Bruna Esposito / Sergio Sarra

Informazioni Evento

Luogo
IDILL’IO
Piazza Giacomo Leopardi 15 - 62019, Recanati, Italia
Date
Dal al

Apertura al pubblico su appuntamento

Vernissage
08/04/2018

ore 12

Artisti
Barbara Esposito, Sergio Sarra
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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La Galleria Idill’io arte contemporanea è lieta di annunciare la mostra di Bruna Esposito e Sergio Sarra a Recanati. I due artisti hanno lavorato per l’occasione sull’opera del poeta recanatese Giacomo Leopardi.

Comunicato stampa

La Galleria Idill’io arte contemporanea è lieta di annunciare la mostra di Bruna Esposito e Sergio Sarra a Recanati. I due artisti hanno lavorato per l’occasione sull’opera del poeta recanatese Giacomo Leopardi.
Bruna Esposito ha ideato e realizzato per questa mostra un video muto, in bianco e nero con Silvia Del Vecchio, interprete LIS. L’opera si intitola: “L'infinito di Leopardi, nella Lingua dei segni italiana”. Sergio Sarra espone due dipinti su tavola, “Library, table and window” e “Landscape”, che propongono una riflessione sui luoghi e sugli ambienti leopardiani.

Bruna Esposito è nata a Roma nel 1960. Diplomata al IV° Liceo Artistico Statale di Roma, ha studiato con Carmengloria Morales. Dal 1980 al ‘86 vive a New York e lavora negli studi di Lucio Pozzi e Donald Judd; studia danza con Batya Zamir e Sally Gross; crea e produce performance e happening. Nel1986 vince il Whitney I.S.P. Dal ‘86 all’88 si trasferisce a Berlino Ovest, dove vince due borse di studio dell’I.B.A Berlin. Tra le mostre recenti: The Raft. Art is (not) Lonely, mu.ZEE, Oostende, Belgio (2017-2018); Bruna Esposito. Inconveniente, Fondazione Raccolta Lercaro, Bologna (2018); Focus Bruna Esposito. e così sia…, MAXXI, Roma (2017); Intuition Palazzo Fortuny, Venezia (2017); Art Club #5, I Giovedi della Villa, Académie de France à Rome, Villa Medici, Roma (2016). Mostre internazionali: Documenta X a Kassel (1997); la Biennale di Venezia (1999 e 2005); Sonsbeek 9 ad Arnhem, Olanda (2001); la Biennale di Istanbul (2003 e 2004); la Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2004); La Quadriennale di Roma (1996 e 2008); Prospect 1 – New Orleans (2008); XIII Biennale di Cuenca, Ecuador (2016). I premi vinti: P.S.1 New York e Leone d’Oro La Biennale di Venezia per il Padiglione Italiano dAPPERTutto (1999). Selezione al Premio della Camera dei Deputati per il 150° dell’Unità d’Italia (2011). Premio Nazionale per i Giovani Artisti Italiani (2001).

Sergio Sarra è nato a Pescara, nel 1961. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna nella scuola di Concetto Pozzati. Nel 1987 espone alla Biennale del Mediterraneo di Barcellona, nel 1990 all’ Espace Cartier di Parigi e alla Galleria Alice a Roma. E’ invitato ad Aperto ’93. Emergency alla 45° Biennale di Venezia e a De Europa nel Museo d’Arte Moderna di Atene. Nel 1997 partecipa alle mostre Segno, Suono, Sacro, Senso da Zerynthia a Serre di Rapolano e Odisseo a Bari. Nel 2000 espone da Volume! e cura Conversione di Saulo a Palazzo Odescalchi a Roma; partecipa a The Last Drawings of the Century a cura di Zerynthia, VII Biennale dell’Avana. Negli anni seguenti elabora D. dal vero n.2, performance realizzata per il Micromuseum di Palermo (2004) e per il MNAC di Bucarest (2007). Tiene diverse personali tra cui Trinacria dream alla MCO Gallery a Porto (2007) e Pearl fishermen al Circolo Filologico Milanese e partecipa alle collettive Altered states al WAX di Budapest e Cose mai viste alle Terme di Diocleziano a Roma. Nel 2011 è invitato al Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia, L’arte non è cosa nostra. Nel 2012 espone da Pio Monti a Roma e a Fuori Uso a Pescara; l’anno seguente produce l’installazione un ambiente, sei vetri per il Conservatorio di Santa Cecilia. Espone al RESAD di Cordoba nel 2015 e nel 2016 al Garage Carcani a Roma e all’EWHA University di Seul.