Camille Lévèque
Nell’ambito della prima edizione di Fo.To. Fotografi a Torino, Mucho Mas! è lieto di presentare la mostra personale dell’artista francese Camille Lévèque.
Comunicato stampa
L’apertura della mostra sarà Giovedì 3 Maggio dalle ore 18:30 alle 22:00 presso Mucho Mas! Artist-run space, in Corso Brescia 89.
Mercoledì 16 Maggio dalle ore 18:30 alle 22:00 Mucho Mas! riaprirà le porte per l’opening party e una talk con l’artista.
La mostra sarà aperta da Venerdi 3 Maggio a Sabato 30 Giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 18,30 e il sabato e la domenica su appuntamento.
Camille Lévèque, come molti artisti, ha un rapporto conflittuale con la realtà: il suo lavoro sull’archivio fotografico viaggia in bilico tra il desiderio di incarnazione e la pura astrazione,
ed è facile immedesimarcisi. Il suo vagare tra i ricordi altrui è un modus operandi capace di
comunicare, allo stesso tempo, una negazione ed un’apologia del passato. La chiave di lettura è divergente: il desiderio di cancellare, confondere le acque, mistificare, far perdere le tracce del proprio passato per poter essere liberi di essere chiunque; e il riconoscimento di una realtà che sembra esistere anche contro il nostro volere. Il passato che continua a ripresentarsi e che siamo costretti a riconoscere e ad amare se non vogliamo esserne mangiati.
Dalle immagini di Familiar Gestures si possono estrapolare molti racconti, sintesi di un significato più grande. Interpretando queste immagini intuiamo ritagli di storie ordinarie e momenti importanti. Familiar Gestures ha l’obbiettivo di lasciare libera lettura a gesti che abitualmente vengono compiuti, esplorando l’intimità del linguaggio corporeo. Guardando le sue immagini da vicino, sono molti gli elementi che catturano il nostro occhio: particolari prima sottovalutati e ignorati vengono messi in luce e rivestiti di un nuovo significato. Non sono più parti di un’immagine più grande, ma diventano l’immagine stessa. Tolti dal loro contesto, questi frammenti risuonano con forza, svegliando memorie sepolte. Questi close-up sono la rinascita di fotografie trascurate. I collages di Universal Truth rappresentano la summa del suo desiderio di unità, con gli altri e con noi stessi. Le immagini uniscono famiglie che non si sono mai incontrate, provenienti da diverse epoche e continenti. In puzzle caotici, viene rivelata la forte somiglianza tra le vite delle persone e la presenza di un legame universale.
L’ultimo lavoro presentato in questa mostra personale consiste in una serie di fogli trasparenti, sui quali immagini di uomini di mezza età si sovrappongono le une alle altre.
In search of the father, prima parte di una ricerca divisa in tre capitoli, ci porta a fare una pausa da questa bulimia di immagini ponendo una domanda: cosa rappresenta per noi la figura del padre?
La ricerca di Camille sfida la realtà e il mezzo fotografico. Ci pone di fronte a domande profonde, su noi stessi e sul nostro rapporto con gli altri, sul valore della fotografia come prova di realtà e sul concetto stesso di autorialità.
BIO
Camille Lévêque (1985) è una fotografa freelance nata e cresciuta a Parigi, Francia.
Si laurea in Belle Arti e Letteratura a Parigi . Dal 2007 al 2008 vive in Armenia, dove le viene commissionato dall’Ambasciata Francese e dal UNHCR un reportage annuale sulla condizione dei rifugiati di guerra in Karabagh, Armenia. Tornata a Parigi lavora come assistente presso l’agenzia Tendance Floue. Nel 2010 inizia a lavorare come Assistente Editorial per MAGNUM PHOTOS a Parigi. Nel 2011 torna negli Stati Uniti per focalizzarsi sui suoi progetti personali.
Mentre sviluppa la sua pratica fotografica, si concentra sull’esplorazione dell’intimità e crea delle serie narrative che uniscono il lavoro documentario ad un approccio più artistico e personale.
I suoi lavori sono stati presentati su varie pubblicazioni ed esposti negli Stati Uniti ed in Europa. E’ fondatrice e membro del collettivo LIVE WILD e co-fondatrice della casa editrice ORPHEUS STANDING ALONE