della sua ricerca artistica, tra natura, figura e materia. Mattioli è spesso definito “pittore silenzioso” per il carattere misurato e meditativo della sua pittura, ma questo silenzio non è un’assenza di voce. Come sottolinea Philippe Daverio, è piuttosto un ritmo interiore vibrante e profondo che si manifesta nella sua arte: un’arte che non urla, ma risuona intensamente, fatta di grana della pittura, trasparenze e ampi respiri di colore, dove il suono diventa materia e il colore si fa musica.
« …L’albero è il più celebre fra i soggetti da lui dipinti (dal 1969 in poi) ed è divenuto presto il suo inconfondibile emblema (…) L’albero solitario è diventato presto una declinazione della rappresentazione di sé, una sorta di autoritratto che il pittore ha tuffato nella notte più nera, nella gloria di un campo di papaveri, nell’intonaco incolore di un antico muro come fosse una sinopia medievale o nel nulla di una tela di juta, senza nemmeno la consolazione di un fondo…»
(Anna Mattioli)
Nel corso della sua carriera, Carlo Mattioli è stato oggetto d’interesse e studio di alcuni dei più importanti critici italiani del Novecento, tra cui Marco Vallora, Luciano Caramel, Roberto Tassi, Carlo Ludovico Ragghianti, Vittorio Sgarbi e Maurizio Fagiolo dell’Arco, che hanno riconosciuto nella sua pittura una voce autonoma e colta, capace di coniugare lirismo e rigore formale in un percorso appartato ma profondamente coerente.
Vogliamo anche ricordare la mostra a lui dedicata nel 2005 al Museo Morandi di Bologna, che testimoniava come Morandi e Mattioli interpretarono il canone della natura morta come autoritratto spirituale, mossi da una comune, inquieta consapevolezza di appartenere alla sfera del moderno.
Guardando tra le righe della bibliografia, abbiamo scoperto che la Galleria Stefano Forni ha inaugurato la sua prima mostra personale nel 1996. A quasi tre decenni di distanza, questo nuovo progetto rinnova quel legame, offrendo un’occasione per riscoprire le sue opere con uno sguardo contemporaneo.
L’ingresso della mostra è gratuito.