Cahiers d’art – Pino Pascali

Informazioni Evento

Si apre il primo di un ciclo di incontri sugli artisti del 900 che hanno segnato con la loro rivoluzione la storia dell’arte. Pino Pascali – giovane creativo di gran talento e grande inventiva – il primo incontro, tenuto dalla dottoressa Rosalba Branà direttrice dello splendido Museo Fondazione Pino Pascali di Polignano a mare.

Comunicato stampa

Si apre il 20 aprile il primo di un ciclo di incontri sugli artisti del 900 che hanno segnato con la loro rivoluzione la storia dell’arte. Pino Pascali – giovane creativo di gran talento e grande inventiva – il primo incontro, tenuto dalla dottoressa Rosalba Branà direttrice dello splendido Museo Fondazione Pino Pascali di Polignano a mare.
Pascali è riuscito a “giocare” con l’arte dandole quel respiro di giustizia, libertà ed emozione che ci rimanda a grandi opere del passato, nonostante l’assoluta modernità del suo lavoro. Un innovatore quindi, un giocoso innovatore che riusciva ad amalgamare nuovi materiali – bitume, latte, cuoio, metalli – ed arte; uno dei suoi lavori più intensi è del 1964 “Maternità” dove il corpo della donna e la nuova vita sono rappresentati con semplicissime linee che rimandano dolcezza e forza.
Esattamente a cinquanta anni dalla sua morte Rosalba Branà ci porterà attraverso il lavoro dell’artista e la sua vita, stroncata troppo giovane, con la sapienza e la maestria di chi “vive” con Pascali il suo quotidiano. L’attore Vito Facciolla, anche lui di Polignano, ci leggerà dei brani sull’artista.
Appuntamento al 20 aprile alle 18,00 in Galleria Nazionale per un incontro ravvicinato con Pino Pascali.
Vi aspettiamo!

La nascita del Museo Pino Pascali risale al 1998 a seguito di un importante lascito di opere e cimeli appartenuti all’artista da parte della famiglia. Nel 2010 il Museo si trasforma in Fondazione Pino Pascali, compartecipata dalla Regione Puglia e dal Comune di Polignano a Mare, con statuto e regolamento interno. L’attuale sede è un ex Mattatoio comunale restaurato, a strapiombo sul mare, la casa sul mare che Pascali tanto desiderava.
L’attività della Fondazione muove i suoi passi dalla figura di Pino Pascali, uno dei più importanti esponenti dell’Arte italiana e internazionale durante gli Anni Sessanta, scomparso a soli 33 anni a Roma, punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’attività espositiva del museo.
La Fondazione è strutturata in modo da lavorare per contenitori al fine di offrire una visione dell’arte quanto più eclettica e in linea con le principali ricerche linguistiche d’avanguardia del momento.
Oltre a un consistente numero di opere di Pino Pascali, la Fondazione espone le opere degli artisti pugliesi più significativi e le opere degli artisti vincitori del Premio Pino Pascali. La collezione permanente e le mostre temporanee restituiscono al pubblico un’offerta culturale in linea con gli standard museali più apprezzati al mondo, tanto da veder assegnato, nel 2013, il Primo Premio come Miglior Fondazione d’Arte Contemporanea d’Italia.