Carlo Iorietti – Gestualismi esistenziali nell’arte contemporanea
Importante esposizione personale del maestro Carlo Iorietti all’Artgallery37 di Torino.
Comunicato stampa
Testi di Roberto Borra
Importante esposizione personale del maestro Carlo Iorietti all’Artgallery37 di Torino.
Il pittore piemontese è reduce da rilevanti mostre in Sicilia, presso il Centro Vitaliano Brancati di Scicli, in Liguria, nelle sale medioevali del Museoteatro della Commenda di Prè a Genova e, con il Collettivo 37, a L’Avana, Cuba presso il Centro Fucina des Artistas.
A Torino presenta una serie di oli su tela, in gran parte rappresentativi della sua “anima informale”, concepiti e realizzati negli ultimi due anni. Tre sole ma significative sono le opere di espressione figurativa che si potranno ammirare nell’esposizione torinese.
La mostra curata dalla critica e storica dell’arte Cinzia Tesio, rappresenta un’opportunità
unica per entrare nel mondo di questo artista molto apprezzato non solo da un pubblico sempre più vasto di appassionati d’arte e di collezionisti ma anche da molti importanti e qualificati operatori del mondo accademico e del settore artistico.
Cinzia Tesio a proposito dell’arte di Iorietti afferma: “c’è un qualcosa di spirituale nella sua pittura che si stempera e diventa mistero”.
Ed è infatti nel suo mondo misterioso che egli ci conduce senza mediazioni, immergendoci
in originali e possenti “prospettive architettoniche dell’inconscio” dove il colore traccia netti confini tra l’energia positiva sprigionata da vigorosi cromatismi che si alternano e convivono con i neri profondi a rappresentare i lati oscuri propri dell’esistenza umana . I suoi mondi immaginifici interiori pare vengano forgiati nel grembo di quei “gestualismi esistenziali” frutti maturi di una creatività intensa, avvalorata dal rigore di solide basi accademiche e mediata da una sensibilità umana e artistica davvero unica.
L’arte del pittore Carlo Iorietti è nutrimento spirituale per le nostre esistenze ma è al contempo foriera di una dimensione che conduce l’artista in “quell’altrove”, che tutti vorrebbero raggiungere.
Arte vera dunque quella di Iorietti, da apprezzare e gustare lentamente, poiché intingere la tela con gesti che rendano durevole l’emozione è esclusivo patrimonio degli artisti di razza, categoria alla quale il pittore piemontese appartiene a pieno titolo.
CARLO IORIETTI. BIOGRAFIA
Si diploma alla scuola di pittura del Prof. G. Rizzi dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Inizia la sua attività espositiva nel 1987 con una mostra personale ad Aosta presso la Sala d’Arte Comunale, nel 1989 espone i suoi lavori alla Fiera di Arte Contemporanea di Bari, nel 2011 allo Spazio Artefilia di Torino, nel 2012 alla Galleria Daimon Art di Torino e nel 2013 in “Volti del Tibet” alle Scuderie della Tesoriera di Torino.
Partecipa a varie collettive a Torino nel Palazzo degli Antichi Chiostri, a Verbania presso la Sala della Resistenza, alla Società delle Arti di Torino.
Tra le esposizioni più recenti annovera “Percorsi Difformi” alla Galleria La Conchiglia di Torino e ”Percorsi di estetica contemporanea” alla Galleria 20 nel 2014. Nel 2015 ha esposto nella collettiva “Madre Italy – Artisti Italiani a Londra” alla Art Gallery – The Tabernacle di Londra.
È uno degli artisti fondatori del “Collettivo37” di Torino. All’attività pittorica ha affiancato il restauro di affreschi, decorazioni e dipinti su tela eseguendo lavori sotto la tutela dei Beni Artistici e Architettonici del Piemonte.
Ha partecipato al Progetto itinerante "Via Crucis37" partito dalla Chiesa di San Vittore nel Complesso Carlo Albertino di Pollenzo (Patrimonio Unesco) e poi approdata nella Chiesa romanica di San Rocco a Condove e successivamente all’Abbazia di Novalesa. Rilevante la sua partecipazione alla mostra "Il paesaggio montano dall'800 al contemporaneo" a cura della Dott.ssa Cinzia Tesio che lo ha inserito nel novero dei cinque artisti contemporanei al fianco dei grandi artisti dell'800 e del 900, Carrà, Sironi, De Pisis per citarne alcuni.
Nel marzo 2016 ha partecipato alla mostra “Il volto e l’anima” presso la medioevale Casa degli affreschi di Novalesa e all’esposizione “L’espiritual en l’art” in Spagna.
Importante la sua partecipazione alla mostra “Frammenti di arte moderna e contemporanea” nel settembre 2016 presso la Artgallery37 di Torino, che lo ha visto protagonista accanto a nomi quali: Emilio Vedova, Ennio Morlotti, Marc Chagall, Giorgio De Chirico.
Nel 2017 ha partecipato con la personale “Auschwitz. Il viaggio non voluto” al Progetto itinerante “Viaggi immaginari di 5 artisti contemporanei” presso il Museoteatro della Commenda di Prè a Genova, poi ospitato al Centro Vitaliano Brancati di Scicli e all’Artgallery37 di Torino. Sempre nel 2017, Cuba lo ha visto protagonista della mostra “Torino – L’Avana, Anima unica” con il Collettivo 37 al Centro d’arte “Fucina des Artistas” dell’Avana.
Attualmente è Presidente dell’Associazione Culturale Collettivo 37 di Torino e Direttore Artistico della Galleria d’arte moderna e contemporanea Artgallery37 di Torino. Le sue opere sono presenti in varie collezioni private e presso sedi di enti istituzionali e museali italiani.