Boisi | Modica | Reguzzoni – 24000 bc

  • MARS

Informazioni Evento

Luogo
MARS
Via Guido Guinizelli 6, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/06/2015

ore 18

Artisti
Concetta Modica, Lorenza Boisi, Eva Reguzzoni
Generi
arte contemporanea, collettiva
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MARS ha il piacere di presentare una storia di Ceramica e di tutto il resto, ad opera di tre artiste italiane con pratiche artistiche talvolta molto dissimili, che affrontano, da prospettive assolutamente interpretate, la lavorazione ceramica e la sua tradizione.

Comunicato stampa

La Venere di Dolní Věstonice fu scoperta il 13 luglio del 1925 in uno strato di cenere,
divisa in due pezzi.

It has a height of 111 millimetres (4.4 in)
and a width of 43 millimetres (1.7 in) at its widest point
and is made of a clay body fired at a relatively low temperature.

Le prime ceramiche conosciute sono databili a circa 24,000 anni avanti Cristo. Qualcuno dice 25,000 altri arrivano ad ipotesi di 29,000.
Il sito paleolitico di Dolní Věstonice, in Moravia, è stato oggetto di una ricerca archeologica sistematica dal 1924, guidata da Karel Absolon. Qui è stata ritrovata la celebre Venere, insieme ad essa innumerevoli figure di animali - orsi, leone, mammut, cavallo, volpe, rinoceronte, civetta e più di 2.000 palline di argilla cotta.
Le figurine antropomorfe, animali, biglie e formelle, costituite da materia grassa animale e polvere di ossa unite a cenere d’ossa ed argilla porosa. Questi manufatti erano portati a cottura a temperature intorno ai 500-800° C in forni semi aperti, scavati nel suolo.
Non è tuttora chiaro l’uso ed il significato di tali oggetti, si esclude la funzione d’uso comune e si dovrà attendere sino al 9,000 prima di Cristo per ritrovare contenitori per alimenti e conservazione.
Un tomografia eseguita nel 2004 sulla figurina muliebre ha evidenziato un'impronta digitale di un bambino di età stimata tra 7 e 15 anni impressa sulla superficie…

MARS ha il piacere di presentare una storia di Ceramica e di tutto il resto, ad opera di tre artiste italiane con pratiche artistiche talvolta molto dissimili, che affrontano, da prospettive assolutamente interpretate, la lavorazione ceramica e la sua tradizione, costruendo un “ambiente” pseudo primitivo che richiami l’esperienza dell’esistenza arcaica in una trasfigurazione viva ed operata collettivamente.