Built on a Lie
Contemporary Cluster è lieto di presentare Built on a lie, un progetto espositivo di Numero Cromatico. Una mostra esperimento che intende esplorare gli effetti della relazione tra testo e immagine.
Comunicato stampa
BUILT ON A LIE è il nuovo progetto di Numero Cromatico presentato per la prima volta negli spazi di Contemporary Cluster. Una mostra esperimento che intende esplorare gli effetti della relazione tra testo e immagine.
Stoffe dipinte sono installate per tutto il perimetro della galleria. Sulle pareti si alternano grandi volti e testi apparentemente senza senso, con lo scopo di creare collegamenti semantici ed attivare l’immaginazione dei visitatori.
L'effetto percettivo prodotto dall’installazione ha l’intenzione di stimolare nel pubblico associazioni inconsce ed automatiche.
Osservando le grandi tele, ogni visitatore formulerà ipotesi diverse sul significato narrativo dei testi e delle immagini esposte.
Le tele dipinte sono state realizzate a partire da due progetti di ricerca in corso.
Il primo, sulla percezione dei volti, è condotto da Dionigi Mattia Gagliardi. Il secondo, sulla costruzione di testi attraverso processi generativi automatici, è condotto da Manuel Focareta.
I due progetti in una joint venture hanno trovato terreno fertile per l’ideazione di un progetto inedito sulla relazione tra testo ed immagine.
Il Progetto di Numero Cromatico, pur partendo da una riflessione puramente estetica, apre ad interrogativi importanti anche in ambito sociale e politico. Percepiamo tutti allo stesso modo? Quanto ciò che pensiamo può essere influenzato o manipolato da ciò che vediamo o ciò che leggiamo? Siamo capaci di soffermarci ed andare in profondità? Quello che noi reputiamo certo, lo è anche per gli altri?
Nel periodo della mostra è prevista un'indagine sperimentale che cercherà di rispondere ad alcune di queste domande. Il pubblico potrà partecipare secondo precise modalità.
Numero Cromatico
Numero Cromatico è un centro di ricerca fondato a Roma nel 2011 da un gruppo di ricercatori provenienti dal mondo delle arti visive e delle neuroscienze.
Il centro progetta e propone attività innovative sull’approccio scientifico alla ricerca artistica. Oltre all’attività di ricerca, in nove anni, sono state ideate e prodotte mostre, conferenze, seminari, pubblicazioni, laboratori, performance ed eventi. Fin dalla fondazione il centro di ricerca è editore della rivista Nodes, unico periodico in Italia sulla relazione tra arte e neuroscienze.
Nodes
Nodes è una rivista d’arte unica nel suo genere, in Italia e nel mondo. Si tratta di un periodico semestrale sulla relazione tra arte e scienza, che guarda principalmente alla neuroestetica, alla psicologia sperimentale e alle ricerche artistiche basate sugli strumenti e le metodologie della scienza. Pubblica articoli di approfondimento, review articles, importanti testi storici, manifesti, opere, ricerche sperimentali, interviste, coinvolgendo artisti e scienziati di tutto il mondo.
Negli anni la rivista ha ospitato, a vario titolo, testi di David Freedberg, Alberto Oliverio, Jean-Pierre Changeux, Carlo Bernardini, Eric Kandel, Sergio Lombardo, Fabio Mauri, Maurizio Mochetti, Cesare Pietroiusti, Michelangelo Pistoletto, Vilayanur S. Ramachandran, Semir Zeki.
Oltre ai contenuti di altissimo profilo, la pubblicazione ha una meticolosa cura dei dettagli: carta, stampa e confezione, nulla è lasciato al caso. Un oggetto da leggere, da studiare, da guardare, da conservare e collezionare.
Numero Cromatico - centro di ricerca