Blind Photo Date
Una mostra fotografica sul Terremoto , a un anno da quelle scosse che il 20 e 29 maggio 2012 hanno devastato l’Emilia e parte della Lombardia.
Comunicato stampa
Un progetto di Michela Benaglia e Andrea Armandola.
Inaugurazione venerdì 31 maggio dalle ore 21.00
La mostra sarà aperta nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 giugno, dalle ore 11.30. Via Tertulliano, 7 - Milano
Una mostra fotografica sul Terremoto , a un anno da quelle scosse che il 20 e 29 maggio 2012 hanno devastato l’Emilia e parte della Lombardia.
Un appuntamento “al buio” con la fotografia: fasci di luce, dati al visitatore per orientarsi e scoprire l’allestimento, guidano ad una connessione intima, riflessiva e personale con le immagini e il tema trattato. E’ la luce che disegna lo spazio, così come è la luce che scrive sulla pellicola fotografica.
34 le fotografie analogiche in BN, insieme a proiezioni video e installazioni, saranno in mostra in via Tertulliano 7, nella splendida e inattesa cornice di una cascina in città, ex- ristorante ora in attesa di ricollocazione.
La mostra è promossa e organizzata dall’Associazione no profit Make for social intent, per ricordare, a un anno dall’evento, il Terremoto in Emilia - Lombardia, perché le conseguenze di un evento vanno oltre l’immediatezza mediatica del momento di cronaca e ancora molto rimane da fare.
L’ingresso è gratuito e chi vorrà potrà contribuire alla raccolta fondi per il progetto a favore delle popolazioni colpite dal Terremoto.
Per info: www.makeforsocial.org [email protected]
+39 340 1025201
“YOU DON’T TAKE A PHOTOGRAPH, YOU MAKE IT.” (Ansel Adams)
Raccontare il contemporaneo con una particolare attenzione al sociale, sempre rispettosi degli individui e degli eventi. Pensare la fotografia come strumento per fare cultura, per diffondere informazione, andando oltre il momento dell’evento mediatico, cogliendo le sfumature sociali. Uno sguardo curioso e che vuole in primo luogo capire e dare spunti di riflessione attraverso le immagini, per stimolare un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti della realtà. Un nuovo concetto di reportage fotografico: la “Slow-Photography”.
Make for social intent
Associazione no-profit
Via Giacomo Watt 9 20143 Milano, Italia
C.F. 97639410154
[email protected] www.makeforsocial.org
Andrea Armandola (1971)
Da sempre incuriosito per gioco dalla macchina fotografica, si appassiona definitivamente a metà degli anni ottanta imparando lo sviluppo e la stampa da pellicola. Avvia la propria esperienza lavorativa nel 1991 come programmatore nel campo dell’automazione industriale e dell’informatica aziendale diventando manager dello sviluppo e dell’information technology. Dopo diversi anni di reportage fotografico quasi esclusivamente privato, decide di unire la propria esperienza informatica a quella fotografica. Nasce ‘HiveLab’, un laboratorio che estende la fotografia sino all’applicazione dell’interattività e della realtà aumentata alla comunicazione audio-visiva accessibile. Dal 2010 collabora con Benaglia+Orefice Studio Associato
per diversi progetti di fotografia commerciale, di video making e installazioni interattive. Nel 2012, con Michela Benaglia, fonda l’associazione fotografica MAKE, per promuovere un nuovo concetto di reportage fotografico “Slow”.
www.hivelab.it
Michela Benaglia (1980)
Si laurea nel 2004 al Politecnico di Milano in Disegno Industriale. Appassionata di fotografia e con una forte sensibilità estetica, dal 2005 collabora alla realizzazione e raccolta di immagini per il sito ufficiale del Fuorisalone e come reporter con la rivista Bioarchitettura.
Parallelamente lavora nel campo del design fondando con Domenico Orefice nel 2010 il Benaglia+Orefice Studio Associato occupandosi di direzione artistica, grafica, allestimenti e design. Insieme ad Andrea Armandola (Hivelab) si occupa di fotografia commerciale, realizzando inoltre produzioni video per i marchi 3820 - Hearts and arrows, Annie P e Geberit, con installazioni interattive. La vera passione fotografica trova sfogo nella fotografia in pellicola, rigorosamente in bianco e nero, con le inseparabili Rolleiflex e Leica, con le quali realizza i lavori di reportage. Nel 2012, con Andrea Armandola, fonda l’associazione fotografica MAKE, per promuovere un nuovo concetto di reportage fotografico “Slow”.
www.michelabenaglia.it
Make for social intent
Associazione no-profit
Via Giacomo Watt 9 20143 Milano, Italia
C.F. 97639410154
[email protected] www.makeforsocial.org
FILOSOFIA: Il desiderio di condividere la propria esperienza professionale a vantaggio del sociale. Make for social intent è un’Associazione no-profit libera, indipendente, neutrale e apolitica e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore della promozione della cultura e dell’arte.
CHI SIAMO: Fotografi, illustratori, scrittori, musicisti, artisti, art-director, … Attività legate alla Comunicazione messe a disposizione del Sociale, convinti che l’altro’ modo di fornire il nostro aiuto sia quello di creare strumenti di comunicazione migliori, più efficienti e più coinvolgenti. Vogliamo che la visione ‘vera’ dei fatti, possa accrescere lo spirito di consapevolezza, senza strumentalizzazioni e in modo neutrale. A questo scopo è stata fondata, con atto notarile, l’Associazione ‘Make for social intent’, no profit, libera, indipendente, apolitica e neutrale.
COSA FACCIAMO: Vogliamo offrire strumenti adeguati per fare in modo che siano i singoli ad agire, con i loro mezzi e con le loro possibilità. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre abilità professionali, creando progetti di interesse sociale e offrendo pro-bono la nostra esperienza. Per il raggiungimento di obbiettivi mettiamo a disposizione gli strumenti del nostro lavoro, che siano una macchina fotografica, carta e penna, uno strumento musicale.
Make for social intent si propone i seguenti valori-obiettivo:
. Promuovere attività culturali attraverso lo studio e la divulgazione dell’arte mediante progetti di comunicazione sociale a carattere visivo, uditivo, o letterario.
. Organizzare e promuovere mostre, convegni, conferenze, pubblicazioni, traduzione di pubblicazioni, corsi di aggiornamento professionale, viaggi di studio.
. Finanziare iniziative culturali atte a valorizzare la cultura e l’arte anche attraverso borse di studio.
PERCHE': Per “fare” Cultura. Perché solo attraverso una Comunicazione attiva e coinvolgente possiamo comprendere le sfumature sociali non approfondite dalla classica informazione mediatica, sempre alla ricerca della notizia “da prima pagina”. Perchè la Cultura non ha confini, non deve essere a pagamento, deve portare consapevolezza e informazione. Gli “sprechi” non sono ammessi.
www.makeforsocial.org